ahivela ha scritto:
Forse c'entra poco con l'oggetto del thread, e me ne scuso in anticipo, ma potrebbe essere interessante se tu descrivessi piu' approfonditamente questo "mancato feeling" che hai trovato, magari puo' essere utile.
Volentieri!
Allora, faccio una premessa: l'ho acquistata esclusivamente per suonare il pianoforte in un tributo a Renato Zero.
Prima della Numa Concert usavo lo Yamaha P-115. Da cosa nasce l'esigenza dell'acquisto? a casa ho una Clavinova CLP (non ricordo ora il modello esatto) con mobile e suonare su di esso (in generale, ma visto il motivo del cambio, il repertorio di Zero), è un gran piacere non tanto per il timbro, ma per l'espressività che riesco a dare (pur con tutti i miei limiti) grazie ai tasti in legno e soprattutto grazie all'ottima interazione tra il tasto e il suono. Nei live, con il P-115 non ritrovavo lo stesso feeling e ho pensato che il motivo fosse da ricercarsi nel tipo di tasto (non in legno) rispetto al CLP. Allora mi sono messo alla ricerca di un piano con tasti in legno e ho visto le lusinghiere recensioni del Numa Concert, e un topic molto interessante e approfondito di Emidio, qui su supporti musicali. So che andrebbero provate, l'ho messo in conto, ma il tempo e le disponibilità nei negozi snon quello che sono e quindi mi sono convinto di fare l'acquisto. Avevo tre live consecutivi con cui testarla a dovere, il primo è stato traumatico per colpa del service: subito dopo il soundcheck ho fatto le foto dell'annuncio, per metterla in vendita! gli altri due live invece li ho fatti in condizioni idonee per poterla giudicare (ribadisco, non dal punto di vista sonoro: quello è un aspetto che mi interessa relativamente, perchè poi c'è comunque il fonico che può lavorare sul mix e Eq). Il mancato feeling l'ho riscontrato proprio sulla risposta dinamica: ho provato più volte le 3 curve, ma il risultato era o troppo cupo o troppo brillante a seconda della curva scelta. Nel repertorio inoltre ci sono anche dei brani dove accompagno la voce con il solo pianoforte e dove uso molto la dinamica e qui mi sono trovato in grossa difficoltà nei passaggi tra i vari colori, soprattutto sul "piano". Difficoltà che suonando sul Clavinova a casa non ho riscontrato. Dopo questi 3 live consecutivi ne ho fatti comunque altri, dove mi sono sforzato di adattarmi, ma purtroppo c'è troppa differenza tra quelle che erano le mie aspettative e quello che provo mentre suono. Ho sbagliato a pensare che la soluzione fosse semplicemente il tasto in legno. In ogni caso il giudizio è molto soggettivo, tanti (e sicuramente più attendibili di me) ne parlano gran bene, quindi il mio non è un giudizio sullo strumento...dico solo che non fa per me...