@ anonimo
O anche la roland w30. Aveva un suono tutto suo.
ma si infatti, la gente qui spara razzi assurdi che arriviamo su marte, forse pure su giove, è pieno sopratutto oggi di producers che usano in studio ancora campionatori ensoniq, akai s900/950, roland s50....nel campo della musica house/dance sopratutto, ma anche hip hop.
poi è chiaro per emulare un orchestra sinfonica prima usavi 8 roland s760 con le librerie miroslav vitous, oggi usi il software, ma gente che si è campionata suoni e chitarre DA SOLA era pieno sopratutto un tempo, è pazzesco leggere certe follie, che il campionatore sia sempre stato usato solamente come "lettore" ma doveeeeeeee ahahahahahahah.
cazzo negli anni 90 quando facevo musica house/dance (che iniziavo insomma), e collaboravo di qui e di là con vari dj etc, addirittura si campionavano le voci dal dat perche all'epoca non c'erano le tracce audio nei sequencers come oggi, e sincronizzare un multitraccia tipo analogico a 4 tracce in smpte era un vero casino, senza contare che poi essendo lineare non potevi modificare la struttura del pezzo perche le tracce lineari non ti seguivamo, percio si registrava la voce in studio e poi dal dat la si campionava in digitale e la si affettava a frasi che venivano gestite via midi, in pratica il campionatore fungeva da hard disc recorder sotto controllo midi, in cui si mettevano le voci, i loops e altre cose che i synth non potevano fare.
ricordo un setup comunissimo, uno o due campionatori con le uscite separate, e da un uscita usciva la voce principale, su una la cassa, su una il basso e via cosi, io stesso con due kurzweil facevo tutto.