Non capisco perché alcune case, sui sintetizzatori di fascia media invece di integrare uno step sequencer, integrino del control/motion sequencer.
È vero che consentono sia di animare i parametri di sintesi che di creare delle vere e proprie sequenze, però diventa un pochino più indaginoso.
Sul DeepMind con il control sequencer, per creare una sequenza di note, devi crearti la griglia, inserire i vari step a colpi di semitoni, aprire la matrice di modulazione, destinare la sequenza al pitch degli oscillatori, e dargli la massima modulazione positiva (+127).
È molto più indaginoso.
Però forse è più versatile, ovviamente gli step risentiranno del portamento e saranno sempre suonato in legato... Bah non so che pensare.
Roland Fantom 07, Korg MoDWave, Behringer UB XA, MacBook Pro 2015, Yamaha AG03