@ lucabbrasi
buongiorno, oggi mi son svegliato con la lamentite acuta. Se non volete leggere, liberi di skippare.
Allora: età ormai vetusta (54), suono da molti, troppi anni.
Con l'attuale gruppo ormai ci vediamo da circa 7 anni, ci ho dato e ci do dentro anima e corpo.
Anche quest'anno sono riuscito (nonostante tutto) a trovare (si, io, me medesimo) una decina di serate a data attuale.
Propongo sempre pezzi, sono io che in sala mi sobbarco la maggior parte delle idee arrangiative, io che devo stare sempre con l'orecchio alzato per migliorare il livello generale.
Io che mi porto appresso sempre i 15 kg e passa di strumenti, la sera (sempre infrasettimanale) cerco un posto auto a mezzanotte passata, e poi 2 rampe di scale. Da quest'anno mi tocca anche cantare qualche pezzo. Presentare i live. Ci metto sempre la faccia. Sacrifico la famiglia, spesso arrivo stracotto alle prove causa lavoro.
E sono sempre io che curo i rapporti tramite Facebook, mi elaboro eventuali audio sonori tramite Logic, faccio i (artigianali) video con iMovie,
E mi tocca contrastare e cercare di insinuarmi nel panorama live fiorentino costituito dai soliti prezzemoli, pseudo-ex-professionals che devono tirare a campare e sputano merda su noi dopolavoristi e coveristi. Mi devo letteralmente prostituire.
Stasera ho un bel live, bel posto. ieri posto su Whatsapp la scaletta e...uno dei membri dice "si, però togli questo e quello, vengono male, alcuni pezzi sono dei tormentoni con pochi accordi" (malato di fusion, premetto, costui...). E io "cavolo e lo vieni a dire ora? potevi dirlo durante le prove???"...insomma, ho fatto un gran calderone ma mi sto chiedendo: cacchio sto a continuare? soddisfazioni, zero: nessuno che mi riconosca mai un minimo, un centesimo del lavoro che faccio (all'interno del gruppo): Fuori se va bene raccatti un 50€, qualche applauso strappato.
Tanta fatica, tanto sudore, la moglie e le figlie che spesso ti danno per desaparecito...basta la passione per giustificare tutto ciò? boh, me lo sto chiedendo...
In effetti...
Anch’io, come te, ho circa 50 anni (52, per la precisione). Anch’io, come te, suono per passione, per "hobby" da sempre e non per lavoro (la mia Professione è tutt’altra).
Se, con una delle band delle quali faccio parte, si va a suonare in un locale, è già tanto se ci danno 50 Euro a testa, a volte addirittura niente ("il locale è vuoto, è venuta poca gente, non vi posso pagare": solite scuse dei proprietari dei locali), solo una pizza e una birra gentilmente offerti...
Ora, non è che uno voglia un cachet milionario, ma riconoscere almeno un minimo di rimborso spese: benzina, affitto della sala prove, acquisto di accessori di "consumo" come cavi, pedali, piccole riparazioni agli strumenti ecc... (non parliamo di costo di acquisto degli strumenti perché, lì, si va sulle migliaia di Euro...).
C’è proprio da chiedersi: "Ma chi te lo fa fare?"
I proprietari dei locali (oltre alle solite scuse del locale vuoto...), dicono: "Ma tanto, a suonare, ti diverti, no?"
Sì, mi diverto, ma è anche un impegno, una fatica, uno studio, ci sono anche alcune spese.
Anche se lo faccio per hobby, sarebbe giusto un minimo di riconoscimento economico. Anche se il locale era mezzo vuoto (non per colpa mia: io suono, non mi occupo di Public Relations, è il proprietario del locale che deve pubblicizzare la serata, non io. Io posso dirlo ai miei amici, ma se ne invito 100 e ne vengono 5, che ci posso fare?), la serata l’abbiamo tenuta lo stesso, la poca gente che c'era nel locale ha usufruito comunque della nostra musica, ha mangiato o bevuto a suon di musica.
Per quanto riguarda il fatto di essere l’unico ad avere le idee in sala prove, sì, può capitare. Magari è proprio così: sei l’unico del gruppo ad avere idee circa arrangiamenti, pezzi nuovi, ecc. Io penso sia giusto che, chi ha le idee, le esponga e le spieghi agli altri che, forse, di idee non ne hanno...