@ drmacchius
Sto valutando se comprare un pianoforte vero. Vivendo in condominio e lavorando tutto il giorno i sistemi Silent sembrerebbero una scelta obbligata. Guardando sui cataloghi Schimmel, Grotrian e simili però le versioni Silent dei loro pianoforti costano dai 3-4 Mila euro in più della versione acustica, per montare il classico sistema Yamaha o simile che vendono a 800 euro o poco più.
Quindi la domanda, conviene prendere quello della casa o conviene aggiungerlo in seguito? L’aggiunta permette di poter sfruttare pure il mercato dell’usato e ho sentito dire che è di fatto ciò che fanno molte pianohouse certificate, che montano il sistema Silent autorizzato dalla casa sui propri modelli acustici in magazzino vendendolo al prezzo dei modelli usciti dalla casa madre col sistema di serie.
Il Silent ha lo svantaggio di togliere parte della dinamica dello strumento - quindi sconsiglierei di utilizzarlo su strumenti a coda o surrogati di coda come Bechstein e Bösendorfer da 35mila euro- ma credo che avrebbe il vantaggio di proteggere la meccanica e di prolungare l‘accordatura per quando si deve pestare con esercizi di tecnica (ovviamente utilizzandolo in modalità Silent).
Voi che ne pensate? Potrebbe davvero essere utile il sistema silent in uno strumento da studio di qualità elevata? Lo prendereste di serie o lo fareste istallare da un accordatore in un secondo momento? In questo ultimo caso, quale sistema consigliereste?
io francamente ci andrei cauto sui sistemi silent in generale...a meno di non avere un coda yamaha o kawai gia silent dalla fabbrica.
il fatto é che se prendi un verticale mediocre e poi ci metti un kit silent di terze parti, intanto non puoi conoscere la resa in anticipo, l'installazione ha costi cmq elevati, e poi tieni presente che quel tipo di kit non sono venduti da yamaha o kawai perche giustamente evitano di auto crearsi la concorrenza.
Io ne ho provati parecchi, i modelli come gli yamaha gia montati all'acquisto del piano addirittura con suoni binaurali direi suonano molto bene, anche i kawai non scherzano...ma quelli di terze parti beh, non é che mi convincano tanto!
Ho spesso sentito suoni migliori uscire da pianoforti digitali normalissimi, le meccaniche con la leva e tasto in legno ok, pero non so quanto ne valga la pena, rischi di spendere molto e avere alla fine un prodotto mediocre.
Una soluzione potrebbe essere lo yamaha serie hybrid ossia meccanica vera e suono digitale, ma lo so...costano un esagerazione....ma suonano proprio bene, cé un modello non eccessivamente costoso.
I Casio Bechstein hanno una bella amplificazione e anche il suono mi piace (non tutti ma quello in mezzo per esempio si....), le meccaniche pero le trovo eccessivamente rigide e lente, non il massimo della salute per le mani sopratutto se non sono mega esperte e ci devi fare tanta tecnica.
Ci sono modelli cmq kawai a mobile che pur essendo digitali suonano benissimo e hanno una bella tastiera e per leggere e studiare vanno benissimo, tanto il lavoro di fino che si fa sul suono con un acustico a coda non lo si puo fare con nessun digitale campionato e ne tantomeno con il silent, a meno che non implementino in futuro dei buoni modelli fisici.
digitale per digitale insomma...
(rispetto agli anni 80/90 cmq sono stati fatti notevoli passi avanti sui pianoforti digitali da casa/studio, un tempo nessun insegnante lo avrebbe consigliato ma oggi anche alcuni insegnanti di pianoforte classico, i piu giovani che conoscono meglio le nuove tecnologie, consigliano a volte rispetto a uno scadente verticale di prendere un buon digitale di fascia alta, per i numerosi vantaggi che offre)