Come ti resetto... la lampadina

Si, avete capito bene, ora anche le lampadine vanno resettate.

Siamo arrivati ad avere lampadine che hanno al loro interno un firmware e che necessitano ogni tanto di essere resettate con una procedura tediosa e facilmente soggetta ad errori. Tutto ciò per risparmiare l'epica e faticosissima lotta di azionare un cacchio di interruttore con un singolo dito.

Ah e le suddette lampadine sono pure attaccabili da hacker, che possono usarle per infiltarsi nella rete a cui sono collegate o come ponte di lancio per attacchi DDoS verso qualche server su Internet. Lampadine. Attaccabili da hacker.

Qualcosa sta andando terribilmente storto col genere umano. E Thomas A. Edison si starà rivoltando nella tomba, ma dalle troppe risate

Si, abbiamo perduto il filo...

A furia di dover resettare lampadine la nostra civiltà ripiomberà nell'oscurità.

ma è uno scherzo?
La procedura per il reset:
Iniziare con la lampadina spenta per almeno 5 secondi.
1. Accendere per 8 secondi
2. Spegnere per 2 secondi
3. Accendere per 8 secondi
4. Spegnere per 2 secondi
5. Accendere per 8 secondi
6. Spegnere per 2 secondi
7. Accendere per 8 secondi
8 Spegnere per 2 secondi
9. Accendere per 8 secondi.
10. Spegnere per 2 secondi.
11. Accendere. Se la lampadina è stata ripristinata correttamente, lampeggerà per 3 volte.

Scherzi a parte, nella mia famiglia di provenienza io, diciamo a partire dai 10 anni circa, ero quello che quando arrivava un'apparecchiatura nuova leggevo il foglio istruzioni e davo informazioni agli altri su come usare l'"aggeggio".
Adesso ho il rigetto del foglio istruzioni, a momenti te lo mettono anche nello schiaccianoci (non quello di Anumj ), lo schiaccianoci marcato CE.

già, se invece vuoi farti dire il seriale della lampada, devi accenderla e spegnerla parossisticamente per 318 volte e lei inizierà a darti il numero di serie con una serie di lampeggi (es. numero seriale 318 = 3 flash+1flash+8flash).
Ovvio che a me capiterebbe un numero di serie tipo 8989800000000000000000515C quindi diventerei scemo a capire quanti flash ha saltato per indicare zeri e poi sfoglierei il manuale per capire come interpretare un lampo anomalo (la C)

... a me negli ultimi tempi sta montando la nausea per tutta la tecnologia di cui siamo a volte costretti a circondarci. Troppo tempo buttato via in apprendistato, ma soprattutto in risoluzione di problemi, che non sempre è inferiore allo svolgimento di un lavoro alla "vecchia maniera". Anzi.

È tutto vero, purtroppo.



Pensa che invece in altri prodotti il foglio delle istruzioni manco lo trovi... costa troppo, meglio lasciare il manuale d'uso come PDF sul sito dell'azienda e far si che gli utenti se lo debbano scaricare e stampare a costo loro

Sempre che la lampadina non dia forfait prima, cosa abbastanza tipica di certi cessetti a LED, specie se li si spengono e riaccendono in rapida successione



News flash: non siamo costretti. Io, pur essendo informatico, mai comprerò un elettrodomestico IoT, e quel giorno che tutti saranno "smart" ed "IoT compliant" (tanto per usare un po' di parole inglesi che fa figo), non ci sarà più disponibilità di roba stupida e disconnessa e io sarò costretto a cambiare qualcosa perché ormai irreparabile, in casa mia saranno tutti religiosamente scollegati dalla LAN. Da me in rete ci vanno e sempre ci andranno i PC/smartphone/tablet, l'apparecchietto della IpTV che mi ha dato il fornitore Internet (ho una smart TV in casa, comprata in sostituzione dell'altra "stupida" che dopo 10 anni di servizio s'è guastata, ma non mi sono azzardato minimamente a collegarla in rete), la telefonia VoIP e basta. Solo ciò per cui Internet serve veramente insomma. Tutto il resto rimane e sempre rimarrà disconnesso.

Non siamo obbligati a collegare ad Internet ogni nuovo gingillo che ci arriva in casa. A parte ciò che riguarda i PC e le cose strettamente correlate, io vivo ancora esattamente come si viveva nei decenni scorsi. Il frigo, la lavatrice, la lavastoviglie, le piastre della cucina, il riscaldamento, eccetera continuo ad usarli come si faceva 20 anni fa. Le luci continuo ad accenderle e spegnerle manualmente.

Si, si può, in barba a quel che ci dicono i reparti marketing di chi vende arnesi "IoT/smart/cloud/blockchain/social/connected/stocazzo ready".

