michelet ha scritto:
Certo che 150€ l'anno per ogni elemento del gruppo, se gli introiti da riproduzione meccanica, concertini ecc. sono bassi, è una vera ladroneria.
Non e' obbligatorio iscriverti come Associato. Nel caso in questione possono benissimo iscriversi come Mandanti: tutela e proventi rimangono immutati, ma pagano solo 60 euro l'anno, che mi pare una cifra piu' che ragionevole, considerando la possibilita' di un deposito illimitato di opere.
michelet ha scritto:
È proprio la classica situazione all'italiana, dove un ente che ha il monopolio, approfitta della sua posizione di potere.
Nessuno ti obbliga ad iscriverti alla Siae. Si tende un poco ad abusare della parola "monopolio". Puoi benissimo tutelare e monetizzare le tue opere per altre vie.
E magari scoprire alla fine che la Siae, pur con tutti i suoi innegabili difetti, e' pur sempre la via piu' redditizia ed efficiente...
Dal momento che nessuno fa niente per niente, e non vedo perche' dei privati (a differenza della la Siae che non e' privata) dovrebbero farlo.
michelet ha scritto:
Se la SIAE fosse meno ingorda, dovrebbe agevolare i nuovi compositori chiedendo una tassa di iscrizione ridotta per i primi 2/3 anni.
Il fatto di rendere l'iscrizione e la quota annua completamente gratuiti fino ai 30 anni (oltre che per anziani e disabili) mi sembra gia' un buona agevolazione, per i nuovi compositori.
Presumendo che si sia "nuovi compositori" per lo piu' in giovane eta'...
Non per difendere la Siae (non sono un loro dipendente, ne' ci guadagno nulla), ma solo per amore di verita' e per completezza di informazione.