Sistemi Silent su pianoforte

drmacchius 03-04-18 10.12
Sto valutando se comprare un pianoforte vero. Vivendo in condominio e lavorando tutto il giorno i sistemi Silent sembrerebbero una scelta obbligata. Guardando sui cataloghi Schimmel, Grotrian e simili però le versioni Silent dei loro pianoforti costano dai 3-4 Mila euro in più della versione acustica, per montare il classico sistema Yamaha o simile che vendono a 800 euro o poco più.

Quindi la domanda, conviene prendere quello della casa o conviene aggiungerlo in seguito? L’aggiunta permette di poter sfruttare pure il mercato dell’usato e ho sentito dire che è di fatto ciò che fanno molte pianohouse certificate, che montano il sistema Silent autorizzato dalla casa sui propri modelli acustici in magazzino vendendolo al prezzo dei modelli usciti dalla casa madre col sistema di serie.

Il Silent ha lo svantaggio di togliere parte della dinamica dello strumento - quindi sconsiglierei di utilizzarlo su strumenti a coda o surrogati di coda come Bechstein e Bösendorfer da 35mila euro- ma credo che avrebbe il vantaggio di proteggere la meccanica e di prolungare l‘accordatura per quando si deve pestare con esercizi di tecnica (ovviamente utilizzandolo in modalità Silent).

Voi che ne pensate? Potrebbe davvero essere utile il sistema silent in uno strumento da studio di qualità elevata? Lo prendereste di serie o lo fareste istallare da un accordatore in un secondo momento? In questo ultimo caso, quale sistema consigliereste?
michelet 03-04-18 10.16
Penso che la scelta migliore sia quella di acquistare un pianoforte già dotato del sistema Silent, se non altro perché aggiungerla successivamente è come fare l'elaborazione ad un motore di un'auto che non lo prevederebbe. I risultati potrebbero essere variabili.
Più che altro, mi preoccuperei di isolare acusticamente molto, molto bene il pianoforte dal pavimento, perché i problema maggiore non è tanto il suono in sé, quanto il "thumb, thumb" che si trasmette dalla tastiera "muta" al pavimento ed alle strutture dell'edificio. In altre parole, i condomini (che da quanto mi sembra d'aver capito hanno un livello di tolleranza pari a quella di un nazista della prima ora) non sentirebbero il suono armonioso del pianoforte, ma solo la componente percussiva trasmessa dai martelletti alla struttura del pavimento.
orange1978 03-04-18 11.00
@ drmacchius
Sto valutando se comprare un pianoforte vero. Vivendo in condominio e lavorando tutto il giorno i sistemi Silent sembrerebbero una scelta obbligata. Guardando sui cataloghi Schimmel, Grotrian e simili però le versioni Silent dei loro pianoforti costano dai 3-4 Mila euro in più della versione acustica, per montare il classico sistema Yamaha o simile che vendono a 800 euro o poco più.

Quindi la domanda, conviene prendere quello della casa o conviene aggiungerlo in seguito? L’aggiunta permette di poter sfruttare pure il mercato dell’usato e ho sentito dire che è di fatto ciò che fanno molte pianohouse certificate, che montano il sistema Silent autorizzato dalla casa sui propri modelli acustici in magazzino vendendolo al prezzo dei modelli usciti dalla casa madre col sistema di serie.

Il Silent ha lo svantaggio di togliere parte della dinamica dello strumento - quindi sconsiglierei di utilizzarlo su strumenti a coda o surrogati di coda come Bechstein e Bösendorfer da 35mila euro- ma credo che avrebbe il vantaggio di proteggere la meccanica e di prolungare l‘accordatura per quando si deve pestare con esercizi di tecnica (ovviamente utilizzandolo in modalità Silent).

Voi che ne pensate? Potrebbe davvero essere utile il sistema silent in uno strumento da studio di qualità elevata? Lo prendereste di serie o lo fareste istallare da un accordatore in un secondo momento? In questo ultimo caso, quale sistema consigliereste?
io francamente ci andrei cauto sui sistemi silent in generale...a meno di non avere un coda yamaha o kawai gia silent dalla fabbrica.

il fatto é che se prendi un verticale mediocre e poi ci metti un kit silent di terze parti, intanto non puoi conoscere la resa in anticipo, l'installazione ha costi cmq elevati, e poi tieni presente che quel tipo di kit non sono venduti da yamaha o kawai perche giustamente evitano di auto crearsi la concorrenza.

