Oasis...meglio dei beatles?

orange1978 06-07-18 01.11
dopo aver completato tutta la discografia ufficiale degli oasis, e messa a confronto con quella dei beatles devo dire che....é una bella lotta, forse ai beatles quasi nessuno puo paragonarsi come importanza ma come vocalitá e melodie secondo me gli oasis sono superiori alla band cui si ispirano chiaramente, sono i beatles del terzo millennio come se avessero continuato a suonare e fossero ancora tutti insieme.

negli arrangiamenti si nota quel magnifico brit sound ricco di caratteristiche mantenute e portate nel nuovo millennio, pianoforti ultra compressi alla lady madonna, chitarre con tape echoes e ed effetti in reverse, flauti e archi del mellotron, suoni registrati con la console emi tg saturi fino all'inverosimile, voci filtrate mediose e brillanti, bassi in overdrive....che bello....

mi chiedo però una cosa, al di la dei gusti come mai nel regno unito ci sono gruppi che hanno portato avanti il loro sound autoctono migliorandolo e portandolo nel futuro mentre qui in italia si sono solamente svenduti il culo tutti in nome del mercato e dei soldi? e questo è un dato di fatto, non un opinione!

vedi cantautoracci, cantautoretti, pseudorockstar drogate, lauree con sederi enormi....suoni patetici e privi di qualsiasi identita, eppure all'epoca del fascismo e anche fino diciamo ai primi sessanta l'italia AVEVA un suo "sound", nei brani stile operetta classica dei nostri grandi tenori come gigli o schipa, nel foxtrot, americano ma in realtá completamente diverso e originale rispetto al vero foxtrot perche mischiato alla nostra tradizione folk e classica di artisti come trio lescano o rabbagliati, nei brani spagnoleggianti di nilla pizzi, nei vocalizzi di carla boni o claudio villa....e avevamo musicisti con due coglioni cosi, altro che beatles.

io adoro la musica inglese, ma anche quella italiana del periodo fascista e poco dopo la guerra diciamo anni 50, ma mentre gli inglesi o gli americani oltre a inventarsi degli stili e anche delle vere e proprie tecniche di ricerca sonora, hanno saputo portarli nel futuro ed evolverli (vedi oasis blur suede the smiths coldplay...x esempio) ...noi ci siamo solo omologati agli americani, abbiamo copiato i loro suoni, la loro vocalità, il loro atteggiamento, e annichilito la nostra identità artistica (e forse non solo questa).

persino gigi d'alessio (che é napoletano doc) fa una musica che c'entra ben poco cosi come anche il neomelodico, con la grande tradizione napoletana operistica o della classica canzone napoletana dell'ottocento o dei primi del novecento.

e voi qui a lodare sfigati come keith emerson quando un carosone o vincenzo vitale lo mettevano a novanta in quanto a tecnica e raffinatezza di tocco pianistico.

come mai tutto questo? ascoltando gli oasis o i coldplay, mi chiedo ma perche noi dobbiamo sempre e solo copiare gli altri?

anche gli oasis copiano, è vero....ma copiano i loro avi inglesi!
i loro nonni beatles e li evolvono in qualcosa di nuovo, ma sempre coerenti con il loro grande patrimonio artistico...noi invece che facciamo? copiamo e basta...gli altri pero!
FranzBraile 06-07-18 07.03
paolo_b3 06-07-18 07.04
orange1978 ha scritto:
e voi qui a lodare sfigati come keith emerson


Questa io me la sarei risparmiata.

E comunque il pop britannico trae le sue radici dal rock & roll che è il jazz dei bianchi americani "figli di papà" degli anni 50. Quindi tutta questa gente che "lega cani con la salsiccia" non mi pare ci sia...
markelly2 06-07-18 07.08
Che gli Oasis siano meglio dei Beatles è un tuo parere assolutamente personale.
LukeBB 06-07-18 08.41
Il problema italiano è che spesso si vogliono fare le cose da soli, vuoi per motivi di budget, e capisco, vuoi per l’ottusità di certi personaggi che si credono superiori o hanno paura di condividere il loro “sapere” col mondo, altrimenti gli rubano li lavoro.

