The magic of Sylenth1

orange1978 16-07-18 06.11
Non ho mai amato quel plug in a differenza di alcuni miei amici che lo amano alla follia, forse perche lo ritengo responsabile dell appiattimento musicale attuale nel campo della house/dance con quelle supersaw di merda *che poi sono un invenzione roland....*

ma una cosa vorrei capirla, e sicuro molti di voi hanno provato (o usano lo strumento in questione) almeno una volta...

Lavorando con un producer che lo adopera parecchio, proprio l'altra sera ho notato una cosa, ossia la enorme quantità di patches e banchi di terze parti per questo strumento, parliamo di centinaia di banchi non patches...migliaia e migliaia di suoni! che poi alla fine nessuno compra e tutti scaricano tra l'altro...
dicono che nessuno programma piu i sintetizzatori, ma il cazzo, per sylenth ma anche massive serum spire etc ci sono miliardi di suoni, e qualcuno li avrà pur programmati o si sono creati da soli? e per guadagnare cosa che tanto per ogni banco che vendono gliene scaricheranno cento almeno...

ma quello che mi chiedo però è....ma come puo un vst con cosi pochi parametri rispetto ad esempio a un kronos con AL1 e Mod7, oppure a un montage o a una kurzweil, riuscire a riprodurre una gamma cosi ampia di suoni? Ce qualcosa che forse non sto considerando?

e mi domando....se i produttori lavorassero con kronos otterrebbero una gamma cento volte superiore al sylenth? o forse anche mille...solo mod7 e al1 hanno infinite possibilità sulla carta rispetto al sylenth, eppure su you tube o in giro fino ad ora ho solo sentito scoregge digitali uscire da oasys e kronos.

ma allora la magia del sylenth dove sta? suona davvero meglio di ogni hardware digitale moderno....ha davvero possibilità in piu rispetto a un kronos (e questo spiegherebbe il fatto per cui nessun produttore dance prende piu in considerazione le workstation hardware moderne) ...oppure è chi lo programma ad essere davvero cosi bravo nello sfruttare i pochi parametri?

io non vedo nulla di speciale a parte poche waveforms, non vedo cento oscillatori con inviluppo dedicato a 128 stadi per oscillatore e filtro a 256 bande paragrafico con controllo di risonanza per banda o una zplane technology...quindi dove sta il trucco?

strano perche piu che zarri che fanno la edm o trap non sono in molti a usarlo e quindi mi pare anomalo pensare che gente oh bella zio spacca io faccio tecno sia in grado di fare sound design meglio di korg o kapro o kid nepro...dato che korg quando fa i preset di ogni synth ce da mettersi le mani nei capelli e il 90% delle patches vanno cancellate.
zerinovic 16-07-18 06.37
L'enorme quantità di patches credo sia dovuta alla sua diffusione, a orecchio mi é sempre parso il clone del virusb propio per come suona.

Guarda anche synth1 il free, ne ha tantissime 25000 circa.

Sulla carta un motore in fm potrebbe ottenere piu variabili, ma almeno per me è piu difficile ottenere qualcosa anche se è sempre qualcosa di speciale.
orange1978 16-07-18 06.44
@ zerinovic
L'enorme quantità di patches credo sia dovuta alla sua diffusione, a orecchio mi é sempre parso il clone del virusb propio per come suona.

Guarda anche synth1 il free, ne ha tantissime 25000 circa.

Sulla carta un motore in fm potrebbe ottenere piu variabili, ma almeno per me è piu difficile ottenere qualcosa anche se è sempre qualcosa di speciale.
il virus b sisi...che però a differenza del sylenth ha piu sorgenti perche oltre alle waves classiche matematiche come sin saw square etc....ha anche le wavetables, non come il TI che addirittura ha il wavetable scanning completo tipo ppg, ma ha delle waves digitali combinabili.

per questo appunto mi sembra strano che riescano a farci cosi tanti suoni diversi, visto cosi nessun synth hardware in commercio attualmente è sfruttato piu del 20%.

il synth1 è il clone del nord lead 2x, anche se con delle features in piu, crasha frequentemente almeno su mac e cubase.
michelet 16-07-18 07.12
L'enorme diffusione di un synth virtuale come Sylenth (che per inciso anch'io trovo molto interessante assieme ad OP-X, pur preferendo i synth hardware) penso sia dovuta a vari fattori, non da ultimo la nostra innata pigrizia e la praticità.
Pigrizia, perché è comodo stare seduto su una poltroncina da studio e cambiare i parametri con il mouse. Praticità, perché Sylenth stesso arriva dotato di un numero consistente di patches già pronte che non chiedono altro di essere scorse per trovare quella che, al momento, soddisfa la nostra creatività (o la stimola). Oltretutto, un synth virtuale non ha peso e si trasporta comodamente dentro ad un laptop o, al massimo, in un PC tradizionale.
Sul fatto che ci siano moltissimi banchi di terze parti per Sylenth che pochissimi pagano e moltissimi utilizzano, vorrei veramente comfrontarli tutti e vedere quante patches sono state solamente rinominate o hanno differenze impercettibili le une con le altre.
Oppure parliamo anche di usabilità. Tra le miliardi di patches disponibili, in base al tipo di musica prodotta, ce ne sarà un grande fetta che è del tutto inutile o inutilizzabile.
LukeBB 16-07-18 07.44
Pochi parametri non direi...alla fine hai 4 oscillatori e un sacco di lfo mod.
Io uso prevalentemente Massive, perché ce l’ho incluso in Komplete, e tra i due non ci trovo sta grande differenza. Entrambi hanno ottimi presets, ed entrambi possono essere modificati al volo e pesantemente.
Pensavo di prenderlo, per quello che costa è un’ottima altrrnativa da usare.

