@ Roberto_Forest
Per un uso live, cioè assolutamente no studio o in cuffia, che riverbero preferite mettere ad esempio su un pianoforte? Hall, Stage, room, plate, spring? Al di là dei gusti personali, che tipo di riverbero è più realistico e dà la giusta profondità, ma senza offuscare e rendere meno "punchoso" il suono?
E per gli altri tipi di suoni? Tipo Rhodes, hammond, sezione fiati e strings
.......bah......il riverbero dipenderà dal suono stesso, dal brano, dalla funzione dello strumento che stai suonando nel pezzo, dalla qualita degli algoritmi del tuo synth (se l'unico accettabile è il plate dovrei in teoria usare quello se gli altri fanno schifo), da dove si suona, dal genere musicale, da come è strutturata la band... dipende insomma dal contesto!
non puo esistere una regola e non credo che nessuno usi lo stesso riverbero su ogni patch, inoltre dipende appunto molto sia dal suono che dall'acustica, per come la vedo io....meglio non usare il riverbero del tutto!
un po di delay a volte, ma attenzione che dal vivo spesso piu si è asciutti meglio è perche il suono subisce l'effetto gia di molte componenti, anzi quando leggo sui forum "quel synth non buca quel synth non esce quel piano non taglia" e stronzate simili secondo me la maggior parte delle volte la ragione puo essere un errata e insensata impostazione degli effetti nella patch, in primis proprio il riverbero.
sento in certi synth dei presets infarciti di effetti, se uno non pensa a questo aspetto rischia di avere brutte sorprese in sala prova, a continuare ad alzare e abbassare il canale del mixer, equalizzare etc...quando in realtà basterebbe magari ridimensionare gli effetti e il suono nell'insieme rinascerebbe, sono suoni insomma che vanno bene in un ascolto isolato ma nel mix appunto no, la colpa non è del synth ma appunto dalla programmazione stessa della patch.
insomma è una di quelle domande da un milione di dollari alle quali non puo esistere una sola risposta perche le variabili in gioco da cui dipende sono davvero troppe.
mio consiglio è insomma asciugare molto i suoni, quando si va in live, comprimerne molto la dinamica, meno velocity meglio è....evitare suoni che coprono tutto lo spettro delle frequenze, pensare all'insieme appunto non alla singola parte che dobbiamo suonare.