@ vin_roma
drmacchius ha scritto:
Tutte le indicazioni dinamiche di Pozzoli sono filologicamente scorrette!?
In teoria si poiché Bach non conosceva dinamica sui tasti (tra organo e clavicembalo...) e tutta l'intelligibilità delle parti (perché con Bach si ragiona sempre per sovrapposizioni melodiche orizzontali) va ricercata nel fraseggio semplice 'staccato-legato' e ovviamente anche gli accenti non hanno senso ...ma, oggi, avendo uno strumento dinamico come il pianoforte ...qualche licenza la si può prendere con P, FF, staccati pungenti..., in fondo anche un clavicembalo, come l'organo, ha registri per il P, il F o FF.
drmacchius ha scritto:
Comunque gli abbellimenti della seconda trascrizione sembrano trascritti tutti diversamente da come li avevo studiati nel solfeggio: è così per tutto il barocco e l’epoca classica -parisi, scarlatti, alberti, händel, Hydin, Clementi, Kühlau - che sensa una laurea in musicologia e filologia musicale non è possibile suonarli corretti o ci sono trascrizioni più attendibili?
No, Questo modo di eseguire gli abbellimenti è prettamente barocco, già Mozart e Clementi affrontano l'antesignano del pianoforte, il fortepiano e cambia lo stile. Il trillo, per dire, prima era comune al simbolo del mordente, col classicismo il trillo ha esplicitamente un suo simbolo e pianisticamente era non solo un escamotage per rendere viva una lunga nota noiosa o troppo breve se fatta da un clavicembalo ma anche un reale abbellimento, e pure virtuosistico. Così il mordente è diventato quello che doveva essere e il trillo una cosa a se.
drmacchius ha scritto:
Ai tempi su mia pressione studiai prima e molto più dettagliatamente il programma romantico che quello barocco e classico e adesso me ne pento.
Tutta la musica polifonica abitua parecchio all'indipendenza delle mani e sviluppa molto il senso cantabile della musica... suonare una melodia romantica con accompagnamento ...teoricamente è più facile e comunque fa sviluppare meno il senso musicale, molto meno di quello che si sviluppa eseguendo con criterio una fuga a quattro voci.
Prima di tutto grazie per la consulenza da vero professionista!!!
Ma per capirci, questa esecuzione è filologicamente uno scempio che equivale a jazzare sul pezzo originale? Suonando a un esame in conservatorio così si verrebbe bocciati!? https://youtu.be/ZIalwWHBnkY
Lo dico perché è stupenda.
Gli abbellimenti si facevano in quel modo solo sul clavicembalo o è una questione di epoche? A partire da quando andrebbero studiati come nello studio del solfeggio?
Galuppi, Venti, Leonardo Leo, Lorenzo de Rossi, Domenico Arberti, Pescetti, scarlatti, paradiso, sono contemporanei di clementi, ma sono considerati clavicembalisti italiani. Con loro come vanno suonati gli abbellimenti?