orange1978 ha scritto:
"i ragazzi e per ultime la maestra e le bidelle fuggivano inseguiti dalle fiamme dell'incendio appiccato nel bus, e gli automobilisti e i passanti anziche prestare soccorso erano intenti a filmare la scena con i telefonini e a postare i video sui social network"
.....ecco, a me questa cosa fa veramente molta paura e schifo....non aggiungo altro commento se non quello di pregare (per modo di dire) ogni giorno che qualcuno riesca a far sparire a norma di legge i social che per me sono il vero cancro del nuovo millennio.
Purtroppo è una delle facce dell'indifferenza tanto diffusa nella società di oggi. Solo che questa faccia è particolarmente aggravata dal desiderio morboso di protagonismo di tante persone estremamente idiote, le stesse che magari si sono fatte il viaggio fino all'isola del Giglio per farsi il selfie con dietro la Costa Concordia semi-affondata, con dentro ancora i cadaveri di 30 persone. Si, anche a me fa tanta rabbia, e questa gentaglia la prenderei a sberle finché magari non gli cresce una seconda testa, sperando che la dentro si sviluppi un cervello un po' più dritto. A parte che in condizioni del genere si potrebbe anche configurare il reato di omissione di soccorso, quindi c'è poco da fare i fenomeni da social con lo smartphone se ci si ritrova in una situazione di quel tipo.
Racconto un anneddoto. Io prendo sempre il treno per andare al lavoro, tempo fa salendo a bordo mi sono ritrovato davanti una ragazza sdraiata sul pavimento della carrozza. Era cosciente ma aveva gli occhi chiusi, allora le chiesi se andava tutto bene. Lei mi fa "eh ho un po' un dolore qui", mettendosi la mano sul petto. "Oh cristo questa qui sta avendo un infarto" ho pensato, allora ho allertato subito i soccorsi, e con l'aiuto di una signora sopraggiunta nel mentre l'abbiamo fatta scendere alla prima stazione e li abbiamo aspettato l'ambulanza con lei, ed io e la signora una volta che la ragazza è stata presa in consegna dai soccorritori abbiamo preso il treno successivo.
La ragazza mi ha detto che è salita sul treno in una stazione a circa 20 km prima da quella dove salgo io, ed in 20 km di viaggio nessuno, e dico nessuno, è andato la a chiederle come stesse. Anche la signora che poi, una volta visto che io mi sono attivato, ha deciso di alzare il culo dal sedile e venire a dare una mano, era salita un paio di fermate prima della mia. Ma anche lei, prima che io intervenissi, non ha mosso un dito, e questa qui (me l'ha detto lei stessa) era
un'infermiera nell'ospedale cittadino che aveva appena staccato dal turno. Cioè, cazzo, sei un'infermiera, e se vedi una ragazza per terra nella carrozza del treno non la soccorri? Non vai nemmeno la a chiedrle come sta?
Posso capire che se ne sentono di tutti i colori, di gente che per aiutare uno steso a terra è finita pestata, rapinata o accoltellata. Con notizie del genere è comprensibile aver paura e non intervenire, anch'io in altre situazioni avrei timore a chiedere ad un tizio sdraiato su una panchina nel parco se va tutto bene, perché non si sa mai chi ti puoi ritrovare davanti. Ma qui era una ragazza, magra e palesemente non in condizione di nuocere, stesa sul pavimento del treno. E nessuno, in 20 km di viaggio (quindi circa mezz'ora contando i tempi nelle fermate), l'ha cagata prima di me.