I grandi dischi sono sempre il frutto di un lavoro collettivo, i Beatles senza Martin non sarebbero diventati i Beatles. Intoccabili, anche come musicisti. E non venitemi a parlare male di Ringo, ha fatto più lui per il suono moderno di tanti altri.
O il modo di suonare di McCartney...

Hanno creato e forgiato più di una generazione di musicisti, magari le canzoni non piacciono ma il valore artistico è fuori discussione.

Gli Oasis non li ho mai ascoltati bene, mi farò una cultura in merito.

Però sono d’accordo sul trend inglese di innovare mantenendo lo stile. Kasabian, Editors solo due band tra le tante che mi vengono in mente.

Ovvio che poi non tutti gli italiani sono così, i grandi dischi italiani hanno visto varie collaborazioni. Zucchero con corrado Rustici, Ligabue, la stessa Elisa con il disco d’esordio e non solo quello...

Attualmente manca l’innovazione, la voglia di sperimentare e di rischiare. Da noi ma anche all’estero, intendiamoci, anche se in maniera minore.

Certo è che in generale gli italiani dovrebbero iniziare ad abbassare la cresta e ascoltare di più quello che succede intorno. Del resto è famoso il detto “gli italiani cantano, oltralpe ascoltano”.
Raptus 06-07-18 08.52
@ orange1978
dopo aver completato tutta la discografia ufficiale degli oasis, e messa a confronto con quella dei beatles devo dire che....é una bella lotta, forse ai beatles quasi nessuno puo paragonarsi come importanza ma come vocalitá e melodie secondo me gli oasis sono superiori alla band cui si ispirano chiaramente, sono i beatles del terzo millennio come se avessero continuato a suonare e fossero ancora tutti insieme.

negli arrangiamenti si nota quel magnifico brit sound ricco di caratteristiche mantenute e portate nel nuovo millennio, pianoforti ultra compressi alla lady madonna, chitarre con tape echoes e ed effetti in reverse, flauti e archi del mellotron, suoni registrati con la console emi tg saturi fino all'inverosimile, voci filtrate mediose e brillanti, bassi in overdrive....che bello....

mi chiedo però una cosa, al di la dei gusti come mai nel regno unito ci sono gruppi che hanno portato avanti il loro sound autoctono migliorandolo e portandolo nel futuro mentre qui in italia si sono solamente svenduti il culo tutti in nome del mercato e dei soldi? e questo è un dato di fatto, non un opinione!

vedi cantautoracci, cantautoretti, pseudorockstar drogate, lauree con sederi enormi....suoni patetici e privi di qualsiasi identita, eppure all'epoca del fascismo e anche fino diciamo ai primi sessanta l'italia AVEVA un suo "sound", nei brani stile operetta classica dei nostri grandi tenori come gigli o schipa, nel foxtrot, americano ma in realtá completamente diverso e originale rispetto al vero foxtrot perche mischiato alla nostra tradizione folk e classica di artisti come trio lescano o rabbagliati, nei brani spagnoleggianti di nilla pizzi, nei vocalizzi di carla boni o claudio villa....e avevamo musicisti con due coglioni cosi, altro che beatles.

io adoro la musica inglese, ma anche quella italiana del periodo fascista e poco dopo la guerra diciamo anni 50, ma mentre gli inglesi o gli americani oltre a inventarsi degli stili e anche delle vere e proprie tecniche di ricerca sonora, hanno saputo portarli nel futuro ed evolverli (vedi oasis blur suede the smiths coldplay...x esempio) ...noi ci siamo solo omologati agli americani, abbiamo copiato i loro suoni, la loro vocalità, il loro atteggiamento, e annichilito la nostra identità artistica (e forse non solo questa).

