@ vin_roma
Non mi piace, la musica per me è un'altra cosa però ...comincio a capirne la fisiologicità di certe espressioni, anche se non riuscirò mai a farle mie.
Il nostro uso musicale è legato ad una storia che ci ha permesso di apprezzarla e di viverla con piacere stimolando la possibilità di poter dire la nostra in un ambito comunque prevedibile.
Oggi no, c'è ancora chi può guardare al futuro ma, soprattutto i giovanissimi, sentono di essere sul confine tra un mondo consumato con davanti un deserto senza opportunità. In questa posizione "glie frega cazzi de sta' a pensa' alla cultura", a Dante, Leonardo, ai congiuntivi, al bello...
Non vanno per il sottile e trovandosi tra le mani i mezzi per creare con facilità i messaggi e diffonderli (computer, sequencer, rete), usano al minimo quel po' di articolazione musicale per esprimere il proprio disagio. Praticamente non gli interessa l'estetica, la musica, il testo, gli interessa che quel suono, quel modo di essere, nel bene e nel male, li identifichi e li unisca tra loro e che tra loro si comprendano e non gli importa del giudizio degli altri perché tanto non potranno dargli niente. Penso anche che questo crei un loop interno, impermeabile, che li fa esplodere in eccessi innaturali e lesivi.
Credo che non dobiamo giudicarli dal punto di vista musicale, non è quello il loro linguaggio, stanno dicendo altro.
Il problema è che avendo visto un prima e un dopo uno può anche avere un'idea di ribellione ...ma nascere e vivere la situazione attuale in certe realtà sociali come unica verità, ecco, penso che annichilisca ogni desiderio e piacere e credo che questo sia la prima volta che accade nei cambi generazionali.
Nonostante tutto conosco questo attuale degrado e anch'io ho vissuto un ambiente così da bambino, Pasolini ci sguazzava e lo raccontava, ma appena fuori c'era il futuro, bastava crederci.
Esempio di ambiente:
Elodie si racconta:
Buongiorno Vincenzo,
ho letto con molta attenzione il tuo messaggio e naturalmente lo condivido.
Essendo un po' più vecchietto, 70 anni, e una larga esperienza su diverse culture, avendo vissuto in molti paesi, mi permetterei di aggiungere qualche cosettina.
In effetti tutto va male e questo I giovani lo esprimono con rabbia; Quando leggo i testi delle nuove canzoni mi accorgo che, più sono contro il sistema e più piacciono: la ragione, forse, perchè questo messaggio riflette la rabbia della nuova generazione.
Forse abbiamo sbagliato nel credere che il vecchio sistema imparato a scuola, trasmesso dai nostri genitori, educazione, cultura, rispetto, erano le basi fondamentali.
Ieri pensavo, cosa faro' faro' a 40 anni, 50 anni etc., oggi, la nuova generazione, pensa a "cosa faro' domani" e questo, sicuramente, è dettato dalla incertitudine del futuro che regna ormai.
Perché questi vecchi (io per esempio) mi dicono di avere pazienza? Non voglio aspettare domani, voglio tutto e subito.
Bene quest'ultima frase è in completa contraddizione con gl'insegnamenti ricevuti di quando ero giovane.
Ritornando poi alla musica, alla cultura, pensiamo veramente che Beethoven, Mozart, Vivaldi, Bach, Dante, Virgilio, Verdi e la lista è lunga, possano trasmettere un messaggio che giustifichi la rabbia della nuova generazione?
Sono andato al teatro del Capitole qui a Tolosa per ascoltare un concerto di musica classica e teatro pieno eravamo forse 200 persone e guarda caso età media 55 anni ( calcolato ad occhio) e poi su invito obbligatorio son dovuto andare a vedere un concerto di RAP; attenzione non cadere stai bene seduto, stadium pieno, 75000 giovani e una quantità pari fuori lo stadio.
La differenza tra i due concerti? Il messaggio che la nuova generazione si identifica. Nel mentre che questo boom boom strapitava, alti decibel, la musica classica li avrebbe fatti tutti addormentare, sono sicuro.
Sfortunatamente la terra continua a girare e penso che è troppo tardi per una soluzione; Ma poi, quale soluzione se è questo che ritengono sia già una soluzione?
Vi ricordate la canzone di Celentato il Mondo in MI7? Leggendo il giornale tutto andava male e nel mentre disse "Guardiamo la data forse sarà di molti anni fa" e no il giornale era di IERI.
Mi fermo qui perchè leggendo il tuo messaggio ero demoralizzato ma poi scrivendo il mio pensiero sono ancora più demoralizzato di prima.
Buona giornata