@ wildcat80
Nel mio girovagare alla ricerca di un preventivo per il restauro del piano, mi sono imbattuto in due strumenti che mi hanno scatenato la GAS.
Si tratta di un Nord Electro 5d 73 nuovo e di uno Stage Compact usato.
La richiesta per il nuovo è di 1550, mi farebbe 1200 ritirando il Vr09.
Per il Compact 1000 intrattabili.
Il nuovo è nuovo, l'usato è in ottime condizioni apparenti.
Secondo voi sono valutazioni congrue?
Lo Stage peraltro pur essendo in ottime condizioni potrebbe avere quasi 10 anni, apparentemente molto ben portati, ci sono batterie tampone da sostituire?
le uniche cose che mi farebbero deporre a favore dello Stage (è la prima serie) sono la presenza di un VA, che per come mi ricordo (ho avuto lo stage prima serie ma da 88) suona benissimo; la possibilità di routing delle uscite; la multitimbricità a sei parti. Sugli altri suoni, pianistici e organistici in particolare, non c'è storia: la NE5 ha accesso ai campionamenti più nuovi di pianoforte, alla Sample Library e monta un clone Hammond molto migliore. Ma terrei anche conto di quanto ti ha detto Paolo... se Clavia deve essere, allora che sia uno strumento più nuovo. Io la penso così, spendo una volta, magari un po' di più, ma ho uno strumento più longevo. Molti paragonano Clavia ad Apple, per vari motivi, e io sono d'accordo, ma su un punto - e un punto solo - che non viene mai preso in considerazione: quello della longevità, appunto, in virtù degli aggiornamenti gratuiti (o forse prepagati
) che vengono rilasciati. Prima o poi tutto invecchia, intendiamoci, ma preferisco spendere un po' di più una volta, che avvicendare più velocemente strumenti più desueti. Alla fine, fatti due conti, si risparmia.