persino gigi d'alessio (che é napoletano doc) fa una musica che c'entra ben poco cosi come anche il neomelodico, con la grande tradizione napoletana operistica o della classica canzone napoletana dell'ottocento o dei primi del novecento.

e voi qui a lodare sfigati come keith emerson quando un carosone o vincenzo vitale lo mettevano a novanta in quanto a tecnica e raffinatezza di tocco pianistico.

come mai tutto questo? ascoltando gli oasis o i coldplay, mi chiedo ma perche noi dobbiamo sempre e solo copiare gli altri?

anche gli oasis copiano, è vero....ma copiano i loro avi inglesi!
i loro nonni beatles e li evolvono in qualcosa di nuovo, ma sempre coerenti con il loro grande patrimonio artistico...noi invece che facciamo? copiamo e basta...gli altri pero!
Abbiamo sempre copiato, solo che prima si copiava meglio. Pensi che i generi degli anni 40-50-60 li abbiamo inventati o resi grandi noi italiani?
C'era più qualità, indubbiamente, ma dire che eravamo al pari o meglio degli anglosassoni dai, è una caxata pazzesca emo
doremi58 06-07-18 08.56
gli oasis stanno ai beatles come zarrillo sta a mozart
(socrate)
denismzz 06-07-18 09.37
Non si può cancellare la storia.
Se uno oggi fa un pezzo "alla Beatles" e magari lo fa anche meglio, è perché prima ci sono stati i Beatles che hanno tracciato un solco. Questa è la grandezza.

Mi associo al commento su Emerson... i tuoi post sono interessanti anche senza buttarci sempre il carico...
Arci66 06-07-18 09.58
@ markelly2
Che gli Oasis siano meglio dei Beatles è un tuo parere assolutamente personale.
Sono i padri fondatori del pop insieme a George Martin, non possono essere confrontati.emo
SimonKeyb 06-07-18 11.10
orange1978 ha scritto:
e voi qui a lodare sfigati come keith emerson

ecco ha parlato Zarathustra emo

Oltretutto per portare acqua a un panegirico discutibilmente argomentato (di solito fai di meglio) in lode a una delle band più paraculate e sopravvalutate della musica contemporanea, unica cosa per cui si sono stati capaci di avvicinarsi veramente ai Beatles.
Ancora: insisti con la musica di mio nonno, ma hai mai ascoltato Tenco, Gino Paoli o Jannacci per stare in quel periodo? Ma veramente vuoi farci credere che la punta massima dell'espressione musicale italiana del Novecento sia il Tango delle Capinere? emo
Arci66 06-07-18 11.53
SimonKeyb ha scritto:
la punta massima dell'espressione musicale italiana del Novecento sia il Tango delle Capinere?

Per me si, me la cantava sempre mia nonna quando ero bambino.
"Laggiù nell'Arizona terra di sogni e di chimere
se una chitarra suona cantano mille capinere
hanno la chioma bruna hanno la febbre in cuor
chi va cercar fortuna li troverà L'amor......A mezzanotte va.....
emo
ipiman 06-07-18 13.35
@ orange1978
dopo aver completato tutta la discografia ufficiale degli oasis, e messa a confronto con quella dei beatles devo dire che....é una bella lotta, forse ai beatles quasi nessuno puo paragonarsi come importanza ma come vocalitá e melodie secondo me gli oasis sono superiori alla band cui si ispirano chiaramente, sono i beatles del terzo millennio come se avessero continuato a suonare e fossero ancora tutti insieme.

negli arrangiamenti si nota quel magnifico brit sound ricco di caratteristiche mantenute e portate nel nuovo millennio, pianoforti ultra compressi alla lady madonna, chitarre con tape echoes e ed effetti in reverse, flauti e archi del mellotron, suoni registrati con la console emi tg saturi fino all'inverosimile, voci filtrate mediose e brillanti, bassi in overdrive....che bello....

