@ lucabbrasi
ok, sono d'accordo ma...mi lamentavo del fatto che, proprio perchè ci metto TANTO, vedi intorno poi gente che:
- un batterista che non si ricorda le strutture, non guida, suona "appresso" agli altri, e quando non ricorda rimane con le bacchette in mano!
- un bassista che, atavicamente chiuso mentalmente, non accetta mai novità o proposte. Suona da anni con lo stesso basso steccoso (solo perchè è lo Yamaha di Patitucci), e piazza inevitabilmente l'ampli vicino all'orecchio, così lui si sente, noi no, e il volume rimane sempre...basso (roba che manco i regazzini...)
- un sax che da la colpa a me di una serata storta perchè pare, sembra che abbia cambiato un fx sul mixer (!)
- che non c'è un identità di gruppo (manco una foto insieme abbiamo, ogni volta devo fare collage assurdi), di look manco a parlarne..
considerato quanto sopra, uno si chiede "ma dove vuoi andare??"
Senza voler generalizzare, a me pare che queste delusioni si incontrino quasi sempre nelle cover band, ne sono stato vittima anch'io.
Nella mia esperienza, seppur dilettantistica, mi sono trovato più a mio agio con situazioni di musica propria: altra atmosfera, maggiore partecipazione, maggiore ascolto, più solidarietà fra i musici.
Personalmente ho sempre odiato le cover, sono la rappresentazione di un mondo musicale che non riesco a comprendere, le ho sempre reputate il karaoke degli strumentisti e cantanti, senza offesa per nessuno.... fino a 27 anni ho suonato con gruppi dove proponevamo musica di produzione propria (e dove ognuno metteva del suo a livello compositivo e di arrangiamento); poi le cover band hanno preso il sopravvento nei locali e nelle piazze e ho cercato di adeguarmi ma non c'è stato niente da fare, un fallimento dietro l'altro: personalismi a non finire, egocentrismi patologici, pressappochismo, scaricabarilismo, interessi economici personali mascherati da gioia per il "suonare insieme", e via discorrendo. Il confronto con le esperienze maturate con le band di musica propria è veramente impietoso. Ora suono per conto mio a casa, ogni tanto una jam con gli amici di vecchia data. Talvolta mi arriva qualche proposta per suonare (cover ovviamente) ma gentilmente declino l'offerta.