Io ne ho provati parecchi, i modelli come gli yamaha gia montati all'acquisto del piano addirittura con suoni binaurali direi suonano molto bene, anche i kawai non scherzano...ma quelli di terze parti beh, non é che mi convincano tanto!
Ho spesso sentito suoni migliori uscire da pianoforti digitali normalissimi, le meccaniche con la leva e tasto in legno ok, pero non so quanto ne valga la pena, rischi di spendere molto e avere alla fine un prodotto mediocre.

Una soluzione potrebbe essere lo yamaha serie hybrid ossia meccanica vera e suono digitale, ma lo so...costano un esagerazione....ma suonano proprio bene, cé un modello non eccessivamente costoso.

I Casio Bechstein hanno una bella amplificazione e anche il suono mi piace (non tutti ma quello in mezzo per esempio si....), le meccaniche pero le trovo eccessivamente rigide e lente, non il massimo della salute per le mani sopratutto se non sono mega esperte e ci devi fare tanta tecnica.

Ci sono modelli cmq kawai a mobile che pur essendo digitali suonano benissimo e hanno una bella tastiera e per leggere e studiare vanno benissimo, tanto il lavoro di fino che si fa sul suono con un acustico a coda non lo si puo fare con nessun digitale campionato e ne tantomeno con il silent, a meno che non implementino in futuro dei buoni modelli fisici.

digitale per digitale insomma...

(rispetto agli anni 80/90 cmq sono stati fatti notevoli passi avanti sui pianoforti digitali da casa/studio, un tempo nessun insegnante lo avrebbe consigliato ma oggi anche alcuni insegnanti di pianoforte classico, i piu giovani che conoscono meglio le nuove tecnologie, consigliano a volte rispetto a uno scadente verticale di prendere un buon digitale di fascia alta, per i numerosi vantaggi che offre)
anonimo 03-04-18 11.09
vpc1 e vst, considera che qualunque meccanica fa rumore anche da muta quindi se c'è tanto silenzio rompi le palle comunque
drmacchius 03-04-18 11.30
@ anonimo
vpc1 e vst, considera che qualunque meccanica fa rumore anche da muta quindi se c'è tanto silenzio rompi le palle comunque
Io pensavo di prendere come stage piano/Master Keyboard una viskos t physis gw, che ha i tasti in legno. Il pianoforte lo volevo prendere per studiare, ma se alla fine per avere qualcosa di superiore a un digitale di qualità bisogna andare su pianoforti impegnativi da 15-20 Mila Euro nuovi (prezzo di uno Schimmel serie k o di un Grotrian con silent della casa, visto che su linee più economiche o su altre fascine di prezzo non ho trovato strumenti con una meccanica sufficientemente valida da Notare una differenza qualitativa con un digitale Kawai con meccanica in legno) almeno ci si riflette un po‘ prima di acquistare.

La meccanica in legno fatar montata dalla viscount potrebbe essere un surrogato adeguato a quella di un Kawai Ca67? Comprare due tastiere digitali con meccanica in legno sinceramente mi se,Bra assurdo. La meccanica in legno viscpunt si può solo ordinare ma non provare. La viscount physis k 5 gw la prenderei prevalentemente come Master Keyboard, ma se con quella mi evito l‘acquisto di un secondo strumento da studio tanto ,egli. All‘acqui Del pianoforte ci penserò quando non sarò più in affitto
anonimo 03-04-18 11.37
@ drmacchius
Io pensavo di prendere come stage piano/Master Keyboard una viskos t physis gw, che ha i tasti in legno. Il pianoforte lo volevo prendere per studiare, ma se alla fine per avere qualcosa di superiore a un digitale di qualità bisogna andare su pianoforti impegnativi da 15-20 Mila Euro nuovi (prezzo di uno Schimmel serie k o di un Grotrian con silent della casa, visto che su linee più economiche o su altre fascine di prezzo non ho trovato strumenti con una meccanica sufficientemente valida da Notare una differenza qualitativa con un digitale Kawai con meccanica in legno) almeno ci si riflette un po‘ prima di acquistare.

La meccanica in legno fatar montata dalla viscount potrebbe essere un surrogato adeguato a quella di un Kawai Ca67? Comprare due tastiere digitali con meccanica in legno sinceramente mi se,Bra assurdo. La meccanica in legno viscpunt si può solo ordinare ma non provare. La viscount physis k 5 gw la prenderei prevalentemente come Master Keyboard, ma se con quella mi evito l‘acquisto di un secondo strumento da studio tanto ,egli. All‘acqui Del pianoforte ci penserò quando non sarò più in affitto
la miglior meccanica secondo me è la grand feel action 2 che è quella montata sul CA67
orange1978 03-04-18 11.37
a me le meccaniche del physis non piacciono x niente sinceramente e la master di cui parli tu viola non mi ha per nulla fatto impazzire sopratutto come controllo sul suono.

