mauroverdoliva ha scritto:
ma da come lo metti, in che momento emozionale della serata, a che volume, quale versione, come lo presenti, come lo MIXI
Momento emozionale, volume, versione e presentazione sono cose che qualunque buon musicista che lavora nell'intrattenimento sa fare benissimo.
Magari non si mette a mixare, questo si'...
mauroverdoliva ha scritto:
forse dovresti "ritrattare" il tuo punto di vista.
Il mio punto di vista e' che la musica e' un po' come la cucina.
Qualcuno cucina il piatto, qualcun altro lo serve (o lo presenta, se preferisci).
Si sta andando sempre piu' verso l'era del self service.
E devo dire che pure i cuochi, sempre piu' spesso, partono da ingredienti precotti o semilavorati.
mauroverdoliva ha scritto:
Inoltre: per strumenti "strimpellati" intendevo percussioni o similari e non certamente chitarre o tastiere, perché li ovviamente hai ragione tu.
E che significa percussioni o similari? Sono strumenti di serie B, che non e' necessario saper suonare?
Chi studia (giustamente) percussioni per anni potrebbe pure offendersi...
Poi, vorrei vedere, presentarsi a fare un serata con solo delle percussioni da "strimpellare" alla meno peggio, quanto si dura...
Comunque, detto tutto questo, non vorrei tu pensassi che ce l'ho con i dj, anzi.
Preferisco sempre, sia come musicista che come pubblico, un dj a musicisti mediocri o imbroglioni.
Anche in feste e ricevimenti, specie per gestire i momenti di ballo, l'ideale, secondo il mio parere, e' sempre affiancare un dj a musicisti live 100%, ognuno col suo spazio, alternandosi. Piuttosto che quelle band ibride che tanto abbondano, che fanno un po' di tutto, live, pseudo live e pseudo-dj, finendo per farlo male, o peggio, dare addirittura fastidio...