Dovete sapere che dopo due tentativi andati falliti con i miei fratelli piu' grandi, a mio papà non venne minimamente in mente di suggerirmi di imparare a suonare uno strumento,
Potete immaginarvi quale fu la sua reazione quando, se non ricordo male, nella tarda estate del 1979, a quasi 9 anni, stavamo guardando in tv un programma sulla rai (ovviamente) e pure in bianco e nero credo, dove c'era un tizio (non ricordo assolutamente chi) che suonava un pianoforte a coda (ricordo che avesse un vestito nero e visto la tv di sicuro il vestito era nero!
, uno smoking credo, ma non ricordo cosa stesse suonando, qualcosa di classico ma molto piacevole)... e io con la mia ingenuità me ne uscii con qualcosa tipo "Però che bella musica, mi piacerebbe provare ad imparare a suonare il pianoforte"...
dopo l'iniziale stupore di mio padre, il quale indago' un po' piu' a fondo su questa cosa
mi ritrovai la settimana successiva nella locale scuola di musica ad imparare i primi rudimenti del solfeggio e del pianoforte da una signora abbastanza attempata
, per fortuna sostituita molto velocemente
da una bella giovane signora bruna molto simpatica che sapeva trattare con i bambini.
Da lì in poi e' stato un susseguirsi di lezioni private con altri 2 maestri fino all'età di 17 anni... ma già intorno ai 15 davo segni di insofferenza per la musica classica, al che dopo alcuni tentativi di interrompere le lezioni finalmente i miei acconsentirono a risparmiare qualche soldo
visto che durante la settimana studiavo per la lezione di pianoforte (sul verticale nero a noleggio) 30 minuti, e 1 ora e passa suonavo per i cavoli miei quello che sentivo alla radio o di cui mi ero procurato gli spartiti.
A un certo punto mia mamma
disse "ok, ora sai suonare decentemente e sai suonare quello che ti piace, ed e' inutile che perdiamo soldi e tempo"...
quindi visto che non potevo stare "fermo" a scuola cominciai a suonare con dei personaggi piu' grandi in un paio di spettacoli facendo la tastiera di supporto con strumenti di scuola o prestati dal tizio che suonava il pianoforte nella band e così comincio' la mia attività live.
In quel periodo arrivò un SIEL OPERA 6 che mi sembrava un'astronave ma che non era poi tutto sto gran che, poi sostituito da una Roland JX-8P
che ho amato per anni... poi causa scarsita' di fondi e' dovuta partire per far arrivare le altre tastiere che si sono via via succedute nelle altre band con cui ho suonato.
Negli anni successivi ho provato come molti di voi altri strumenti carpendo informazioni di base dai vari componenti della band, so dare 4 colpi alla batteria e so fare 4 accordi alla chitarra, che pur piacendomi non mi fa staccare dai tasti bianchi e neri. Pero' aderendo ad un coro parrocchiale ho avuto modo di mettermi a strimpellare il basso con discreti risultati, grazie a passione e alle dritte del maestro ottimo chitarrista, strumento che ancora mi diverte anche se lo uso raramente.
Dopo 40 anni che suono posso dire che quando ho voglia di divertirmi, la tastiera/pianoforte e' una delle prime opzioni che mi vegono in mente, non ho mai imparato bene a programmare (a causa della mia formazione classica credo), quello che ho imparato l'ho imparato per necessità al genere di musica che facevo e perche' con gli strumenti limitati dell'epoca bisognava modificare quello che c'era, diciamo che sono rimasto un "presettaro" dentro e farei tutto con 4 suoni... preferisco "suonare" che spippolare parametri e sono rimasto un "pianista" (passatemi il termine
... scarso ma sempre pianista) dentro.
Non per questo un virtuoso da mille note, ma uno a cui piace "suonare" nella giusta misura nella band, cosa che mi ha permesso di suonare per oltre 23 anni con gli stessi tizi.
Ora mio figlio di 9 anni mi ha appena chiesto di insegnargli... ma guarda te i casi della vita.