verissimo che il live degli Iron ha segnato un punto di riferimento.
ricordo ancora quando all'epoca mi arrivò il doppio vinile che oggi (dopo l'acquisto della versione CD e sopratutto DVD) è finito incorniciato e appeso in studio insieme ad altri vinili storici...
però devo convenire che il vero live che ha cambiato la storia della registrazione dei concerti rock è senza ombra di dubbio Made in Japan.
live "più bello della storia"... tralascio i concerti che ho visto solo su DVD. alcuni (di quelli che lasciano il segno A PRESCINDERE) li avete già citati.
passando ai live VISTI di persona che hanno segnato (se non la storia) la mia vita musicale...
il concerto dei Queen (l'unica loro apparizione live in Italia) a Milano nel lontano '84 (credo). ero ragazzino ma ricordo ogni istante, come fosse ieri.
poi, in ordine sparso, ALCUNI di quelli che ho visto
(dagli anni '90 fino a 5 anni fa ne avrò visti un paio al mese di media) e che, ognuno per motivi DECISAMENTE diversi, mi ha influenzato musicalmente (per il sottoscritto sono "i più belli della storia"):
- Van Halen
(Milano anni '90, con Sammy Hagar. gran "botta" di suono direttamente "in faccia" - ero in transenna - basso devastante a cui ancora oggi mi ispiro quando TENTO di fare i miei videolini)
- Deep Purple
(ogni volta che sono venuti a Milano dagli anni '90 ad oggi. ho avuto la fortuna di vedere sia Blackmore che Lord, cioè i Deep Purple VERI. sound hammond di riferimento)
- Glenn Huges
(Milano, due volte recentemente. ultra sessantenne, la Huga ha grinta e tiro rock che i 20enni di oggi si sognano. grazie a questi live recenti ho scoperto nuove modalità di "lavorare" col basso)
- Phil Collins
(Milano primi anni '90. gran impatto scenico, pattern di batteria di riferimento - di Chester Thompson - e gran lavoro di Daryl Stuermer)
- Iron Maiden
(Milano, anni '90, ricordo più che altro le botte che ho preso in mezzo ai pogatori)
- Billy Cobham
(un paio di volte a Milano negli ultimi 10 anni. fa sembrare tutto facile, 'tacci sua)
- Brian Auger
(ogni volta che viene a Milano ormai da anni. anche la figlia che canta non è male... ma anche se non canta )
- The James Taylor Quartet
(ogni volta che viene a Milano negli ultimi 15 anni. fa il suo senza strafare, tecnicamente sottovalutato)
- Keith Emerson
(Milano, 2004 o giù di lì. purtroppo già suonava solo con una mano. concerto un pò triste ma avere di fronte la storia del rock mi è bastato)
- Journey
(Milano, recentemente, diciamo più che altro visti per affetto. non ho capito una sola nota di quelle suonate da Neil Schon, per "merito" del suo suono non propriamente "presente", ma il "clone vocale" coreano di Steve Perry ha fatto il suo dovere)
- Whitesnake
(Milano, recentemente. non sono quelli VERI - con Lord e Paice - ma la Davida fa sempre ridere . brani abbassati di mille toni, formazione da rock americano)
- Spock's Beard
(Milano, recentemente. inarrivabili. punto)
italiani?
- PFM
(diversi concerti in epoca recente, prima dell'uscita di Mussida. il grande Tagliavini ha portato una bella onda di freschezza. poi lo stravolgimento recente e li ho un pò persi)
- Pooh
(diversi concerti sparsi dagli anni '80 ad oggi. l'esempio pratico di come deve essere fatto un live "perfettino" con organizzazione svizzera dalla A alla Z. li ho visti anche quando suonavano senza sequenze in click e in effetti la perfezione era più o meno la stessa. il genere può piacere o meno, ma dal vivo non ho visto altri musicisti in Italia proporre spettacoli a tale livello)
- Elio e Le Storie Tese
(ogni concerto a Milano dagli anni '90 ad oggi, tranne l'ultimo tour. probabilmente tra i migliori musicisti europei. ogni volta c'è da imparare qualcosa)
la prossima volta vi parlo dei jazzisti...