@ michelet
Cronologicamente Tyros 3 è stata immessa in commercio nel 2008, mentre Motif XS un anno prima.
Ma il punto è che sono due strumenti dall'impostazione concettualmente diversa. E, in tutta onestà, non saprei come metterli a confronto perché è come parlare di mandarini e nespole.
Un arranger è pensato per suonare da soli e/o accompagnare qualcuno che canta. Una workstation come Motif XS è pensata per ruoli diversi: dal suonare in gruppo alla costruzione di arrangiamenti complessi tramite un registratore multitraccia o DAW.
Sarà che a me gli arranger non sono mai piaciuti, però ho l'impressione che a livello di suoni siano qualitativamente inferiori ad una workstation. O meglio, quando li ascolti con i loro arrangiamenti zeppi di particolari, sembra suonino magnificamente. Poi, a parte quattro o cinque timbri classici come pianoforte, archi, qualche brass e timbro sintetico, tutto il resto è mediocre. Probabilmente sarò prevenuto, ma anche la Tyros 5 non è che mi abbia fatto tutta questa grande impressione, anzi. Pur avendo trascorso non meno di un paio d'ore sullo strumento, ho percepito l'idea che sia un macchinone sofisticato e prepotente. Non sarei rimasto di più a provarla, perché il senso di frustrazione per uno strumento che vuol fare tutto lui è proprio fastidioso.
La workstation è diversa. Più faticosa, perché l'arrangiamento va costruito pezzo per pezzo, con tanta pazienza, però almeno si esercita il controllo totale sul processo produttivo.
il valore della tyros 3 attualmente è tra gli 800 e 1200 a seconda delle varie situazioni di vendita, se tenuta perfettamente.
riguardo la qualità dei suoni se non ricordo male la Yamaha prima aggiorna le tyros e dopo il motif. Ia tastiera oltre che tutta la parte relativa all' arranger permette di registrare in digitale su hard disk le varie piste, possiede effetti interni per gestione voce da microfono e possono essere memorizzate 8 set up di tutte le funzioni della macchina richiamabile con tasto dedicato. si possono usare contemporaneamente 4 suoni completamente programmabili manualmente per essere suonati in tempo reale oltre ai suoni gestiti dall' arranger. I ultima cosa la macchina può risaltare complessa ma il fine ultimo è suonare da soli producendo musica di qualità. e oltre alle varie centinaia di stiles di fabbrica. se uno ha voglia é possibile programmare tutto da zero con tonnellate di parametri da gestire. effettivamente bisogna amare e sviluppare capacità particolari per gestirla in. tempo reale, tipo buona manualità della mano sinistra nella gestione del cambio accordo, perché altrimenti il risultato sarà deludente. da quando frequento il forum ho già letto di 2 persone, utenti importanti, che dopo un po di tempo hanno venduto i loro arranger per difficoltà nella gestione d' uso.