Caro fonico vorrei dirtene quattro..

giannirsc 26-08-19 12.54
non so che ne pensiate, ma alla luce dei live fatti quest'anno ho l'impressione che il livello tecnico dei fonici sia sceso..forse è una coincidenza, ma mi sento di dirgliene quattro..

caro fonico, perchè al soundcheck il tastierista è l'ultimo?
caro fonico, il tastierista è colui che da il COLORE alla band..le tastiere devono essere presenti nel mix e non un optional..
caro fonico, se ho 4 tastiere e ti do solo le uscite del mixer, è per facilitarti il lavoro..
caro fonico, se senti dei livelli errati tra le tastiere, è propabile che dipenda dall'equalizzazione del tuo impianto..
caro fonico, se ti do 2 canali, li devi aprire totalmente in stereo e non alle 9 e 10..
caro fonico, se mi dici che non panpotti totalmente le tastiere per avere un suono più centrale, perchè i panoramici della batteria uno lo metti tutto a destra e l'altro tutto a sinistra ? Perchè i Tom li apri in stereo ?
caro fonico, la strumentazione del tastierista medio si aggira intorno ai 5000 euro,il tastierista passa molto tempo a programmare i suoni..se tu togli totalmente tutti i bassi alle tastiere, capisci da te che il tastierista può risentirne moralmente..
caro fonico, se alla domanda "perchè togli tutti i bassi dal canale delle tastiere?" tu rispondi che è per far spazio alla cassa, capisci da te che il tastierista si rattrista..
caro fonico, se devi livellare un volume, utilizza il cursore/fader, non agire sul gain perchè cambi il volume anche ai segnali monitor..
caro fonico siamo nel 2020, per la voce non serve più il tipico Rev Cathedral..basta un reverbero corto con un predelay..
caro fonico, se il microfono sul palco fischia, la colpa è del reverbero..
caro fonico, se ti do una pen drive per registrare la serata, non lo faccio per ascoltare come ha suonato la band..lo faccio per sentire cosa hai combinato..
SimonKeyb 26-08-19 13.32
situazione che vai, fonici che trovi. Inoltre non direi che quelli di oggi sono più incompetenti di quelli di ieri, perchè i fonici più bravi e premurosi (caratteristica essenziale, che è un mix tra disponibilità, pazienza e buona volontà) con cui ho avuto a che fare in questi anni di live, sono quasi tutti abbastanza giovani.
giannirsc 26-08-19 13.51
Mi rincuora...sarà stato un periodo sfigato per me 😁
Jerrymusic 26-08-19 15.13
@ giannirsc
non so che ne pensiate, ma alla luce dei live fatti quest'anno ho l'impressione che il livello tecnico dei fonici sia sceso..forse è una coincidenza, ma mi sento di dirgliene quattro..

caro fonico, perchè al soundcheck il tastierista è l'ultimo?
caro fonico, il tastierista è colui che da il COLORE alla band..le tastiere devono essere presenti nel mix e non un optional..
caro fonico, se ho 4 tastiere e ti do solo le uscite del mixer, è per facilitarti il lavoro..
caro fonico, se senti dei livelli errati tra le tastiere, è propabile che dipenda dall'equalizzazione del tuo impianto..
caro fonico, se ti do 2 canali, li devi aprire totalmente in stereo e non alle 9 e 10..
caro fonico, se mi dici che non panpotti totalmente le tastiere per avere un suono più centrale, perchè i panoramici della batteria uno lo metti tutto a destra e l'altro tutto a sinistra ? Perchè i Tom li apri in stereo ?
caro fonico, la strumentazione del tastierista medio si aggira intorno ai 5000 euro,il tastierista passa molto tempo a programmare i suoni..se tu togli totalmente tutti i bassi alle tastiere, capisci da te che il tastierista può risentirne moralmente..
caro fonico, se alla domanda "perchè togli tutti i bassi dal canale delle tastiere?" tu rispondi che è per far spazio alla cassa, capisci da te che il tastierista si rattrista..
caro fonico, se devi livellare un volume, utilizza il cursore/fader, non agire sul gain perchè cambi il volume anche ai segnali monitor..
caro fonico siamo nel 2020, per la voce non serve più il tipico Rev Cathedral..basta un reverbero corto con un predelay..
caro fonico, se il microfono sul palco fischia, la colpa è del reverbero..
caro fonico, se ti do una pen drive per registrare la serata, non lo faccio per ascoltare come ha suonato la band..lo faccio per sentire cosa hai combinato..
Mi permetto di scrivere perchè, essendo musicista e anche fonico (FOH engineer), ho ben presenti i due punti di vista.

