Akai serie S, vale la pena averlo?

Buonasera a tutti,
Non ho mai avuto un campionatore e nello specifico uno akai.
Rimane ancora un buon acquisto?
Si trovano in giro campioni per divertirsi un po'?
Qualità degli stessi?

Grazie a chi mi illuminerà sull'argomento.

Dipende da quanto hai voglia di "sbatterti".
Il campionatore era uno strumento che andava in voga negli anni '90 (e forse anche prima, negli anni '80). Ha sempre avuto un costo abbastanza proibitivo, quando di fascia professionale. Ricordo ancora le bave che mi venivano a pensare ad Emu Emax II, fratello minore degli Emulator, che a metà anni '80 costava la bellezza di 5 milioni di lire... di conseguenza irraggiungibile.
Fondamentalmente, i limiti del campionatore oggi, che siamo abituati a strumenti che mettono a disposizione migiiaia di suoni in un batter d'occhio, sono la capacità di memorizzazione vincolata dalla RAM residente, l'interfaccia SCSI, protocollo quasi scomparso, la difficoltà di reperire supporti di memorizzazione e/o CD ROM con i campioni da dare in pasto, la complessità dei menù, la velocità di interazione con l'utente che definirei più lentezza. E, come ciliegina sulla torta, il campionatore quando manca la alimentazione "dimentica" tutto, costringendo a ricaricare i campioni alla riaccensione.
In una parola, oggi trovo il campionatore "anacronistico".
Fatta questa premessa. il campionatore oggi, può avere senso per fare sperimentazione sonora, non certo come strumento emulativo. In altre parole, ha poco senso utilizzare un campionatore per caricare campioni di pianoforte, archi, brass e tutti quei timbri che richiedono grandi quantità di memoria per le articolazioni. La memoria massima dei campionatori, in media, è 128MB (con l'unica eccezione di AKAI Z8 che ne può ospitare fino a 512). Il motivo è semplice: 128MB o anche 512 dedicati ad un solo timbro sono sprecati e non rendono.

Lassa perde!

l'unica cosa bella di queste macchine e' lo stadio di uscita. Suonano da paura, con una dinamica e una botta pazzesca. Solo che come hanno giustamente detto anche gli altri sono anacronistici ormai secondo me. Devi caricare campioni quando accendi la macchina, sono pesanti e ingombranti, i suoni che trovi sono comunque datati(anche se alcuni ancora molto belli). Secondo me con un mac e mainstage ci fai molto molto molto molto di piu', ma devi equipaggiarlo con una scheda audio buona magari multioutput. EXS24 legge comunque bene campioni akai(se qualcuno ancora li usa...).

Aggiungo, per la cronaca, che in HD esterno conservo circa un’ottantina di immagini di CD-ROM in formato AKAI. Li ho conservati nonostante abbia venduto da tempo AKAI Z8 (che non ha la versatilità e il suono dei fratelli della serie S). L’idea sarebbe stata di creare dei multicampioni per Motif XF e Montage, attraverso il Waveform Editor di John Melas.
Il lavoro da fare non si esaurisce solo nel caricare i campioni, magari con la mappatura AKAI che viene correttamente letta dal Waveform Editor, ma richiede tutta una serie di ulteriori aggiustamenti.
Penso che se oggi ci si vuole cimentare con il campionamento o la gestione dei campioni, meglio lasciare la vecchia strada e imboccare quell nuova dei campionatori software, come Kontakt, MachFive e Halion.

Se lavori in logic ed exs24, l'importazione degli akai o gigastudio era semiautomatica o quasi nelle versioni precedenti di logic(nella 5 6 e 7),suppongo anche nelle nuove. Poi c'era il mitico exs manager per gestire e manutenere le grandi librerie di exs24

Ne ho avuti un bel po', soprattutto E-mu, ma ora ho uno Yamaha A4000 che non vede piu le ram, e un S5000 che non riconosce l'HD esterno. Basta?
Se uno gli usa per passione, sempre funzionali e ben collegat al proprio sistema, poi accessoriati con hd interni e tanta ram, può appassionarsi alla qualità audio e usarli (E-mu 4 e successivi). Ma se non gli hai mai usati comprarne uno è una follia oggi

Prendilo è ottimo come ferma porta

Io ho un Akai S900 e tira il culo a tutto questo HiFi di bassa lega; però va contestualizzato.

Anche il mio EMU ...e anche il mio vecchio S550 a 12 bit, spettinano tutti 'sti suonetti de oggi.
Non so perché ma quelle uscite erano rotonde, potenti, dettagliate, uscivano tocchi di marmo che poi andavano scolpiti in mix, ma il suono abbondava...
Oggi suoni gracili, trasparenti...

Top di gamma incluse....