@ orange1978
vorrei anche dire al signor macchius che ad esempio moltissimi album anni 2000 rnb, tra cui anche quello di michael jackson nn ricordo come si chiama, ma diciamo la maggior parte di quegli album era sequenziata utilizzando logic platinum 4.5.1, poi Logic 5.5.1 etc etc....sarebbe quindi molto interessante sapere dove e quando sonar fosse uno standard in usa (che non significa che nessuno lo adoperasse attenzione, ma solamente che non era affatto il sistema piu diffuso pur essendo americano)
in usa logic si diffuse molto dopo la scomparsa di opcode studio vision, ma se la giocava molto con motu digital performer che era piu macchinoso sul midi ma offriva e offre un timing strabiliante, oltre a poter controllare perfettamente i sistemi pro tools, e a non soffrire di alcun problema in situazioni di sync con altri sistemi.
anche gli instruments di logic come EXS24 erano uno standard, e furono accolti molto bene, motu invece optò al piu complesso mach five e ci volle un po di anni prima che prendesse piede, senza contare che dalla versione 7 logic regalava tutti gli instruments compresi il campionatore exs, poi recuperò un po di piu ma oramai lo standard è diventato kontakt in questo senso.
nelle colonne sonore invece si usava tantissimo avere digital performer o pro tools che controllavano servers muniti di workstations TASCAM gigastudio, per poter leggere suoni ad alta definizione e avere piu polifonia, si usavano in pratica come degli expanders esterni pc based, controllati via midi e con canali separati digitali via aes ebu o adat direttamente dentro le interfacce audio avid.
la "storia" è questa, non si tratta di essere portatori di verità assoluta, questa è verità assoluta (altrimenti allo stesso modo potrei dirti che durante la seconda guerra mondiale non fu la germania a combattere la battaglia di inghilterra ma il burundi, tu eri li? no quindi taci....i filmati i libri etc? sono complotti, cose fatte al computer....se ragionassimo cosi come fate voi ossia incazzarvi quando un esperto che ha davvero vissuto queste cose ve le racconta come sono, si potrebbe mettere in dubbio qualsiasi cosa persino l'esistenza del pianeta terra, voi non sopportate l'idea che ci possa essere qualcuno che ne sappia piu di voi, qui nessuno vuole portare verità assolute ma raccontare semplicemente come stanno le cose e lasciare le favole a quelli dell'albero azzurro o della melevisione.
Forse non l’ho scritto esplicitamente ma credevo fosse chiaro: si parlava di home recording. Negli studi credo che ancora adesso gli standard siano protools, sequoia e altri, a seconda dei paesi, dei mercati, di quel che caspita pare a chi lavora con gente che vende milioni di dischi invece che con persone che si indebitano per fare fare il disco al figlio trentenne disoccupato.
Visto che probabilmente eri troppo impegnato a studiare i manuali degli strumenti che ti compravano i genitori invece di andare a scuola a imparare a fare i riassunti, riformulo la domanda in modo comprensibile anche a persone come te.
Cakewalk by bandlab viene distribuito gratuitamente da circa aprile 2018 nella stessa versione che fino a poco più di un anno prima era venduta a ca. 500 euro, depauperata solo del software di terze parti. È una daw che sino al 2016-2017 rispondeva a tutti i criteri di software di qualità di pari prezzo, cosa che lo rende di sicuro più appetibile per il grosso degli amatori sia rispetto a software open source gratuito portato su Windows da sistemi Linux sia rispetto alle versioni light e semigratuite di daw come ableton live, cubase, studio one, traktion.
Eppure a parte gli articoli inerenti il rilancio del software, nella primavera dell’anno scorso, in rete in lingua italiana (ma più o meno anche nel resto d’europa) silenzio; quando io in realtà , i presupposti, mi sarei aspettato più che altro un pullulare di community dedicate. Quindi la domanda è 1) chi usa cakewalk by bandlab tra gli utenti del forum? 2) è vero che nonostante sia gratuito, siano pochi gli amatori che sono passati a Cakewalk (o abbiano iniziato grazie a questo)? Se è così, ci sono dei limiti tecnici che spiegano la cosa o è solo un problema di marketing e di mercato troppo “saturo” per aspettarsi reazioni rapide e dinamiche delle utenze!?
Hai una risposta a queste domande? Bene ascolto.
Non ce l’hai, ma vuoi esprimere la tua opinione nello spirito conviviale che caratterizza questo forum da sempre? Bene accetta, se intrattieni le conversazioni rispettando i canoni standard dell’educazione europea.
Non hai niente da dire e vuoi solo dimostrare che ti dispiace sia morto Bongiorno e non puoi andare a telemike come esperto di software musicali e sintetizzatori digitali e ti ritrovi a dover sfogare la tua frustrazione da Wannabe della produzione musicale e della computer music cercando di fare a gara a chi ce l’ha più lungo attaccando pipponi a chiunque, pur di cercare di trovare l’occasione di poter dire che conosci a memoria i manuali degli strumenti e tutto il gossip sugli studi di registrazione più grandi del mondo in cui probabilmente non sei mai stato? Beh la cosa oltre a non essere spiacevole per chi ti sente, mi sembra addirittura patetica!
Se proprio non riuscivi a trattenere la compulsione di dover correggere, ti sarebbe bastato dire che cakewalk non è mai stato uno standard negli studi di registrazione. Altrimenti la cosa più elegante sarebbe stare zitti e non farsi mandare a quel paese!