1. È vero che a volte i fonici non hanno alcuna specifica formazione, che in alcune parti del Paese non vi sono neanche corsi per fonici live degni di questo nome, ma va digerito il fatto che in Italia i service audio-luci sono abbastanza bistrattati e sottopagati, specie quelli medio/piccoli. A questi ultimi, nel budget di uno spettacolo, e lo dico per esperienza, restano le briciole, con un gioco al massacro dove gli organizzatori hanno il coltello dalla parte del manico.

2. Da parte di noi musicisti, senza entrare troppo nel dettaglio di quanto detto dall'opener, bisognerebbe che curassimo meglio l'arrangiamento, cercando di rispettare le "parti" ed il range di frequenze occupate dai singoli strumenti. Ad esempio, non serve che il piano occupi range di frequenze gravi con eccessiva dinamica, se ho già cassa e basso che le occupano (magari suono dal C3 in su...). Altrimenti si rischia di saturarle ed avere un prodotto finale falsato e poco equilibrato.

3. Nella pratica, noto comunque un atteggiamento poco collaborativo. Vige la legge del sospetto (ad esempio, la chitarra non si sentiva, secondo il chitarrista avevo chiuso il canale, invece si era dimenticato di riattivare la preamplificazione. 15 min. persi a cercare la soluzione al problema e malumori da una parte e dall'altra!). Basta davvero poco per ottenere un risultato migliore, anche senza avere il dio dei fonici alla consolle.

4. Per esperienza, i "veri" musicisti sono quelli che sanno gestire meglio la propria strumentazione, curandone tutti i dettagli, non sapete quanto sia importante! Il fonico a quel punto non ha che microfonare a dovere senza intervenire sul suono che, opinione mia, deve arrivare all'impianto così come concepito dal musicista.

5. I pianisti/tastieristi dovremmo curare meglio il bilanciamento del volume dei suoni tra le varie patch. È vero che l'intento è quello di facilitare il compito al fonico e di avere un mix ottimale, ma ciò dev'essere fatto in maniera estremamente precisa, possibilmente provandolo anche su impianto, e non solo in cuffia.

Insomma, da una parte e dall'altra ci vuole, oltre che competenza e conoscenza, una buona dose di flessibilità e devozione al "problemi solving"!
paolo_b3 26-08-19 15.46
@ Jerrymusic
Mi permetto di scrivere perchè, essendo musicista e anche fonico (FOH engineer), ho ben presenti i due punti di vista.

1. È vero che a volte i fonici non hanno alcuna specifica formazione, che in alcune parti del Paese non vi sono neanche corsi per fonici live degni di questo nome, ma va digerito il fatto che in Italia i service audio-luci sono abbastanza bistrattati e sottopagati, specie quelli medio/piccoli. A questi ultimi, nel budget di uno spettacolo, e lo dico per esperienza, restano le briciole, con un gioco al massacro dove gli organizzatori hanno il coltello dalla parte del manico.

2. Da parte di noi musicisti, senza entrare troppo nel dettaglio di quanto detto dall'opener, bisognerebbe che curassimo meglio l'arrangiamento, cercando di rispettare le "parti" ed il range di frequenze occupate dai singoli strumenti. Ad esempio, non serve che il piano occupi range di frequenze gravi con eccessiva dinamica, se ho già cassa e basso che le occupano (magari suono dal C3 in su...). Altrimenti si rischia di saturarle ed avere un prodotto finale falsato e poco equilibrato.

3. Nella pratica, noto comunque un atteggiamento poco collaborativo. Vige la legge del sospetto (ad esempio, la chitarra non si sentiva, secondo il chitarrista avevo chiuso il canale, invece si era dimenticato di riattivare la preamplificazione. 15 min. persi a cercare la soluzione al problema e malumori da una parte e dall'altra!). Basta davvero poco per ottenere un risultato migliore, anche senza avere il dio dei fonici alla consolle.

4. Per esperienza, i "veri" musicisti sono quelli che sanno gestire meglio la propria strumentazione, curandone tutti i dettagli, non sapete quanto sia importante! Il fonico a quel punto non ha che microfonare a dovere senza intervenire sul suono che, opinione mia, deve arrivare all'impianto così come concepito dal musicista.