mi chiedo però una cosa, al di la dei gusti come mai nel regno unito ci sono gruppi che hanno portato avanti il loro sound autoctono migliorandolo e portandolo nel futuro mentre qui in italia si sono solamente svenduti il culo tutti in nome del mercato e dei soldi? e questo è un dato di fatto, non un opinione!

vedi cantautoracci, cantautoretti, pseudorockstar drogate, lauree con sederi enormi....suoni patetici e privi di qualsiasi identita, eppure all'epoca del fascismo e anche fino diciamo ai primi sessanta l'italia AVEVA un suo "sound", nei brani stile operetta classica dei nostri grandi tenori come gigli o schipa, nel foxtrot, americano ma in realtá completamente diverso e originale rispetto al vero foxtrot perche mischiato alla nostra tradizione folk e classica di artisti come trio lescano o rabbagliati, nei brani spagnoleggianti di nilla pizzi, nei vocalizzi di carla boni o claudio villa....e avevamo musicisti con due coglioni cosi, altro che beatles.

io adoro la musica inglese, ma anche quella italiana del periodo fascista e poco dopo la guerra diciamo anni 50, ma mentre gli inglesi o gli americani oltre a inventarsi degli stili e anche delle vere e proprie tecniche di ricerca sonora, hanno saputo portarli nel futuro ed evolverli (vedi oasis blur suede the smiths coldplay...x esempio) ...noi ci siamo solo omologati agli americani, abbiamo copiato i loro suoni, la loro vocalità, il loro atteggiamento, e annichilito la nostra identità artistica (e forse non solo questa).

persino gigi d'alessio (che é napoletano doc) fa una musica che c'entra ben poco cosi come anche il neomelodico, con la grande tradizione napoletana operistica o della classica canzone napoletana dell'ottocento o dei primi del novecento.

e voi qui a lodare sfigati come keith emerson quando un carosone o vincenzo vitale lo mettevano a novanta in quanto a tecnica e raffinatezza di tocco pianistico.

come mai tutto questo? ascoltando gli oasis o i coldplay, mi chiedo ma perche noi dobbiamo sempre e solo copiare gli altri?

anche gli oasis copiano, è vero....ma copiano i loro avi inglesi!
i loro nonni beatles e li evolvono in qualcosa di nuovo, ma sempre coerenti con il loro grande patrimonio artistico...noi invece che facciamo? copiamo e basta...gli altri pero!
"Oasis meglio dei Beatles" probabilmente voleva essere solo una provocazione, non c'è proprio storia emo

Per il discorso che in Italia non esca più nulla di buono non credo esista una sola risposta, probabilmente è un insieme di fattori, i talenti escono quando c'è un humus che ne facilita la crescita, altrimenti...questo è il risultato.
Sarà forse che la musica pop ruota al 90% intorno a Sanremo e, più recentemente, attorno ai talent che sfornano solo mezze tacche, tutte in fotocopia...
Non lo so, io noto che mancano prima di tutto le buone canzoni, di voci buone ce ne sono in abbondanza ma mancano però le buone idee, ci si appiattisce su ciò che richiede il mercato e quindi siamo nel bel mezzo di un circolo vizioso...
Marcher 06-07-18 13.58
@ SimonKeyb
orange1978 ha scritto:
e voi qui a lodare sfigati come keith emerson

ecco ha parlato Zarathustra emo

Oltretutto per portare acqua a un panegirico discutibilmente argomentato (di solito fai di meglio) in lode a una delle band più paraculate e sopravvalutate della musica contemporanea, unica cosa per cui si sono stati capaci di avvicinarsi veramente ai Beatles.
Ancora: insisti con la musica di mio nonno, ma hai mai ascoltato Tenco, Gino Paoli o Jannacci per stare in quel periodo? Ma veramente vuoi farci credere che la punta massima dell'espressione musicale italiana del Novecento sia il Tango delle Capinere? emo
Applausi per te.....emo
anonimo 06-07-18 14.47
Ah Orange, ma che stai a scrive... È dai tempi del melodramma che l'Italia non ha più un genere di "appartenenza" ma solo refusi musicali esterofili. Le cause? Vedi la storia d'Italia, il resto vien da sé.
orange1978 06-07-18 15.16
@ SimonKeyb
orange1978 ha scritto:
e voi qui a lodare sfigati come keith emerson