Come faccia ad essere meglio di un kronos me lo spiego con “tra due digitali io preferisco sempre il virtual’, almeno per quello che faccio io non ha senso riempirmi di tastiere, almeno per ora.

L’appiattimento musicale non è colpa dello strumento ma delle teste che lo usano. Prenditela con loro, non col software 😜.
orange1978 16-07-18 08.06
@ LukeBB
Pochi parametri non direi...alla fine hai 4 oscillatori e un sacco di lfo mod.
Io uso prevalentemente Massive, perché ce l’ho incluso in Komplete, e tra i due non ci trovo sta grande differenza. Entrambi hanno ottimi presets, ed entrambi possono essere modificati al volo e pesantemente.
Pensavo di prenderlo, per quello che costa è un’ottima altrrnativa da usare.

Come faccia ad essere meglio di un kronos me lo spiego con “tra due digitali io preferisco sempre il virtual’, almeno per quello che faccio io non ha senso riempirmi di tastiere, almeno per ora.

L’appiattimento musicale non è colpa dello strumento ma delle teste che lo usano. Prenditela con loro, non col software 😜.
eh appunto, ha quattro oscillatori, e una matrice di modulazione nemmeno poi cosi immensa.

la mod 7 ha 7 oscillatori e tipo 9 inviluppi, 5 lfos, shapers....moltiplicato per due in modo single, come complessità non ci dovrebbero essere paragoni.

cè però il discorso dello unison che in effetti è gestito diversamente che su una kronos o un montage dove in sostanza lo devi fare tu, che sia anche quello?
michelet 16-07-18 09.07
LukeBB ha scritto:
L’appiattimento musicale non è colpa dello strumento ma delle teste che lo usano. Prenditela con loro, non col software

Vero però che trovarsi davanti a migliaia di patches già bell'e pronte stimola da un lato la creatività (sempre fino ad un certo punto) però dall'altra non stimola a crearne di personalizzate.
Quindi il software in un certo senso, vizia le menti pigre, rendendole ancora più pigre.
zerinovic 16-07-18 09.47
@ michelet
LukeBB ha scritto:
L’appiattimento musicale non è colpa dello strumento ma delle teste che lo usano. Prenditela con loro, non col software

Vero però che trovarsi davanti a migliaia di patches già bell'e pronte stimola da un lato la creatività (sempre fino ad un certo punto) però dall'altra non stimola a crearne di personalizzate.
Quindi il software in un certo senso, vizia le menti pigre, rendendole ancora più pigre.
Il pigro trova sempre la strada piu pigra, e a breve termine, più redditizia.
Anche il virusb aveva 1500 preset e ti perdevi facilmente. Ma sei obbligato ad impararlo comunque.anche solo per modificare una patch esistente.Nei vst secondo me l'equivalente di pigrizia é provare tanti plug-in fino a che non trovi la patch giusta. é deleterio...alla lunga ti riempi di Plug senza saperli usare. Se non sommariamente.(le basi comuni)
Se ti specializzi su due tre Plug VA al massimo capirai ben presto che ti serve ben "poco"...
alemar78 16-07-18 09.57
michelet ha scritto:
L'enorme diffusione di un synth virtuale come Sylenth (che per inciso anch'io trovo molto interessante assieme ad OP-X, pur preferendo i synth hardware) penso sia dovuta a vari fattori, non da ultimo la nostra innata pigrizia e la praticità.
Pigrizia, perché è comodo stare seduto su una poltroncina da studio e cambiare i parametri con il mouse. Praticità, perché Sylenth stesso arriva dotato di un numero consistente di patches già pronte che non chiedono altro di essere scorse per trovare quella che, al momento, soddisfa la nostra creatività (o la stimola). Oltretutto, un synth virtuale non ha peso e si trasporta comodamente dentro ad un laptop o, al massimo, in un PC tradizionale.


