@ vin_roma
La musica è morta e con se tutta la capacità umana di creare e sperimentare, in tutti i campi, è l'epoca del riciclo, del poco per tutti fatto da tutti. Non c'è niente da seguire, niente per cui sbalordirsi, non ci sono maestri che catalizzano menti e pensieri, tutto poco, facile e se si vuol vivere è bene scrollarsi da dosso idee, volontà e ambizioni.
Forse Collarog è un maestro in questo ...e non ce ne siamo accorti...
Purtroppo per me io sto con Giordano Bruno, con Galileo, con Gino Strada, con Francesco d'Assisi, con Giorgiana Masi...
Se posso permettermi Vin, il tuo sbaglio è di fare di tutte le erbe un fascio (
consueta citazione cretina )
La musica ha ancora il suo ruolo, e chi si cimenta in questi lavori casalinghi manco la scalfisce la musica con la M maiuscola.
Forse a creare confusione è che queste manifestazioni estemporanee (tra i cui autori mi ci metto tranquillamente anche io) hanno trovato spazio in momenti di esibizione pubblica, a volte pagati a volte no, che in definitiva hanno rubato spazio ai professionisti.
Ma la colpa non è di chi fa musica per hobby.