ecco ha parlato Zarathustra emo

Oltretutto per portare acqua a un panegirico discutibilmente argomentato (di solito fai di meglio) in lode a una delle band più paraculate e sopravvalutate della musica contemporanea, unica cosa per cui si sono stati capaci di avvicinarsi veramente ai Beatles.
Ancora: insisti con la musica di mio nonno, ma hai mai ascoltato Tenco, Gino Paoli o Jannacci per stare in quel periodo? Ma veramente vuoi farci credere che la punta massima dell'espressione musicale italiana del Novecento sia il Tango delle Capinere? emo
ecco le solite baggianate nel tuo stile unico e inconfondibile....allora...

1) gli oasis hanno scritto melodie e pezzi incredibili, al di la delle capacita tecniche questo é innegabile, non si sfornano tutti quei successo solo per puro caso, non é la band meteora che ha imbroccato un singolo bello e il resto nemmeno lo si conosce, se si ha un successo del genere con una simile continuita qualcosa sotto ce.

2) Gino Paoli???? Tencoooo???? ma sei ubriaco...
quelli sono cantautoretti, musicalmente delle capre, se non ci fosse stato dietro un grande tecnico come Reverberi con i suoi arrangiamenti le loro erano canzonette e basta di quattro accordi.
per quanto ad esempio il tempo se ne va di Tenco ha un armonia bellissima e infatti la sto imparando con la chitarra, e anche ad esempio Senza Fine.

ricordati pero che tutt quei chansonnier della minchia anni 60 copiavano i grandi cantanti e cantautori francesi nelle sonoritá, ennesimo esempio di copiatura italiana.

Beniamino Gigli quando canta Mamma oppure Cara ti voglio tanto bene, piuttosto che Tito Schipa, non copiavano nessuno! la loro musica pop era in pratica musica della tradizione operistica italiana e napoletana dell ottocento, piu radiofonica ma non aveva nulla in comine ne con la musica americana ne con quella inglese.

anche gli artisti come Beccaria, Crivel, o Vittorio de Sica avevano un sound completamente diverso dall estero, avevamo nel bene o nel male una nostra identitá artistica, che puo piacere oppure no ma c era!
negli anni sessanta invece i gruppi beat copiavano beatles, rolling stones, monkees, etc...i cantautori copiavano gli chansonnier francesi, jannaci etc copiavano il jazz....cosa rimaneva di nostro? ben poco ed é andata sempre peggio.

noi invece negli anni 20/30/40 AVEVAMO uno nostro sound sia nei testi che negli arrangiamenti orchestrali, STUDIAAAAAAA ragazzino, vai a scuola dai....

inoltre non vorrai mettere la difficolta tecnica di suonare brani anni 30/40 con gino paoli? cristo ma li hai mai ascpltati brani di quel periodo? ma hai idea di che lavoro c era a livello contrappuntistico su archi e fiati?
e tutto live niente sovraincisioni, erano arrangiamenti simili a quelli operistici classici, armonicamente non cé storia.

3) il tango delle capinera non é la massima punta di espressione pero é un esempio di come noi riuscivamo benissimo a combinare le nostre influenze latine spagnoleggianti (perche l'italia ha anche quell influenza culturale vedi quartieri spagnoli a napoli) con la tradizoone lirica italiana, ma del resto per poterlo capire bisogna conoscere la storia che mi pare proprio voi non conosciate.

del resto non é una novita leggo solo commenti sarcastici o sorrisi cretini, in pochi come lukebb che guarda a caso é un ottimo fonico e pianista, hannp capito il senso e hanno risposto in maniera diciamo analitica.

i piu hanno risposto "ma che meglio dei beatles ma va va" .....e stop senza nemmeno argomentare.
Raptus 06-07-18 15.38
@ orange1978
ecco le solite baggianate nel tuo stile unico e inconfondibile....allora...