5. I pianisti/tastieristi dovremmo curare meglio il bilanciamento del volume dei suoni tra le varie patch. È vero che l'intento è quello di facilitare il compito al fonico e di avere un mix ottimale, ma ciò dev'essere fatto in maniera estremamente precisa, possibilmente provandolo anche su impianto, e non solo in cuffia.

Insomma, da una parte e dall'altra ci vuole, oltre che competenza e conoscenza, una buona dose di flessibilità e devozione al "problemi solving"!
Azz... una trattazione esauriente ed esaustiva. emo

Per la mia esperienza i fonici da prendere a calci nel culo sono pochi, veramente pochi. Poi ci sono fonici che costano poco e con strumentazione economica non si ottiene gran che. Ma c'è una nutrita schiera di fonici bravi, confermo molti di questi sono giovani, ossia 20 - 30 anni, che sanno lavorare bene. Così come ci sono musicisti che in due minuti sono sistemati ed altri che non sono mai "a posto".

In 37 anni che salgo sulle assi ad un metro da terra ne ho mandato a fare in c... uno. E non sono pentito. emo
CoccigeSupremo 26-08-19 18.52
Il peggior fonico con cui ho lavorato ha pensato bene di infischiarsene di seguire il concerto. Ha speso le 2 ore del concerto guardandosi Napoli Milan con Ipad e cuffiette.

"Tanto è una sagra della birra... saranno anche 500 persone, ma chi vi caga? E poi sgancia il comune, sti cazzi..." la sua giustificazione a fine serata...
zaphod 26-08-19 19.26
Jerrymusic ha scritto:
4. Per esperienza, i "veri" musicisti sono quelli che sanno gestire meglio la propria strumentazione, curandone tutti i dettagli, non sapete quanto sia importante! Il fonico a quel punto non ha che microfonare a dovere senza intervenire sul suono che, opinione mia, deve arrivare all'impianto così come concepito dal musicista.

+1

Jerrymusic ha scritto:
5. I pianisti/tastieristi dovremmo curare meglio il bilanciamento del volume dei suoni tra le varie patch. È vero che l'intento è quello di facilitare il compito al fonico e di avere un mix ottimale, ma ciò dev'essere fatto in maniera estremamente precisa, possibilmente provandolo anche su impianto, e non solo in cuffia.

+1

spesso si incolpa il fonico per la propria incapacità. Non è certo il caso di Giannirisc, ci mancherebbe! Esistono fonici e praticoni, e probabilmente lui ha trovato uno di questi ultimi... io quest'estate sono stato fortunato e ho trovato persone capaci e preparate, sia ragazzi che meno giovani.
Una cosa che trovo invece sempre assente, è la possibilità di equalizzare i monitor... in uno degli ultimi concerti che ho fatto, il service aveva casse Qsc e sub Electrovoice, piano e organo uscivano splendidi, ma il mio monitor sul palco mi bucava le orecchie con i medio-acuti del piano. Abbiamo trovato un compromesso coi fonici, che non sarebbe servito con una mandata equalizzabile, o perlomeno con un monitor con EQ incorporato.
giannirsc 26-08-19 19.44
L idea di questo post goliardico mi è venuta a seguito di alcune considerazioni..suono da 20 anni e più e quest anno mi sono capitate queste situazioni curiose tutte insieme..con i fonici ho sempre avuto un ottimo dialogo..ho sempre lasciato far loro..anche quello che ancor prima di sentire i suoni della tastiera aveva abbassato di 15dB il potenziometro dei bassi..stessa tranquillità anche con quello che alla richiesta di panpottare i 2 chilometri,li apriva alle 10e10.. tre giorni fa ho sorriso quando il fonico mi ha chiesto di alzare un po' i brass quando il fonico della serata precedente fatte in un'altra Piazza mi avevan detto che erano troppo alti..
Insomma una serie di "svisate" che non mi sono capitate mai, me le son ritrovate nell'arco di pochi mesi... poi ovviamente ho anche suonato con fonici ottimi..
zaphod 26-08-19 21.37
sui panpot ho sempre fatto atto di fede coi fonici; sull'EQ è difficile che mi taglino le frequenze basse, suonando quasi sempre in trio/quartetto. Anzi, a volte gli dico io di togliere un po' di bassi dall'organo (quando non faccio il basso io) perchè il suono è talmente "grosso" da essere ingombrante.

