@ mima85
zaphod ha scritto:
mi chiedo dove sia tutto questo mercato, però.
Evidentemente c'è, se no non li produrrebbero.
Io comunque la vedo in modo positivo questa cosa, se ci pensiamo negli anni '80 nessun ragazzino si sarebbe potuto avvicinare a qualcosa di migliore di un Korg Poly 800, uno Yamaha DX-100 od un Casio CZ-101, e già li bisognava sborsare dei bei soldi (parliamo di synth che per quanto fossero entry level comunque costavano l'equivalente di 500 euro se non di più, non sono proprio briciole).
Oggi invece con molto meno sforzo e dilazionando la spesa nel tempo uno si può costruire un piccolo sistema modulare di tutto rispetto, e se ciò può contribuire al far avvicinare i giovani al mondo della sintesi ed alla nascita di nuovi talenti ben venga. D'altra parte, come detto, gli strumenti di fascia più alta non mancano.
è vero il fatto che c'è una democratizzazione nell'accesso alla sintesi; ora i synth analogici sono estremamente più abbordabili di una volta. Sicuramente sbaglio io, ma quanti in questo forum si costruiscono modulari? Quelli (apparentemente) più giovani vengono a cercare informazioni su workstation e synth digitali, più che analogici.
Il mondo non finisce con Supportimusicali, ma anche guardando in giro trovo difficile vedere persone con analogici al seguito, e anche negli studi (perlomeno quelli dove capito) è più facile trovare macchine vintage. La cosa più recente che ho trovato è un Moog Voyager. Probabilmente la realtà italiana è differente, è facile che già nel resto dell'europa (soprattutto al nord) ci sia più richiesta per questi new-analog, d'altronde il panorama musicale è più effervescente che qui da noi!