giosanta ha scritto:
Si, in effetti suonare l'Hammond levando l'Hammond non dev'essere facile.
è dura, molto dura.... ci sono jazzisti che usano 2 max 3 suoni e altri che ne cambiano in continuazione... dipende anche da che stile hai.
lele49 ha scritto:
Azz Simon che tristezza?Purtroppo per te la musica conta molto,ma sono gli altri che non la rispettano,e questo è il risultato.
Molte volte non sai se vale la pena suonare in quella situazione,peò sei in ballo e devi piegarti,ma a che scopo?Ciao hai tutta la mia comprensione.
era una data per beneficienza, sette/otto gruppi che suonavano in tutta la giornata, per quaranta minuti ciascuno.... anche un gruppo abbastanza importante prima di noi ha suonato in condizioni critiche con impianto inadeguato però hanno tenuto il palco lo stesso, bisogna avere un pò di elasticità e buon senso. Inutile disperare a volte, l'importante è che la gente si diverta e i gestori siano soddisfatti
superata la delusione/ansia iniziale per non aver trovato l'attrezzatura che mi aspettavo, la data è andata bene, e il lato positivo è stato che ho potuto avere un rapporto molto più stretto col pubblico (da frontman) con la tastierina messo frontalmente anzichè di profilo sul piano!
zaphod ha scritto:
Ma la cosa che solitamente spaventa di più, ossia i glissati tipici dell'hammond, sul pesato si possono fare, ovviamente modificando un po' la tecnica
non so, io qualche volta sull'S90es mi ci sono ritrovato a dover fare dei pezzi con l'hammond, ma appena potevo passavo all'acustico o al rhodes
cioè suono più da pianista che da hammondista e se mi trovassi in una situazione del genere mi convertirei all'istante, con buona pace delle locandine dell' organ trio o quartet