valenciano ha scritto:
Direi che il problema non e' circoscritto solo al settore "modelle".
Certo è solo una delle facce, è lo stesso problema dei genitori che costringono i figli a diventare avvocati o medici quando loro vogliono fare tutt'altro. La mentalità di fondo è la medesima, genitori che vogliono primeggiare nonostante siano dei falliti ignoranti, e dato che sanno che loro non ce la possono fare obbligano i figli ad avere il successo che avrebbero voluto avere loro. Per poi magari sfruttarli non appena questi iniziano a guadagnare qualche soldo.
Ma in questo caso specifico secondo me è ancora peggio. Posto che non dev'essere il genitore a decidere sul futuro del figlio, se a diventare avvocato o medico fai comunque qualcosa di costruttivo, a diventare modella/o entri a far parte di un sistema dove a contare è solo l'immagine, dove c'è competizione e prevaricazione continua, dove non c'è arricchimento personale, dove l'individuo viene completamento annichilito, reso schiavo del sistema messo in piedi dallo stilista di turno e spesso danneggiato fisicamente (con diete a livello di anoressia e imbottito di integratori) e psicologicamente. E, a meno che non si diventi famosi, si viene pagati con uno stipendio da fame.
Queste non sono cose che mi sto inventando qui su due piedi ma è una testimonianza di prima mano di una persona che conosco, che ha provato ad avvicinarsi a quel mondo perché gli piace, e quando ha visto a cosa stava per andare incontro ha fatto dietrofront. Questa persona è di etnia sudamericana (se non ricordo male è di origini brasiliane), di colore, e come tutte le persone di colore ha il naso grosso. È il loro naso, così come la natura gliel'ha disegnato per adeguarsi ai climi caldi. Ebbene, la primissima cosa che gli hanno detto quando si è presentato a Milano per le selezioni, è stata "ah no, quel naso non va bene, qui bisogna assolutamente fare un intervento di chirurgia plastica per ridurlo". Questo tanto per iniziare col botto, poi ci sarebbe stato tutto il resto.
Quelle streghe di "madri" del filmato vogliono costringere le figlie ad entrare in un sistema che le distruggerà, solo per trarne vantaggio personale. Per non parlare dell'alto rischio di finire tra le grinfie di qualche pedofilo, dato che nel settore della moda i deviati ed i pedofili non mancano. A queste becere deficienti i figli gli andrebbero tolti d'ufficio, perché del loro benessere non gliene frega proprio niente, vogliono solo primeggiare per loro tramite e questo è evidente nelle scene in quell'inferno (altro che paradiso) di parco acquatico, dove fanno a gara a chi ha "il figlio migliore". Quelle dove la cretina protagonista del video, rispondendo ad un'altra madre che esaltava le doti di suo figlio col calcio, le rispondeva "Eh ma se tuo figlio ha talento la mia è karate, balla, canta, è karate". Cioè a livello dei bambini dell'asilo proprio, quando fanno a gara tra chi ha il giocattolo più bello, solo che qui i giocattoli sono i figli.