@ maverplatz
raptus ha scritto:
i Beatles non erano virtuosi, non erano sperimentali,
Concordo su tutto quello che hai scritto tranne la parte che ho qui quotato.
Leggo in più post che i Beatles non erano dei virtuosi: d'accordo, i primi singoli, es. "Love me do" erano due accordi, ma avete mai provato a suonare alcune delle linee di basso di Paul e cantare allo stesso tempo (es.
All my loving )?
Non erano sperimentali ? Ora mi vengono in mente questi:
- saturazione del nastro in studio (i primi a mandare tutti i VU sul rosso..);
- effetto flanger tramite due registratori (tecnica nata negli anni '50);
- cassa della batteria suonata "di punta" (abitudine e necessità di Ringo per farsi sentire da quando suonavano nei locali di Amburgo);
- l'idea della alter-ego band in Sg.Pepper con una copertina mai vista prima.
- il "White album".
Diciamo che secondo me è un discorso più di genere che di pezzi presi singolarmente.
La musica beat non è una musica che fa emergere la tecnica, gli assoli se ci sono sono da abbellimento.
Credo che all'epoca di band simili ce ne fossero parecchie e che loro rispetto ai coetanei non fossero tanto diversi.
In un'intervista Paul stesso disse: "Ho sempre avuto paura che la tecnica potesse guastare tutto. Quando scrivevamo un pezzo con i Beatles era George Martin che li trascriveva su carta. Spesso diceva: ma dove la devo mettere questa nota? E noi rispondevamo: questo lo puoi sapere solo tu!"
A mano a mano che diventavano popolari e famosi assumevano maestri che insegnavano loro qualche nozione in più.
Per fulezone: io uso un pianoforte rock.