@ arvensis
Grazie Orange, condivido quello che dici che poi se mi faccio troppe pippe mentali, rischio di non partire mai.
Tu parli di prendere un qualsiasi microfono da 300 euro, ma poichè di microfoni a condensatore non sono molto informato, non saprei veramente quale prendere, per questo chiedevo qui sol forum di propormi delle marche e soprattutto delle sigle dei microfoni da considerare.
Io ho sentito l'AKG C 214 in una comparazione su Youtube e nn mi sembrava male, però se pensi e pensate tutti che leggete questo post che per iniziare non vada bene perchè è difficile da gestire, per qualche caratteristica intrinseca che non conosco, allora per favore ditemelo e proponete dei microfoni con marca e modello che potrebbe essere valido per entrare nel mondo dell'home recording.
Grazie a tutti
il 214 non é male essendo una versione ridotta del 414 di cui ne possiedo quattro....ma i 414 nuovi pur essendo versatilissimi sono microfoni tendenti al neutro sopratutto XLS da cui deriva proprio 214, progettati piu per la linearita che altro.
questo vuol dire che se in studio dove hai parecchie cose che possono dare colore al microfono, come channel strips etc non ci sono particolari problemi, in casa se hai una semplice scheda audio con pre molto diciamo "insipidi" come quelli nella maggioranza delle schede audio, che per ragioni di costo non hanno la circuiteria di un bae 1073, potresti rischiare di ottenere riprese un po insipide, é anche vero che poi con i plug ins ci sono molti modi per colorare il suono dopo.
pero attenzione esistono due strade ognuna con i propri vantaggi e svantaggi:
1) registrare piu neutro possibile e pulito e durante il mixaggio dare colore
2) registrare cercando subito il suono quasi definitivo e catturare un istante gia fatto
....a prima vista la strada numero uno sembrerebbe la piu sensata ma in realta nel recording e lo vedo da fonico ogni giorno non é quasi mai cosi!
infatti se é vero che registrare in maniera neutra permette successivi ripensamenti (mentre se stampi una saturazione sulla voce per dire poi non la potrai piu togliere essendo impressa nella traccia), é vero anche che un musicista cambia parecchio il suo modo di suonare e cantare a seconda del ritorno percettivo che ha nei monitor/cuffia.
questa é la ragione per cui i dischi almeno dei grandi nomi si fanno ancora usando grandi console analogiche e studi possenti anche se si potrebbe spesso usare solo il computer, suonare un suono "di merda" insulso e poi modificarlo in mix rendendolo vivo e personale ha senso solo se si é costretti ma purtroppo é difficile non tanto per il fatto di doverlo ottenere ma proprio perche il musicista suonerá o canterá peggio se il suono che gli arriva non é interessante.
detto questo, secondo me ad esempio un microfono tipo Aston Spirit che é piu equalizzato e spinto di un 214 FORSE é una scelta migliore in casa quando non si ha nient altro che una scheda audio perche ti da un suono gia diciamo "figo", che poi non vuol dire nulla....
io la penso cosi e il mio lavoro mi dimostra questo aspetto quasi ogni volta che registro.