@ OperatorOne
Ma oggi i VA sono veramente meglio di 10/20 anni fa?
Perché ci sono synth del decennio scorso che mi fanno quasi più gola di una Porsche 911 Carrera Bianca, ma non saprei quanto varrebbe la pena acquistarli.
Solo che ho avuto esperienza con il Vintage anni 70. Bello, bellissimo, sì, ma aprirlo e sistemarlo un po' ogni mese è quasi una prassi... e... dio che rottura di scatole! Non vorrei incappare in una storia del genere con macchine che non sono fresche di fabbrica e puzzano di synth nuovo. Non vorrei succedesse anche con i digitali degli anni 2000, perché macchine come il Supernova e l'MS2000 sono conturbanti e meriterebbero... oppure ho un abbaglio?
no infatti non lo sono.
dipende dal va, ci sono tantissime scelte, il problema é che un tempo c era mercato per i va costosi, oggi no, se fai un VA tipo il nord lead o il nord lead 3 e costa come ai tempi 4 milioni quindi diciamo sui 2000 euro, non lo vendi piu perche oramai cé la fascia dei polifonici ibridi e real analogue come prophet e moog, ci sono gli eurorack....quindi un va complesso e molto ben suonante costerebbe comunque tanto ma alla fine sarebbe comunque inferiore a un analogico di pari prezzo surclassandolo in sostanza solo per il fatto di avere piu possibilita e polifonia.
la maggior parte dei va quindi sono oggi piu scaled down di un tempo e infatti non superano mai la fascia dei 1500 euro, difficile vedere oggi un va sopra i 2000 euro anche se waldorf pare stia facendone uno, poi ci sono quei progetti tipo accelerator o solaris che peró sono molto di nicchia.
inoltre un tempo per fare musica ad esempio dance esisteva un solo modo, campionatori, e synth hardware analogici, expanders per avere piu timbri....in quel mercato si infilarono i primi va come nord lead, prophecy, z1, jp8000, an1x etc...per chi non avesse dei veri analogici che poi non avevano midi essendo tutti vintage, andavano midizzati etc...
poco dopo peró arrivó il concetto di poter usare il computer anche per generare i suoni e quindi i software synthesizers prima stand alone come simsynth, poi con lo standard vst, poi rebirth e reason con rewire, addirittura con schede dsp esterne come creamware....ma il concetto quello era.
il problema era che la potenza richiesta per avere una buona polifonia e qualitá non era disponibile ai comuni mortali e quindi la gente tra spendere 9 milioni per un computer super con due pulsar oppure prendere un virus e un computer normale alla fine preferiva la prima.
da qualche anno peró la ram é aumentata a dismisura, i processori sono diventati multicore e quindi una sola cpu svolge sostanzialmente il calcolo di piu cpu come un tempo facevano i mac multiprocessore che costavano 6 milioni da soli, e la potenza quindi permette a un producer di fare col computer sostanzialmente tutto quello che faresti con l'hardware.
ecco quindi che i va alla fine oggi li fanno pensando piu al live che allo studio, perche in studio i producers usano reason, fruity loops, gli arturia vst, sylenth1....non il jp8000.
qualcuno li usa tutt ora ma il trend generale é quello, e un producer che compra dei synth hardware preferisce in sostanza orientarsi magari su dei veri analogici che danno quel qualcosa in piu che un vst non possiede, sopratutto sul filtro.
consiglio quindi se non sei un mega appassionato come me che ama anche collezionare e avere strumenti particolari per il gusto anche solo di averli e divertirsi, orientati su qualcosa di potente e che faccia cose che normalmente un synth analogico non potrebbe fare.
non una nord lead 2x che probabilmente é uno dei migliori synth mai realizzati ma é troppo simile a un analogico vero come concetto, ma magari su cose tipo il vsynth che combina diverse tecniche di sintesi e campionamento, oppure kurzweil k2000 oppure meglio ancora kurzweil pc3k....anche montage e sy99 per stare in tema, oppure korg z1 che combina va con fm e modelli fisici.