1) gli oasis hanno scritto melodie e pezzi incredibili, al di la delle capacita tecniche questo é innegabile, non si sfornano tutti quei successo solo per puro caso, non é la band meteora che ha imbroccato un singolo bello e il resto nemmeno lo si conosce, se si ha un successo del genere con una simile continuita qualcosa sotto ce.

2) Gino Paoli???? Tencoooo???? ma sei ubriaco...
quelli sono cantautoretti, musicalmente delle capre, se non ci fosse stato dietro un grande tecnico come Reverberi con i suoi arrangiamenti le loro erano canzonette e basta di quattro accordi.
per quanto ad esempio il tempo se ne va di Tenco ha un armonia bellissima e infatti la sto imparando con la chitarra, e anche ad esempio Senza Fine.

ricordati pero che tutt quei chansonnier della minchia anni 60 copiavano i grandi cantanti e cantautori francesi nelle sonoritá, ennesimo esempio di copiatura italiana.

Beniamino Gigli quando canta Mamma oppure Cara ti voglio tanto bene, piuttosto che Tito Schipa, non copiavano nessuno! la loro musica pop era in pratica musica della tradizione operistica italiana e napoletana dell ottocento, piu radiofonica ma non aveva nulla in comine ne con la musica americana ne con quella inglese.

anche gli artisti come Beccaria, Crivel, o Vittorio de Sica avevano un sound completamente diverso dall estero, avevamo nel bene o nel male una nostra identitá artistica, che puo piacere oppure no ma c era!
negli anni sessanta invece i gruppi beat copiavano beatles, rolling stones, monkees, etc...i cantautori copiavano gli chansonnier francesi, jannaci etc copiavano il jazz....cosa rimaneva di nostro? ben poco ed é andata sempre peggio.

noi invece negli anni 20/30/40 AVEVAMO uno nostro sound sia nei testi che negli arrangiamenti orchestrali, STUDIAAAAAAA ragazzino, vai a scuola dai....

inoltre non vorrai mettere la difficolta tecnica di suonare brani anni 30/40 con gino paoli? cristo ma li hai mai ascpltati brani di quel periodo? ma hai idea di che lavoro c era a livello contrappuntistico su archi e fiati?
e tutto live niente sovraincisioni, erano arrangiamenti simili a quelli operistici classici, armonicamente non cé storia.

3) il tango delle capinera non é la massima punta di espressione pero é un esempio di come noi riuscivamo benissimo a combinare le nostre influenze latine spagnoleggianti (perche l'italia ha anche quell influenza culturale vedi quartieri spagnoli a napoli) con la tradizoone lirica italiana, ma del resto per poterlo capire bisogna conoscere la storia che mi pare proprio voi non conosciate.

del resto non é una novita leggo solo commenti sarcastici o sorrisi cretini, in pochi come lukebb che guarda a caso é un ottimo fonico e pianista, hannp capito il senso e hanno risposto in maniera diciamo analitica.

i piu hanno risposto "ma che meglio dei beatles ma va va" .....e stop senza nemmeno argomentare.
Ecco a voi il Wikipedia della musica italiana, avrai una cultura "tecnica" notevole ma decretarti a professore di storia della musica che siccome è un tecnico deve essere per forza detentore del sapere sul gusto musicale di qualità ecco, chi dice di sapere tutto o essere il guru su una cosa di solito ... sbaglia a porsi. E' molto italiana questa cosa eh.
Sai quello che leggi su internet, nei video di Youtube, nei dischi sporchi delle soffitte (!?)... probabilmente è vero che l'autarchia del fascismo ha influenzato la scena musicale italiana, probabilmente è vero che erano di qualità tecnica migliore degli anni successivi, ma da qui a dire che eravamo il top a livello mondiale... MAH
Per il resto anche io sono un fan di Radio Sorriso (vediamo chi la conosce) emo
markelly2 06-07-18 16.01
orange1978 ha scritto:
piu hanno risposto "ma che meglio dei beatles ma va va" .....e stop senza nemmeno argomentare

