@ orange1978
vorrei vedere implementata la tecnologia "non prendeteci per il culo".
a meno di non parlare di elettronica analogica per la quale cè ben poco da fare ancora oggi in termini di costi (anzi mi sa che in proporzione costa pure di piu a volte), gli strumenti digitali ossia workstations, costano troppo e hanno limiti assurdi.
cè troppo gap oramai tra software e hardware, e il software grazie all'integrazione con i controllers midi dedicati come NI kontrol, o Arturia, se abbinato a un mac è oramai cosi affidabile da renderlo una scelta assai sicura anche dal vivo, e non ha i limiti che hanno strumenti hardware in termini di aggiornamenti e funzioni.
non si puo piu pensare di spendere 3000 euro e avere un cadavere, pesante, poco aggiornabile, che quando hai tanto ha 8, 16 giga di wavetable quando oramai i softwares viaggiano tra i 100 e il tera....siamo nel 2018 a spendere 2000 euro per un kurzweil forte e avere poi cosa????? 2 giga di rom e 180 megaaaa di ram.....o 2800 euro per un montage per poi lavorare con 6 giga di forme d'onda e nemmeno 2 giga di ram campioni che una volta caricati nemmeno possono essere mappati o editati nei punti di loop, roba che pure la roland s50 faceva nel 1987.
inoltre, cosa assai grave, se le confronti con strumenti del passato come kurzweil k2000, trinity, z1, sy99, d50, o emulator...scopri che questi pur avendo limiti sulle emulazioni acustiche per ovvi motivi di memoria, in realtà quasi sempre hanno un suono assai piu ricco, vivido, dinamico, eufonico....cioe si spende per cose nuove che suonano peggio! assurdo.
ma no, se le cose stanno cosi non ha senso, piuttosto fate un engine come kronos caricabile su mac, espandibile totalmente, che lo facciano pure roland e yamaha, e noi ci scanneremo sul computer compatibile e sulle master ma non si possono piu spendere 1600 euro per un fa08 e avere meno wavetable di una korg triton extreme nel 2018, dodici anni dopo ma che cazzo...oppure essere ancora qui a parlare di mega, giga...su strumenti che costano il triplo di un portatile che quando va male ha 256 giga di ssd a bordo.
Ok, ma stai spostando la discussione dall'innovazione tecnica alla strategia commerciale.
In merito alla seconda è un film che personalmente vedo ovunque, non solo negli strumenti musicali elettronici. Non faccio esempi per non deviare in OT.
Con l'introduzione del processore nelle tastiere si sono aperti 20 anni di affaroni per le case produttrici, pensa al costo di un Oberheim OBXa e di un Kronos rispetto allo stipendio medio, per non parlare delle tastiere più modeste, che comunque soddisfano largamente le esigenze della maggioranza.
Percorrendo questa strada le case produttrici sono riusciti a vendere un discreto strumento a tutti coloro che avevano un minimo di passione e di possibilità economica.
Oggi il mercato è saturo, soldi in tasca ne abbiamo tutti un po' meno, e soprattutto l'orizzonte si presenta nebbioso. "Restare a galla" è sempre più difficile.
Ma la cosa che mi piacerebbe sapere è se ci può essere un salto di qualità vero (non campioni più fedeli grazie alla maggiore memoria disponibile) che potrebbe rilanciare veramente il mercato.
Il compianto "patron" della Korg ha creduto in determinate strategie, lo dice Paciulli ma ci credo, ed ha investito molti soldi per perseguire la sua idea.
E' questo che oggi non si fa più.