@ Boreal
Si, facevo parte del team di progetto. Mi occupavo dell' implementazione nel K22 degli algoritmi di sintesi ed effetti studiati all 'IRIS, il centro di ricerca che Bontempi aveva fondato a Paliano, vicino a Roma. Il K22 era un DSP customizzato per applicazioni musicali, progettato all' IRIS e derivato da un altro DSP, l' X20, che equipaggiava la MARS, una stazione di sintresi rivolta al mondo accademico e professionale.
Essendo programmabile potevi, in teoria, inserire qualsiasi tecnica di sintesi, ma dovevi riuscire a stare nello spazio di memoria del microprogramma. La serie F veniva pubblicizzata come multisintesi, ed in effetti lo era, ma le sintesi implementate erano solo quelle che ti ho descritto.
Da notare che la multisintesi nasceva per uno scopo preciso: avere molto timbri con poca memoria, che all'epoca era la parte più costosa dello strumento (a detta del marketing...)
ma io ti potrei stalkerareeee per tutto questo!!!! xO
ma ascolta alcune domande se non é un problema:
- La sezione PCM aveva una struttura con anche sezione filtri come un normale sintetizzatore digitale dell'epoca? e per caso sai dirmi qualora ci fossero questi filtri se erano risonanti e multibanda, e se erano presenti piu o meno modulazioni sulla catena di sintesi pcm, parlo di generatori di inviluppo ed lfo con destinazioni programmabili etc.
- La sintesi FM implementata mi pare fosse a 4 operatori o ricordo male? sapresti dirmi rispetto ad esempio alla modulazione di fase tipica degli strumenti yamaha in cosa differiva? cioe ad esempio...erano presenti algoritmi per organizzare i vari operatori e stacks, gli operatori stessi generavano forme d'onda sinusoidali o come il tx81z anche forme d'onda complesse direttamente a livello operatore?
- la NLD di cui si parlava nelle brochures destinata ai leads analogici si diceva....che cosa era esattamente? per caso appunto la Non Linear Distortion ossia un waveshaping simile a kurzweil k2000 o korg 01 che operava su forme d'onda semplici o campionate?
- leggevo nelle schede tecniche che lo strumento disponeva di 8 processori DSP dedicati alla gestione dei suoni, e di 3 DSP dedicati al processing di segnali esterni in tempo reale....me lo puoi confermare?
- il processore IRIS K22 era avanzato per l'epoca? cioe voglio dire era superiore a prodotti analoghi che equipaggiavano famosi strumenti giapponesi e americani come Kurzweil K2000 e Yamaha Sy99? penso che comunque se é stato realizzato in Italia esso faccia di Farfisa F1 e Gem S2 gli unici veri sintetizzatori digitali paragonabili ai colossi giapponesi roland korg o americani come kurzweil ed ensoniq....cioe nel mondo mi pare di capire che l'Italia fosse dopo Giappone/Korea e Stati Uniti, la sola altra nazione in cui sono state sviluppate workstations musicali digitali....
Sarebbe interessante rispondessi a queste domande, cé davvero molto poco materiale in giro riguardo a questo strumento che tutti vedevano appunto come un semplice arranger ma che in realtá al suo interno possedeva una progettazione molto sofisticata e ricercata.
io sono convinto che il 90% dei possessori di F1 non sappia o non sapesse nulla di IRIS, K22, multisintesi etc...della serie sarebbe una ferrari travestita da utilitaria.
ricordo anche una donna nello staff....una famosa ricercatrice di musica elettronica italiana, so che ha lavorato per IRIS e l'universitá di padova, non ricordo il nome ora ma volevo scriverle una mail proprio a riguardo!
cavoli ma non mi rendo conto che sto parlando con il progettista di un mio sogno! purtroppo la F1 non ha significato per me quello che poi hanno significato il kurzweil k2000 o la roland jd800, perche all'epoca scelsi quelli, ma ricordo che la provai la F1 alle fiere ed é sempre stata un mio pallino mancato! l'idea di parlare con chi in parte ha contribuito a realizzarla mi emoziona incredibilmente! se fossi qui ti farei 100 domande xD
grazie ancora per aver condiviso questa tua esperienza con noi!