Ma il punto é

se devi gia prendere uno stage/master per suonare sul palco e pensi "vabbe intanto mi arrangio con quella a fare tutto compreso studiare" allora ti dico puo anche essere (al di lá della scelta se viscount, roland o altro)

se invece vuoi uno strumento solo per studiare in casa io punterei a un modello a mobile, molto piu adatto come impostazione a studiare pianoforte per svariati motivi come la posizione, la stabilitá etc.

e giustamente al piano vero ci penseró un domani quando avró piu spazio etc....
zaphod 03-04-18 11.54
@ drmacchius
Sto valutando se comprare un pianoforte vero. Vivendo in condominio e lavorando tutto il giorno i sistemi Silent sembrerebbero una scelta obbligata. Guardando sui cataloghi Schimmel, Grotrian e simili però le versioni Silent dei loro pianoforti costano dai 3-4 Mila euro in più della versione acustica, per montare il classico sistema Yamaha o simile che vendono a 800 euro o poco più.

Quindi la domanda, conviene prendere quello della casa o conviene aggiungerlo in seguito? L’aggiunta permette di poter sfruttare pure il mercato dell’usato e ho sentito dire che è di fatto ciò che fanno molte pianohouse certificate, che montano il sistema Silent autorizzato dalla casa sui propri modelli acustici in magazzino vendendolo al prezzo dei modelli usciti dalla casa madre col sistema di serie.

Il Silent ha lo svantaggio di togliere parte della dinamica dello strumento - quindi sconsiglierei di utilizzarlo su strumenti a coda o surrogati di coda come Bechstein e Bösendorfer da 35mila euro- ma credo che avrebbe il vantaggio di proteggere la meccanica e di prolungare l‘accordatura per quando si deve pestare con esercizi di tecnica (ovviamente utilizzandolo in modalità Silent).

Voi che ne pensate? Potrebbe davvero essere utile il sistema silent in uno strumento da studio di qualità elevata? Lo prendereste di serie o lo fareste istallare da un accordatore in un secondo momento? In questo ultimo caso, quale sistema consigliereste?
ho appena preso un kawai mezza coda con il silent. Vero che costa il 25% in più del normale. E' un'enormità, se ci si pensa. E' però un sistema molto invasivo per il pianoforte, per cui mi sento di consigliarti senza mezzi termini di prenderlo già così, senza retrofit. La resa dinamica è eccellente, i suoni del modulo sono belli e il rumore a pianoforte silenziato non è maggiore di un digitale; in più si avverte una piccola risonanza delle corde che nel digitale non può esserci, ma ha un volume veramente basso, per cui non è la prima fonte di disturbo. Kawai ti omaggia un paio di cuffie da 50€ (si sprecano veramente emo) ma la cosa bella è che il modulo ha uscita midi 5pin (anche ingresso, se interessa) e una presa usb per chiavetta, da cui legge wav e mp3... ci metti un po' di Aebersold e godi emo Oltre a questo, ha doppia uscita cuffie, line in e line out.
Non credo che tutto questo sia presente nei sistemi retrofit.
Diciamo che se prendi un pianoforte normale e pensi di usarlo in ore "scomode", devi preventivare la spesa aggiuntiva di un digitale, con tastiera che nulla ha a che vedere con quella di un vero pianoforte. Per cui consiglio di fare uno sforzo iniziale in più, ma poi sei ripagato ampiamente.
drmacchius 03-04-18 12.02
@ orange1978
a me le meccaniche del physis non piacciono x niente sinceramente e la master di cui parli tu viola non mi ha per nulla fatto impazzire sopratutto come controllo sul suono.

Ma il punto é

se devi gia prendere uno stage/master per suonare sul palco e pensi "vabbe intanto mi arrangio con quella a fare tutto compreso studiare" allora ti dico puo anche essere (al di lá della scelta se viscount, roland o altro)

se invece vuoi uno strumento solo per studiare in casa io punterei a un modello a mobile, molto piu adatto come impostazione a studiare pianoforte per svariati motivi come la posizione, la stabilitá etc.