Beh, cambiare i parametri di Sylenth1 con il mouse è tutto tranne che comodo! La vera comodità di editing sarebbe avere ogni knob sotto mano stile Nord Lead 2x.... Ma al di là di questo, i pregi di Sylenth1 sono altri, a partire dalla presenza sonora rispetto agli altri VST. Poi è leggero, gira senza problemi anche su macchine datate ed è molto versatile. Per quello che costa...
CoccigeSupremo 16-07-18 11.56
@ orange1978
Non ho mai amato quel plug in a differenza di alcuni miei amici che lo amano alla follia, forse perche lo ritengo responsabile dell appiattimento musicale attuale nel campo della house/dance con quelle supersaw di merda *che poi sono un invenzione roland....*

ma una cosa vorrei capirla, e sicuro molti di voi hanno provato (o usano lo strumento in questione) almeno una volta...

Lavorando con un producer che lo adopera parecchio, proprio l'altra sera ho notato una cosa, ossia la enorme quantità di patches e banchi di terze parti per questo strumento, parliamo di centinaia di banchi non patches...migliaia e migliaia di suoni! che poi alla fine nessuno compra e tutti scaricano tra l'altro...
dicono che nessuno programma piu i sintetizzatori, ma il cazzo, per sylenth ma anche massive serum spire etc ci sono miliardi di suoni, e qualcuno li avrà pur programmati o si sono creati da soli? e per guadagnare cosa che tanto per ogni banco che vendono gliene scaricheranno cento almeno...

ma quello che mi chiedo però è....ma come puo un vst con cosi pochi parametri rispetto ad esempio a un kronos con AL1 e Mod7, oppure a un montage o a una kurzweil, riuscire a riprodurre una gamma cosi ampia di suoni? Ce qualcosa che forse non sto considerando?

e mi domando....se i produttori lavorassero con kronos otterrebbero una gamma cento volte superiore al sylenth? o forse anche mille...solo mod7 e al1 hanno infinite possibilità sulla carta rispetto al sylenth, eppure su you tube o in giro fino ad ora ho solo sentito scoregge digitali uscire da oasys e kronos.

ma allora la magia del sylenth dove sta? suona davvero meglio di ogni hardware digitale moderno....ha davvero possibilità in piu rispetto a un kronos (e questo spiegherebbe il fatto per cui nessun produttore dance prende piu in considerazione le workstation hardware moderne) ...oppure è chi lo programma ad essere davvero cosi bravo nello sfruttare i pochi parametri?

io non vedo nulla di speciale a parte poche waveforms, non vedo cento oscillatori con inviluppo dedicato a 128 stadi per oscillatore e filtro a 256 bande paragrafico con controllo di risonanza per banda o una zplane technology...quindi dove sta il trucco?

strano perche piu che zarri che fanno la edm o trap non sono in molti a usarlo e quindi mi pare anomalo pensare che gente oh bella zio spacca io faccio tecno sia in grado di fare sound design meglio di korg o kapro o kid nepro...dato che korg quando fa i preset di ogni synth ce da mettersi le mani nei capelli e il 90% delle patches vanno cancellate.
Il compianto Avicii, in un intervista reperibile facilmente su youtube, si trovò di fronte ad una videocamera a voler mostrare il suo metodo di lavoro nel creare una hit.
Stando a quel poco che ho visto, ne sapeva di mixing,plugin, equalizzatori, sonorità ecc...
Ma una volta preso proprio sylenth1 "tra le mani", si può osservare un dj/producer semplicemente scorrere tra millemila preset "in cerca del suono giusto".
Creazione di un suono? Nada. Al massimo gli senti dire "layero questo suono con questo, perchè cosi il tutto diventa più profondo,doppio, e bello".

Perchè Sylenth più delle workstation? Perchè la workstation presume che tu sappia perlomeno mettere le mani su tastiera per registrare un' idea,che tu sappia districarti in menù complicati e quant'altro.
Sylenth, come altri synth vst, e è li, comodo da usare e non hai neanche "l'ingombro" di una 61 tasti tra le mani (i più che ho visto,usano tastiere da 2 ottave emo L'accordo lo formano poi in midi con qualche click di mouse emo

Nel caso di Avicii, sapeva suonare e suppongo ne sapesse anche di armonia/mixing e quant'altro, si "vede" ( L'intervista è questa QUI per chi fosse interessato.).
Ma in generale penso che nel 50% dell'ambiente ci sia gente che non sa neanche cos'è un accordo di settima o un oscillatore.
In quel caso Sylenth1 vende bene per chi è professionista (che ha un buon motore per creare suono) ma anche a quel 50% che non ne capisce un cazzo e vuole semplicemente una sfilza di bei (?) suoni tra cui scegliere per fare la propria hit.
zerinovic 16-07-18 15.13
CoccigeSupremo ha scritto:
una volta preso proprio sylenth1 "tra le mani", si può osservare un dj/producer semplicemente scorrere tra millemila preset "in cerca del suono giusto".
Creazione di un suono? Nada. Al massimo gli senti dire "layero questo suono con questo, perchè cosi il tutto diventa più profondo,doppio, e bello".

E mica solo i dj...senti l'intro di disincanto di mango.
Sono due preset pari pari del virusb che si trovano anche sul sylenth1.