all that she wants
....il successo di certe canzoni è inspiegabile.
primavera/estate 1993, questo brano fu una hit mondiale, canzone stupenda, si fatica a trovarle dei difetti, immensamente grandi.
....eppure non è un brano facile, è molto cupo sia nella musica che nel testo, cosa insolita per un brano estivo.
Happy Nation
....questa poi è ancora peggio, molto tetra per essere una canzone pop.
...ma forse non tutti non sanno che uno degli ace of base fu un membro di un gruppo svedese di estremisti di estrema destra, poi diciamo "pentito"...probabilmente credo che si riferisca proprio a quello il testo, happy nation cantato con quel tono sembra abbastanza sarcastico se non si conosce un po a fondo la storia di chi lo ha scritto.
(tutto questo comunque dimostra come siano tutte cazzate i pensieri del 99,9% dei discografici italiani che stanno li a programmare il successo, eh siamo in estate allora il brano deve essere solare, e le parole devono essere semplici e altre amenità del genere....in realtà come si vede quando cè una grande canzone puo succedere qualsiasi cosa in qualunque modo, e saltano tutti gli schemi)
sul lato tecnico, happy nation nel 1993 fu uno dei primi album a impiegare nella realizzazione cubase sincronizzato a pro tools su macintosh, grande produzione, nulla lasciato al caso, la svezia del resto è sempre stata ai vertici delle produzioni pop, sia tecnicamente che musicalmente.
PS loro sono svedesi eppure su happy nation cè una parte piuttosto lunga cantata in latino...eh che dire, gran figata, e noi che saremmo di origine latina, invece avevamo in quel periodo federico salvatore, massimo di cataldo, jovanotti....eh....che culo. -.-
(tra l'altro la prounciano anche giusta laudate omnes gentes con ghentes e non gientes....e sono svedesi! i miei prof alle superiori manco sapevano parlare italiano, eh siamo proprio un paese fallito va.)