@ kurz4ever
forse questa è la caratteristica che trovo più distintiva:
I fautori di questa tendenza si distaccarono dalla struttura musicale popolare tipica della Tin Pan Alley in favore di strumentazioni e tecniche compositive frequentemente associate alla musica classica e al jazz[5] o a volte alla musica colta in genere. I brani furono così rimpiazzati da lunghe suite musicali che spesso duravano 20 o 30 minuti, includendo influenze sinfoniche, temi musicali estesi, ambientazioni e testi fantasy e complesse orchestrazioni. Una parte della critica musicale che considera il concetto alla base del prog «pretenzioso» e le sue sonorità «pompose» e «sopra le righe» tende a sminuire questo genere oppure a ignorarlo del tutto[6].
Ok, diciamo che tutto quello che va oltre l'impacchettamento in 3 minuti del brano musicale, formula messa a punto appositamente per favorire il consumo della musica, ricade nel Progressive.
Mi rassegno, anche gli Area sono prog...
Probabilmente proprio perchè all'inizio determinati autori non ricadevano nel clichè della produzione per scopi economici si è lasciata aperta una "no money zone" dove artisti di elevato spessore hanno potuto trovare lo spazio per esprimersi e dare libero sfogo alla propria creatività.
Oggi invece si spara anche ai colibrì (in romagnolo "podalini")