Sulla capacità dei fonici, invece, mi hai fatto venire in mente una cosa che mi è capitata un mesetto fa: palco grosso, bel service, dopo la prova suoni mettono un po' di musica, io faccio un giretto di cazzeggio pre-concerto e mi trovo vicino alla postazione mixer, ad una quindicina di metri dal palco. Sento una cassa che gracchia, e dico al fonico: "scusa, ma mi pare che qualcosa non vada..." Risposta: "oh, sono questi mp3". Perfetto; a fine concerto, sento il fonico che si lamenta che una cassa "sta partendo" (quella che sentivo gracchiare io) emo
paolo_b3 26-08-19 22.41
@ giannirsc
L idea di questo post goliardico mi è venuta a seguito di alcune considerazioni..suono da 20 anni e più e quest anno mi sono capitate queste situazioni curiose tutte insieme..con i fonici ho sempre avuto un ottimo dialogo..ho sempre lasciato far loro..anche quello che ancor prima di sentire i suoni della tastiera aveva abbassato di 15dB il potenziometro dei bassi..stessa tranquillità anche con quello che alla richiesta di panpottare i 2 chilometri,li apriva alle 10e10.. tre giorni fa ho sorriso quando il fonico mi ha chiesto di alzare un po' i brass quando il fonico della serata precedente fatte in un'altra Piazza mi avevan detto che erano troppo alti..
Insomma una serie di "svisate" che non mi sono capitate mai, me le son ritrovate nell'arco di pochi mesi... poi ovviamente ho anche suonato con fonici ottimi..
Io ho apprezzato questa tua riflessione e non ho mai pensato tu fossi veramente in guerra con il fonico. Vogliamo catalogarla come una "strigliatina"? emo
giannirsc 26-08-19 22.47
Guarda più che strigliata è una mia piccola delusione perché ad esempio in una situazione mi ero portato il korg poly 800 per pad e synth lead..il fonico togliendo tutti i bassi lo ha fatto diventare un Bontempi..
paolo_b3 26-08-19 23.06
@ giannirsc
Guarda più che strigliata è una mia piccola delusione perché ad esempio in una situazione mi ero portato il korg poly 800 per pad e synth lead..il fonico togliendo tutti i bassi lo ha fatto diventare un Bontempi..
emoemoemo

Però ci stai dicendo che in fondo hai ancora piena fiducia nel fonico.
gobert4 26-08-19 23.32
@ giannirsc
L idea di questo post goliardico mi è venuta a seguito di alcune considerazioni..suono da 20 anni e più e quest anno mi sono capitate queste situazioni curiose tutte insieme..con i fonici ho sempre avuto un ottimo dialogo..ho sempre lasciato far loro..anche quello che ancor prima di sentire i suoni della tastiera aveva abbassato di 15dB il potenziometro dei bassi..stessa tranquillità anche con quello che alla richiesta di panpottare i 2 chilometri,li apriva alle 10e10.. tre giorni fa ho sorriso quando il fonico mi ha chiesto di alzare un po' i brass quando il fonico della serata precedente fatte in un'altra Piazza mi avevan detto che erano troppo alti..
Insomma una serie di "svisate" che non mi sono capitate mai, me le son ritrovate nell'arco di pochi mesi... poi ovviamente ho anche suonato con fonici ottimi..
Due location diverse, due acustiche diverse...
Può benissimo essere che un suono sia percepito troppo alto da una parte e giusto dall'altra...
Nel punto di ascolto confluiscono risonanze, interferenze con le superfici rigide, EER...Tutte cose che sfalsano l'ascolto di parecchi dB.
Key909 27-08-19 10.02
Jerrymusic ha scritto:
5. I pianisti/tastieristi dovremmo curare meglio il bilanciamento del volume dei suoni tra le varie patch. È vero che l'intento è quello di facilitare il compito al fonico e di avere un mix ottimale, ma ciò dev'essere fatto in maniera estremamente precisa, possibilmente provandolo anche su impianto, e non solo in cuffia.

Questo è verissimo, ma qui ho una domanda da ignorante:
La differenza di bilanciamento dei suoni è proporzionale alla potenza dell'impianto a parità di Eq? perchè fare i suoni in cuffia non serve, ma neanche in sala prove a volumi ridotti.
Scusate la domanda magari nota a tutti
paolo_b3 27-08-19 11.07
Key909 ha scritto:
La differenza di bilanciamento dei suoni è proporzionale alla potenza dell'impianto a parità di Eq? perchè fare i suoni in cuffia non serve, ma neanche in sala prove a volumi ridotti.


