@ denismzz
Ciao a tutti,
ho cercato qui ma non ho trovato molto (e nemmeno sul tubo...).
Esistono in giro tutorial non per una specifica tastiera ma che spieghino bene le basi della sintesi analogica (senza campioni: solo forme d'onda, filtri, inviluppi e compagnia...)? Magari con esempi pratici, anche complessi?
Conoscete qualcosa in video o anche scritto?
Grazie
non esiste la sintesi analogica, parti gia molto male.
esistono tecniche di generazione sonora, che involgono concetti di addizione, sottrazione, moltiplicazione e via cosi.
analogica o digitale indica solo la tecnologia impiegata, tra un minimoog arturia vst e un vero minimoog non cé alcuna differenza a livello di architettura, la catena di processamento é identica....cambia pero come é stata implementata, algoritmi matematici sotto forma di dati digitali nel primo, veri circuiti discreti analogici nel secondo....fine.
sono uguali? come paragonare un bidet a un vaso cinese....perche ovviamente il suono é dato dall'interazione tra le varie componenti, numeri nel primo, stati di voltaggio di corrente nel secondo, e pensare di simulare tutte le idiosincrasie di un circuito analogico con delle funzioni matematiche é possibile ma ancora molto difficile se si cerca la perfezione assoluta.
togliti dalla testa ste assurditá tipo la sintesi analogica, la sintesi modulare, la sintesi sottrattiva, non esistono, sono termini ignoranti creati per ingnoranti.
in qualsiasi sistema di generazione sonora esistono concetti addittivi (quando mixi due o piu oscillatori o sorgenti sonore), sottrattivi (quando sottrai dal segnale qualcosa ad esempio attenui delle frequenze con un filtro passabasso), moltiplicativi (quando moltiplichi due segnali ad esempio il modulatore ad anello....), modulativi (un lfo che modula un oscillatore sta operando una modulaziine di frequenza....in banda sub audio).
fm, afm, la, vast, ai2, awm....sono tutte cazzate....sono interfacce utente ossia un insieme di parametri organizzati secondo una logica ben precisa per essere fruibili commercialmente, ma a basso livello le cose funzionano diversamente.
il modo migliore per imparare é intanto capire il suono e le sue componenti, poi capire cosa sono gli elementi costitutivi di un sintetizzatore e come interagiscono tra loro (e ce ne da studiare), e poi cominciare a fare esperimenti prima con pochi elementi e poi andando sempre piu verso la complessitá.
ma la cosa importante é riuscire a pensare in termini di spettri armonici, ecco perche si dice che la migliore scuola per imparare il sound design sia lo studio della modulazione di frequenza in banda audio ossia la FM....perche ti obbliga a pensare in termini di spettri armonici e le loro evoluzioni nel tempo come si diceva facesse l'addittiva ma in piu con la imprevedibilitá degli indici di modulazione non facilissimi da capire.
nei sistemi che operano principalmente con onde di partenza complesse e le filtrano con un filtro analogico o digitale, modificandole anche attraverso modulazioni date da elementi automatici come lfo o inviluppi, il risultato dipende fortemente dall'hardware (se hai un arp2600 con poche manovre ottieni il suono di quel disco in cui fu usato....se cerchi di farlo con la korg m1 che tecnicamente opera allo stesso modo il risultato molto probabilmente fará cagare quando vorrai emulare l'arp)....nei sistemi invece che operano costruendo da zero il suono mattone su mattone come i sistemi addittivi puri o la fm, il risultato dipende fortemente dalla bravura del programmatore, ecco perche é una bella scuola, li i limiti in teoria non esistono, in pratica poi si ahime.
leggere piu che si puo o vedere i video anche di cosimi é utilissimo certo, e divertente....ma pitresti mai diventare un grande calciatore guardando centinaia di partite in tv e allo stadio e leggendo svariati manuali sul calcio?
fare i suoni cosi come mixare un disco non é come fare il filosofo, la teoria é importantissima certo, ma senza la pratica *tanta tanta tantaaaaaa pratica* non si va da nessuna parte.
buttati sullo strumento che hai e violentalo, non cé altro modo credimi.