e giustamente al piano vero ci penseró un domani quando avró piu spazio etc....
La meccanica di serie della serie ex non piace neanche a me, è la versione leggera della meccanica fatar montata dai Synth Kurzweil. La stessa dei Clavio, che detesto. Credo sia molto meglio quella montata da forte, ma non ho ancora provato. Ma tu ti riferisci a quella in legno della Master viscount? La vendono solo su ordinazione alla casa madre, nei negozi non si trova. Hai avuto modo di provarla?
drmacchius 03-04-18 12.10
@ zaphod
ho appena preso un kawai mezza coda con il silent. Vero che costa il 25% in più del normale. E' un'enormità, se ci si pensa. E' però un sistema molto invasivo per il pianoforte, per cui mi sento di consigliarti senza mezzi termini di prenderlo già così, senza retrofit. La resa dinamica è eccellente, i suoni del modulo sono belli e il rumore a pianoforte silenziato non è maggiore di un digitale; in più si avverte una piccola risonanza delle corde che nel digitale non può esserci, ma ha un volume veramente basso, per cui non è la prima fonte di disturbo. Kawai ti omaggia un paio di cuffie da 50€ (si sprecano veramente emo) ma la cosa bella è che il modulo ha uscita midi 5pin (anche ingresso, se interessa) e una presa usb per chiavetta, da cui legge wav e mp3... ci metti un po' di Aebersold e godi emo Oltre a questo, ha doppia uscita cuffie, line in e line out.
Non credo che tutto questo sia presente nei sistemi retrofit.
Diciamo che se prendi un pianoforte normale e pensi di usarlo in ore "scomode", devi preventivare la spesa aggiuntiva di un digitale, con tastiera che nulla ha a che vedere con quella di un vero pianoforte. Per cui consiglio di fare uno sforzo iniziale in più, ma poi sei ripagato ampiamente.
Ho visto che i verticali Kawai costano la metá degli europei loro concorrenti (forse anche per una questione di cambio). Dopo Bösendorfer, la meccanica su verticale che mi è piaciuta di più è stata quella degli Schimmel serie k, sauber forse pure di più ma non mi è piaciuto affatto il suono, Grotrian, e Bechstein belli ed equilibrati, ma forse preferisco come meccanica ancora quella Schimmel. Yamaha mi sembra troppo leggerà, anche se nei modelli di serie superiore mi sembra precisa al,emo quanto Grotrian e Bechstein....ma i prezzi non si discostano da questi e alla fine come suono preferisco questi e la meccanica Yamaha mi pare troppo leggerà.

Non ho avuto modo di provare i verticali Kawai di classe superiore (k500,600,800). Si che le meccaniche Kawai sono eccezionali e nei digitali sono veramente meglio di tutta la concorrenza, ma non le ho mai provate. A prescindere dal suono, che è soggettivo e in un silent da studio è secondario, sai se dal punto di vista della meccanica i verticali Kawai di fascia elevata possono competere per precisione, pesatura, robustezza e dinamica con i tedeschi? Spendere la metà fa una bella differenza ma valgono anche la metà? Confrontati ai Yamaha serie su?
anonimo 03-04-18 12.14
sicuro di voler studiare su una meccanica da verticale?
zaphod 03-04-18 12.18
drmacchius ha scritto:
ai se dal punto di vista della meccanica i verticali Kawai di fascia elevata possono competere per precisione, pesatura, robustezza e dinamica con i tedeschi?

non ne ho idea, mi spiace! Mai provati, nemmeno i Kawai verticali. Avevo solo provato a/b un Kawai e uno Yamaha C3, e ho scelto Kawai. Tastiere belle entrambe, Yamaha lievemente più leggera (ma non è un pregio nè un difetto, solo una caratteristica diversa) e suono più "rotondo" su Kawai. Kawai silent preso a prezzo di Yamaha C3 normale. Anche il portafoglio vuole la sua parte emo
orange1978 03-04-18 12.36
@ drmacchius
La meccanica di serie della serie ex non piace neanche a me, è la versione leggera della meccanica fatar montata dai Synth Kurzweil. La stessa dei Clavio, che detesto. Credo sia molto meglio quella montata da forte, ma non ho ancora provato. Ma tu ti riferisci a quella in legno della Master viscount? La vendono solo su ordinazione alla casa madre, nei negozi non si trova. Hai avuto modo di provarla?
quella della master viscount che dici tu voleva prenderla proprio un mio conoscente e infatti la fanno solo su ordinazione perche normalmente montano quella normale, seguii con lui la faccenda.
Pero da quello che ho capito é la stessa che monta la serie Physis piano come ad es H1 con tasti in legno, giusto?
ecco, se si tratta di quella sinceramente non mi ha mai fatto impazzire ne come risposta ne come suoni di piano, che sono poi gli stessi che monta la scheda di espansione che va nella master.
drmacchius 03-04-18 14.25
@ orange1978
quella della master viscount che dici tu voleva prenderla proprio un mio conoscente e infatti la fanno solo su ordinazione perche normalmente montano quella normale, seguii con lui la faccenda.
Pero da quello che ho capito é la stessa che monta la serie Physis piano come ad es H1 con tasti in legno, giusto?
ecco, se si tratta di quella sinceramente non mi ha mai fatto impazzire ne come risposta ne come suoni di piano, che sono poi gli stessi che monta la scheda di espansione che va nella master.
Mi hai fatto venire la malsana idea di prendere la physis k4 muta e la Kawai ca67. Alla fine il prezzo non sarebbe meno di 1000 euro in più che prendendo il modello gw, avendo due tastiere, la migliore meccanica pianistica su pianoforte digitale e la migliore Master in commercio con pesatura a metà strada tra il singt e il piano, che su una Master ci sta
lipzve 03-04-18 14.29
@ drmacchius
Mi hai fatto venire la malsana idea di prendere la physis k4 muta e la Kawai ca67. Alla fine il prezzo non sarebbe meno di 1000 euro in più che prendendo il modello gw, avendo due tastiere, la migliore meccanica pianistica su pianoforte digitale e la migliore Master in commercio con pesatura a metà strada tra il singt e il piano, che su una Master ci sta
io ho avuto modo di provare in santa pace un C3 silent ed era una goduria.
Anche il suono digitale mi piaceva molto, poi sono andato sui digitali yamaha e non ho ritrovato quel suono, qualcuno saprebbe dirmi che suono sia? Era proprio bello, corposo, come piace a me.

