michelet ha scritto:
Volendo ci sarebbe anche il vecchio Roland VS-2480 ma è, oggettivamente, troppo vecchio.
eh, io ho ancora il VS-1824CD.
ormai da quasi una decina d'anni non lo uso, ma è sempre lì, ogni tanto la voglia di riesumarlo ci sarebbe...
nel mio caso sono un utente "ibrido": faccio tutto il premix sul mixer (A&H Qu-16, che ovviamente sfrutto solo al 10% delle sue infinite potenzialità) e utilizzo il pc quasi esclusivamente come registratore multitraccia (e come "ospite" per le librerie di batteria che poi però suono davvero su un drum-kit triggerato).
non utilizzo altri vst, non faccio editing, quello che suono in "real-time" è quello che si sente nelle mie registrazioni (usando solo strumenti vintage è dura fare diversamente, anche se ho visto maghi del "copia-incolla" fare numeri da circo su tracce audio - ma io sono a malapena in grado di capire come far partire la registrazione e come salvare il progetto
-).
quindi per me è SI'!
in situazione analoga alla tua (mancanza di tempo, ecc.) la facilità e l'immediatezza di utilizzare un mixer fisico per settare tutti gli strumenti non è paragonabile all'utilizzo di Cubase o similari (che sicuramente in ambito professionale è meglio su tutti i fronti).
ma io non devo fare dischi, diversamente da gente come Sfera Ebbasta, Ghali e altri emeriti "imbecilli musicali" (nel senso che "imbellono", musicalmente parlando
) che col pc sfornano pezzi uno via l'altro - tutti fanno cagare in egual misura - e per loro sì che una DAW (e qualcuno che la sa usare) è fondamentale (anche per l'editing pesante richiesto per gente che non ha voce, non sa cantare, non sa suonare, ecc.).
a me basta registrare le mie cose strampalate per utilizzo personale e all'occorrenza fare qualche traccia (più "seriamente" - ma sempre con stesso metodo -) per collaborazioni con gruppi che mi chiedono tracce di hammond per le loro piccole produzioni.
e, detto tra noi, avendo fatto un buon investimento per la ripresa del leslie, o per la preamplificazione del rhodes, o in generale per mantenere costantemente "in salute" gli strumenti vintage, il 90% del lavoro è fatto: il suono è quello e non occorre farci altro
.
A che mi serve la DAW con mille plugin????
(diversamente da quegli utenti del forum e dei vari gruppi FB che costantemente scrivono: "ho preso la workstation X, o il synth - digitale - Y, bellissimi ma per fare i suoni che dico io occorre editare, lavorarci su, fare layer di 92 presets, ecc. ecc., poi una volta registrati tocca metterci compressori, equalizzatori e chi più ne ha più ne metta
e ancora non hanno il suono del mio CP70, o degli strings dell'Oberheim o dei brass del Prophet
)