@ Roberto_Forest
A me piace molto Bollani, niente da dire, tecnica eccelsa, molto fantasioso e divertente. E simpatico. Fantastico il suo ultimo programma alla rai "l'importante è avere un piano", per chi non l'ha visto consiglio di guardarlo su Rai play.
Però per me è solo un esecutore, un grande esecutore, ma non ha contribuito particolarmente, se non proprio per niente, alla crescita della musica jazz italiana o internazionale. proprio per la mancanza di volontà di sperimentare.
Penso per contrasto in Italia a Franco D'Andrea, che per me può annoverarsi tra i migliori jazzisti degli ultimi anni, che ha contribuito sostanzialmente alla crescita di questo genere e alla musica in generale.
Bollani è un jazzista leggero, piacevole sempre da ascoltare, ma in molti gli rimproverano questa sua tendenza a fare troppo il "giocoliere" e non a fare qualcosa di più "serio", visto che potrebbe farlo.
Ma in questo società così noiosa e con poca voglia di cultura, Bollani è una benedizione e ne vorrei 100 come lui in tv o in radio (oltre che nei teatri), per tornare a diffondere un po' di cultura in questo paese spazzatura dove viviamo ora..
È un musicista completo, background di studi classici con importanti maestri e in seguito masterclass Jazz con Luca Flores e Mauro Grossi. Ha fatto la gavetta come tanti da turnista nel pop, prima di affermarsi nel jazz.
Non concordo sul fatto che sia solo un esecutore, ha messo in piedi molti progetti compositivi tra cui ricordo volentieri quello con Antonello Salis (altro grande), avevano un combo con interessanti sperimentazioni, li ho visti anche dal vivo ma non ricordo il nome del gruppo, semmai mi tornasse a mente vi posto qualche link.
Ciò che mi piace di lui è che salta tranquillamente da collaborazioni di musica "colta" (es. Con Chailly) a incursioni "pop" con Irene Grandi. In sostanza ha una grande umiltà e mette il suo talento musicale a disposizione di tutti, senza arroccarsi in derive elitarie.