Resettare una cacchio di lampadina... non oso immaginare a cosa accadrà quando a dover essere resettato sarà il cesso. Di certo non vorrò essere la in quel momento

ok, non è tutto necessario e sono d'accordo; io mi riferivo a cose più terra-terra, che sono purtroppo imprescindibili, tipo la connessione internet (quando ho dovuto configurare il router ho perso pazienza, anni e capelli), l'antifurto, le telecamere, l'auto cui non funziona più la spia del freno a mano e allora non riesco più ad aprire il portellone a motore acceso, il sensore delle fughe di gas che urla come un dannato tutte le volte che apro il bottiglino dell'alcool denaturato, l'orologio radiosincronizzato che non si sincronizza maI, la centralina delle luci (quelle che porto sul palco a volte) che funziona una volta sì e una no... cose così. Non sono interessato ad avere tutto connesso.



Sarà un momento di merda

Allora si che bisognerà fare attenzione ai rilevatori di gas urlanti

Chiaramente se parliamo di manuale allora il discorso cambia

A parte gli scherzi, ci sono apparecchi oggettivamente complessi che necessitano di istruzioni. ma il macinino che sbuccia le mele? Quello me l'hanno regalato un natale, e aveva il foglio istruzioni...

"Tenete lo stuzzicadenti serrando le dita intorno al centro. Inumidite l’estremità appuntita infilandola in bocca. Inserite la punta nello spazio tra i denti, lasciando la parte smussata vicino alla gengiva.
Effettuate un movimento delicato che vada dall’interno verso l’esterno.

Ho pensato – aveva detto Wonko L’equilibrato – che una civiltà che era impazzita al punto di aver bisogno di includere in un pacchetto di stuzzicadenti una serie di dettagliate istruzioni per l’uso non era più una civiltà in cui potessi vivere restando sano di mente."

Douglas Adams, da 'Addio e grazie per tutto il pesce'

Eh si... questa è estrema capacità di sintesi.

Essendo un informatico anche io, per di più avendo visto impianti comotici, sono d'accordo.
Dovessi mai fare una casa smart userei protocolli cablati con KNX, CANOpen, cose più proprietarie basate su RS422, il wireless a banda stretta con radiomodem...
Il mio tritatutto? Elettromeccanico DPA141 (consiglio a tutti: il motore da 1 kW ha il suo perché)
La mia impastatrice? Elettromeccanica e Made in USA
Il mio frigo? elettromeccanico pure quello DPA 26
Per fare il caffè? Elettromeccanica anche quella Edu sa pure le cialde ESE che costano meno
Televisore? un Philips a tubo catodico ed uno a schermo piatto rigorosamente non smart. Philips.

Il punto, secondo me è che vedendo quello che sta dietro a tutte queste applicazioni smart, non posso fare a meno di notare quanti problemi di sicurezza informatica abbiano e di come si confonda sempre di più la user experience con la user interface, creando oggetti totalmente inusabili, e spesso e volentieri dimenticandosi di documentare bene le funzioni che questi sistemi hanno.

Una delle cose carine del LIDL è che, probabilmente a causa delle loro abitudini tedesche, tendono ad includere manuali molto chiari ed esaustivi, a volte per cose semplici come gli attrezzi da giardino, ma sapere come si deve cambiare la molletta delle cesoie da giardino può sembrare inutile al momento, ma poi eviti di farti male il giorno che ti capita di doverlo fare. Magari in quel foglio istruzione c'era spiegato come riaffilare la lama (e se era del discount tedesco di sicuro)

Non saprei da dove proveniva, era un regalo. Varie volte abbiamo preso qualcosa anche noi (io o mia moglie) nel discount che dici tu. Normalmente siamo al minimo sindacale...

Sono quelli che da Torino, col cellulare, abbassi le tapparelle nella casa sul lago di Como?
Scusa Mike!!!

Invece, leggero OT, la migliore l'ho vista nella vetrina del negozietto dove vado a comperare le lampadine di ricambio.
Un fornetto, del tipo dove dentro ci cuoci le pizze, che consuma 600W, ma cuoce con una potenza di 1000 W.

Li ci fai un po' di vapore e lo mandi ad una microturbina et voilà ... moto perpetuo!

Povero Lord Kelvin ...

a proposito: per esperienza personale, l'elettromeccanico è meno soggetto a guasti. Esempio: io ho una caldaia a legna, elettromeccanica, senza schede stampate, e funziona ogni inverno, senza problemi, da 13 anni. Mio suocero, che abita qui vicino, ha comprato una caldaia a pellet, bellissima, programmabilissima, con scheda elettronica che cambia quasi ogni anno. La corrente ha un po' di sbalzi, qui, non è molto regolare; forse è quello, forse è nata male la sua caldaia, fatto sta che ci ha speso una fucilata in riparazioni.

Attento amico, la competizione tra comandi elettromeccanici e comandi elettronici è una questione che al confronto il duello Mac vs. PC è una rimpatriata fra vecchi amici.

davvero?!?

grazie dell'avvertimento ...non sapevo l'esistenza di quest'altra diatriba...