@ gobert4
Eh sì
In 30 anni i convertitori sono migliorati...
Non so quelli di cui state parlando, ma io di differenze ne ho sentite sugli stadi di conversione...
Parliamo spesso di dettagli che si colgono perfettamente in ambienti sonorizzati a dovere e, aldilà del proprio gusto personale, i miglioramenti sono anche dimostrabili utilizzando oscilloscopi, analizzatori di spettro, distorsimetri, ecc ecc
I convertitori (siano essi A/D o D/A), hanno un'importantissima sezione analogica che interagisce con una altrettanto importante sezione digitale; ed è proprio con il know how delle aziende di settore, sommate all'evoluzione della tecnologia a codice binario, che si migliora di volta in volta!!
Io nella mia piccola esperienza, ho avuto modo di ascoltare tanti stadi di conversione in vari synth, campionatori + convertitori audio puri e porcate tra Soundblaster, Terratec, M-Audio, Apogee, RME, Lynx, Mytek (andiamo dalle schedozze sui 500€ a convertitori dedicati da svariate migliaia di euro).
A parità di categoria, negli anni sono via via migliorate le risposte in freq., migliorate le rotazioni di fase, il segnale di clock > quindi il jitter, la thd, l'snr...
Poi, se la moda è di buttarla sempre in caciara, senza mai andare a fondo nella materia, alzo le mani e ciao ciao
No, niente caciara ma è bene rimanere su dati tecnici oggettivi (e misurati/misurabili) nonchè valutare l’effettivo impatto sulla resa
musicale di quelli che erano, sono e restano strumenti musicali.
Soprattutto quando in molti casi parliamo dello stesso campione “suonato” alla stessa frequenza e bit depth da due convertitori di generazioni diverse.
Se hai qualche link interessante al riguardo, qualche test comparativo serio è ben fatto, sarebbe un ottimo servizio al forum condividerlo.