@ FoxCT_only_for_sales
Ciao Ragazzi,
per motivi di "repertorio" mi trovo costretto, dopo tanto tempo, a suonare leggendo spartiti e appunti.
Fino a quando si trattava di "parti", "strutture" e spartiti da "qualche riga" (ad esempio introduzioni di brani come "Volta la Carta" o "Pescatore" o incisi di "violino")... me la sono cavata, tenendo il leggio vicino al mio gomito sinistro, a "L" (elle" rispetto alle tastiere), tenendo la testa girata a sinistra e suonando "come fossi al buio" (cioè senza mai guardare le dita lungo la tastiera).
Bene, adesso mi ritrovo a dover suonare "La Barcarole" altrimenti detta GIUGNO delle Stagioni di "Ciaicoski" (scusate se non lo scrivo bene ma sono di fretta).
Ora... secondo voi... sono io ad essere "impedito", oppure ho ragione nel dire che il posizionamento in questa maniera del leggio, non mi permette velocemente di guardare spartito e posizione delle mani (che "saltano" di ottava, specie la mano sinistra) ???
Quindi siete d'accordo con me che dovrei tenere lo spartito "Davanti" ?
Ma se così fosse, non è veramente "brutto" stare con il leggio davanti la faccia ?
Si tratta di una Band "da Palco" (non orchestra) e tutti tendono (giustamente) a tenere il leggio (da parte).
Ogni aiuto è ben accetto.
Ciao!
concordo che sia brutto farsi coprire la faccia dal leggio, ragion per cui suono sempre ad angolo rispetto al pubblico, di modo che il leggio copra una parte del palco dove non c'è nessuno (anche non vedere le persone con cui suoni non è bello, anche se per altri motivi).
Questo, quando ho una tastiera sola, cioè la maggior parte delle volte; se ne ho due, necessariamente messe ad angolo (organo doppio manuale e piano digitale) mi arrangio un po'...
Il leggio di lato non sono mai riuscito a sopportarlo.