Ma cosa dobbiamo argomentare, il successo e il valore musicale dei Beatles è storia provata da anni. Semmai sei tu che devi argomentare. A me sembra tu abbia solo detto che preferisci gli Oasis. Che invece PER ME sono solo i Beatles con suoni moderni.
orange1978 ha scritto:
del resto non é una novita leggo solo commenti sarcastici o sorrisi cretini

Hai cominciato tu ironizzando su pinc floid e quello sfigato di Keith Emerson. Con queste premesse pretendi commenti seri?
orange1978 06-07-18 16.55
@ Raptus
Ecco a voi il Wikipedia della musica italiana, avrai una cultura "tecnica" notevole ma decretarti a professore di storia della musica che siccome è un tecnico deve essere per forza detentore del sapere sul gusto musicale di qualità ecco, chi dice di sapere tutto o essere il guru su una cosa di solito ... sbaglia a porsi. E' molto italiana questa cosa eh.
Sai quello che leggi su internet, nei video di Youtube, nei dischi sporchi delle soffitte (!?)... probabilmente è vero che l'autarchia del fascismo ha influenzato la scena musicale italiana, probabilmente è vero che erano di qualità tecnica migliore degli anni successivi, ma da qui a dire che eravamo il top a livello mondiale... MAH
Per il resto anche io sono un fan di Radio Sorriso (vediamo chi la conosce) emo
guarda che io ho centinaia di dischi 78 giri italiani e cd di musica del passato molto prima che esistesse you tube, ascoltavo i dischi negli anni 80 di mio nonno di carla boni, nilla pizzi, etc etc che ho ancora ovviamente.

quindi per favore vacci piano con le offese mr wikipedia ci sarai te, io ho anni e anni di esperienza e studi musicali seri alle spalle non sono certo un dj che conosce la musica solo attraverso le mode.
Raptus 06-07-18 17.24
@ orange1978
guarda che io ho centinaia di dischi 78 giri italiani e cd di musica del passato molto prima che esistesse you tube, ascoltavo i dischi negli anni 80 di mio nonno di carla boni, nilla pizzi, etc etc che ho ancora ovviamente.

quindi per favore vacci piano con le offese mr wikipedia ci sarai te, io ho anni e anni di esperienza e studi musicali seri alle spalle non sono certo un dj che conosce la musica solo attraverso le mode.
Ero ironico ovviamente, volevo solo fare un appunto sul modo di porsi, che se fatto male risulta arrogante.
A parte che i dischi del nonno non fanno statistica, ti scrive uno che non è certo un dj (per la serie spariamo opinioni a caso sulla gente) , anzi ho sia grammofono che lettore "moderno", ancora non capisco questa associazione tra gli anni di studio e l'esprimere opinioni personali....

OperatorOne 06-07-18 18.05
Non so che dirti. Forse "ascolta meglio i Beatles" e anche chi li ha prodotti e cosa ha messo nei loro album.

No, dai.. gli Oasis sono stati una moda passeggera, il Brit Pop, come lo chiamavano. Melodicamente sono sempre uguali, o almeno danno lo stesso effetto che davano le canzoni che partecipavano alla famosa guerra del rumore di una quindicina di anni fa. Non hanno spessore ne profondità secondo me.
Non amo i Beatles alla follia, preferisco i Beach Boys, che ritengo dei veri genii, ma paragonarli agli Oasis secondo me è sbagliato e pericoloso.