Per me no. La differenza tra i suoni, supponendo di non essere intervenuti con equalizzazioni o processi di segnale vari dipende un po' dal mixer e molto dal tipo di diffusore.
Per risolvere appunto questo problema meglio livellare i volumi alle prove su diffusori diversi.
Es. io regolo a casa con le mie spie poi in 2 o 3 sale prove faccio degli aggiustamenti a "buon senso", così ottengo un risultato abbastanza neutro.
Nonostante ciò dal vivo necessariamente si equalizza, perchè anche l'ambiente determina il suono percepito.
Key909 27-08-19 12.30
paolo_b3 ha scritto:
Per me no. La differenza tra i suoni, supponendo di non essere intervenuti con equalizzazioni o processi di segnale vari dipende un po' dal mixer e molto dal tipo di diffusore.
Per risolvere appunto questo problema meglio livellare i volumi alle prove su diffusori diversi.
Es. io regolo a casa con le mie spie poi in 2 o 3 sale prove faccio degli aggiustamenti a "buon senso", così ottengo un risultato abbastanza neutro.
Nonostante ciò dal vivo necessariamente si equalizza, perchè anche l'ambiente determina il suono percepito.
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Grazie
lipzve 27-08-19 13.46
Con quei pochissimi fonici con i quali ho avuto a che fare, e con i quali non mi sono permesso di dare indicazioni in quanto io non sento dal loro punto di vista, che è anche quello del pubblico, ne ho ricavata una strana sensazione.

Avete presente gli ingegneri di 40 anni fa? Quelli che si diceva "lo vedi quel signore la in fondo? E' un ingegnere!!!"
Oppure i medici di base di quel periodo, che se combinavano le loro emerite cazzate nessuno si sognava di cambiarlo e tutti buoni Fantozzi a testa bassa?

Ecco spero di sbagliarmi....
fulezone 27-08-19 16.45
@ lipzve
Con quei pochissimi fonici con i quali ho avuto a che fare, e con i quali non mi sono permesso di dare indicazioni in quanto io non sento dal loro punto di vista, che è anche quello del pubblico, ne ho ricavata una strana sensazione.

Avete presente gli ingegneri di 40 anni fa? Quelli che si diceva "lo vedi quel signore la in fondo? E' un ingegnere!!!"
Oppure i medici di base di quel periodo, che se combinavano le loro emerite cazzate nessuno si sognava di cambiarlo e tutti buoni Fantozzi a testa bassa?

Ecco spero di sbagliarmi....
io ho partecipato a un evento musicale, il gruppo prima di noi era una cover band di Renzo Arbore di ben 9 elementi e si lamentavano di non riuscire a sentire niente dai monitor, solo un gran casino, però hanno suonato veramente bene a mio avviso, noi ci siamo trovati bene, i volumi erano ok, sia lato monitor che lato sala, ora non capisco il fonico da bravo e diventato scarso oppure il soundcheck di quel gruppo essendo in 9 lo hanno fatto a cacchio di cane perchè dovevano scherzare tra di loro?
paolo_b3 27-08-19 17.31
@ fulezone
io ho partecipato a un evento musicale, il gruppo prima di noi era una cover band di Renzo Arbore di ben 9 elementi e si lamentavano di non riuscire a sentire niente dai monitor, solo un gran casino, però hanno suonato veramente bene a mio avviso, noi ci siamo trovati bene, i volumi erano ok, sia lato monitor che lato sala, ora non capisco il fonico da bravo e diventato scarso oppure il soundcheck di quel gruppo essendo in 9 lo hanno fatto a cacchio di cane perchè dovevano scherzare tra di loro?
Se mi parli di una cover band di Arbore immagino ci fossero dei fiati, se non sei abituato ad averci a che fare potrebbe non essere banale amplificarli.
losfogos 27-08-19 20.29
Diversi anni fa in teatro suonai su uno Yamaha CFIII, stupendo, tastiera in ebano e avorio e un suono maestoso. Ma il fonico lo rese come il piano dell'M1,equalizzato male, basso di volume, e soprattutto...mono. Tanto chi ascolta a sinistra deve ascoltare lo stesso suono di quelli che stanno al centro e a destra. Ribatte, si alzò la voce e ci mandano allegramente a quel paese