Inoltre sono anni che bazzico con i pianoforti, e leggo di tutto, ma non ho capito cosa siano i piani retrofit.


EDIT scusa se ho quotato macchius ma non mi faceva aprire un post vuoto
drmacchius 03-04-18 15.15
@ lipzve
io ho avuto modo di provare in santa pace un C3 silent ed era una goduria.
Anche il suono digitale mi piaceva molto, poi sono andato sui digitali yamaha e non ho ritrovato quel suono, qualcuno saprebbe dirmi che suono sia? Era proprio bello, corposo, come piace a me.

Inoltre sono anni che bazzico con i pianoforti, e leggo di tutto, ma non ho capito cosa siano i piani retrofit.


EDIT scusa se ho quotato macchius ma non mi faceva aprire un post vuoto
I retrofit dovrebbero essere quelli restaurati
anonimo 03-04-18 15.18
lipzve ha scritto:
Anche il suono digitale mi piaceva molto, poi sono andato sui digitali yamaha e non ho ritrovato quel suono, qualcuno saprebbe dirmi che suono sia? Era proprio bello, corposo, come piace a me.


qualcuno potrebbe affermare che i suoni belli sugli stage non li mettono altrimenti nessuno compra più un acustico
drmacchius 03-04-18 18.32
@ anonimo
lipzve ha scritto:
Anche il suono digitale mi piaceva molto, poi sono andato sui digitali yamaha e non ho ritrovato quel suono, qualcuno saprebbe dirmi che suono sia? Era proprio bello, corposo, come piace a me.


qualcuno potrebbe affermare che i suoni belli sugli stage non li mettono altrimenti nessuno compra più un acustico
A volte il suono cambia anche in funzione del sistema di amplificazione e della cassa armonica dello strumento. Un sistema di amplificazione con effetti ed equalizzazioni studiate a posta per rendere il massimo su un determinato campione di pianoforte possono cambiare molto la resta....se poi ci sono modulatori meccanici del suono, come la cassa armonica, il fenomeno diventa ancora più marcato. Le case di strumenti riciclano gli stessi campioni per decenni: dubito usino qualcosa di più nobile su strumenti nati per un uso casalingo senza il sussidio di amplificazioni esterne
Antonionni 03-04-18 21.57
Anche il suono digitale mi piaceva molto, poi sono andato sui digitali yamaha e non ho ritrovato quel suono, qualcuno saprebbe dirmi che suono sia? Era proprio bello, corposo, come piace a me.

Che sistema di amplificazione aveva?
Hai provato a modificarne i parametri?
I campioni son quelli, basta solo modificarli a proprio piacimento.
lipzve 04-04-18 09.13
@ anonimo
lipzve ha scritto:
Anche il suono digitale mi piaceva molto, poi sono andato sui digitali yamaha e non ho ritrovato quel suono, qualcuno saprebbe dirmi che suono sia? Era proprio bello, corposo, come piace a me.


qualcuno potrebbe affermare che i suoni belli sugli stage non li mettono altrimenti nessuno compra più un acustico
mi sa che quel qualcuno io so chi sia