Le "Zone" di una Master

FranzBraile 13-12-18 00.30
Ebbene si, nonostante usi le Master da quando uso le tastiere, non ho MAI usato le "zone", tant'é che mi son chiesto... ma a cosa servono?
Si, in teoria (e pratica) su ogni zona posso avere un suono, layerato o in splitting e fin qui ci siamo.
Ad esempio su di una tastiera "con suoni" le ho già usate, vedi le Performance del Motif o le 4 zone di un Kurweil SP.
Ma... Su una Master-Keyboard ad es. significa che sulla zona 1 posso mettere un piano e sulla zona 2 un pad "sempre dello stesso expander" e cosi via???
clouseau57 13-12-18 00.51
@ FranzBraile
Ebbene si, nonostante usi le Master da quando uso le tastiere, non ho MAI usato le "zone", tant'é che mi son chiesto... ma a cosa servono?
Si, in teoria (e pratica) su ogni zona posso avere un suono, layerato o in splitting e fin qui ci siamo.
Ad esempio su di una tastiera "con suoni" le ho già usate, vedi le Performance del Motif o le 4 zone di un Kurweil SP.
Ma... Su una Master-Keyboard ad es. significa che sulla zona 1 posso mettere un piano e sulla zona 2 un pad "sempre dello stesso expander" e cosi via???
Ti parlo per quello che intende Studiologic.Per ogni zona hai un suono che compatibilmente con il modulo multitimbrico che utilizzi puoi layerizzare o splittare con gli altri suoni delle altre zone facendo sempre i conti con le voci a disposizione di ogni singolo modulo 😉
orange1978 13-12-18 00.58
molto semplice, un expander solitamente é pensato per funzionare in maniera multicanale ossia ricevere dati midi contemporaneamente su diversi canali separati, ognuno dei quali puo suonare uno strumento diverso.

se prendi un expander semplicissimo ad esempio il roland u220 (1989) riceve su 7 canali midi separati ognuno dei quali puo suonare uno strumento, se collegato a un sequencer midi puoi ad esempio avere sul canale midi uno il pianoforte, sul numero due un basso, sul tre un pad e via cosi....e fare un arrangiamento completo con un solo expander (polifonia permettendo).

se ci spostiamo pero in ambito LIVE non studio e il computer non cé, prendiamo quindi un setup semplicissimo, master keyboard roland a50 (1988) e roland u220 ancora....se la master non avesse le zone potrebbe trasmettere solo su un canale midi alla volta, permettendoti di controllare dal u220 un solo suono, oppure se setti la u220 in modo OMNI ON riceve su tutti i canali midi contemporaneamente! entrambi i casi non sono versatili in una situazione in cui servono dal vivo piu suoni.

.....ma la roland a50 trasmette su 4 zone contemporaneamente abbiamo detto, che possono esserr splittate (divise) o sovrapposte (layer) o entrambe le cose.

se in un concerto usi solo il pianoforte potresti benissimo non averne bisogno....ma se in un brano volessi usare x esempio il pianoforte con un pad sovrapposto? se non ci fossero le zone la sola soluzione sarebbe avere due expander sul palco entrambi settati sullo stesso canale midi, .....e se nel brano successivo vorresti di nuovo solo il pianoforte? dovresti mettere in mute il secondo expander per esempio....oppure settare se puoi la roland u220 in modo che le part 1/2 ricevano sullo stesso canale midi, ma poi se nel brano successivo vuoi solo che suoni la parte1 ancora? sarebbe possibile insomma ma abbastanza complicato e scomodo da gestire.

ma grazie alle zone sulla master il problema non si pone, crei una patch che contiene due zone:
Zona 1 midi channel 01 piano
Zona 2 midi channel 02 pad
Zona 3 off
Zona 4 off

....in questo modo il tuo expander polifonia permettendo puo gestire da solo piu suoni.

immagina ora un setup tipo sting in cui il tastierista aveva 5/6 expanders piu campionatori in un rack, e dovevano tutti essere controllati da una sola tastiera pesata, e penso che capirai subito il perche le master keyboard serie avevano le zone.


oggi molte master non hanno zone semplicemente perche la gente non usa piu gli expander dal vivo ma ci va con il mac e mainstage, il quale da solo fa le veci sia delle zone che degli expanders, basta che il controller midi (master) trasmetta su un canale e ci pensa lui a ricanalizzare e dividere la tastiera in tutte le parti che vuoi.

lo stesso facevano expanders molto evoluti come Kurzweil K2500/2600 (con la funzione local keyboard channel)
orange1978 13-12-18 01.31
aggiungo anche che le master con tante zone servivano anche sopratutto per gestire appunto piu sorgenti midi....ad esempio due expander, un campionatore e addirittura triggerare dei clip video, rendendo tutto il processo facile e automatizzato, sicuro.
zerinovic 13-12-18 06.41
FranzBraile ha scritto:
Ma... Su una Master-Keyboard ad es. significa che sulla zona 1 posso mettere un piano e sulla zona 2 un pad "sempre dello stesso expander" e cosi via???

Si, se prendi il tuo sd 1000 che è stato pensato per lavorare in multitimbrico, con una master a 4zone (canali midi out)puoi mettere in layer o split 4 suoni diversi ognuno con il suo range di note.richiamabili da Program change.

Anche se è probabile che abbia una modalità per suonare più parti da una master monocanale.