A dirla tutta, sapendo di non essere mai stato un "figo", è ovvio che imputo al suonare, al mio vivere differentemente rispetto alla quotidianità dei più, che all'epoca ho avuto i miei "successi" e ad essere franco, col senno del poi, mi hanno anche fatto perdere molto tempo ...e di molte non ne ho neanche approfittato perché fondamentalmente ero un ingenuo e soprattutto volevo impegnarmi nello studio.
Ma vi dico che ...è stato un periodo fuori dal mondo, situazioni indicibili, sull'orlo dell'incredulità.
Poi smisi di essere in televisione, mi sposai... e certamente per questo non sobillavo più le fantasie delle maestrine o delle giovani commercialiste ...ma ...che ve lo dico a fa', una decina di anni intensissimi e non solo di "porcate" ma anche pieni di colore, di emozioni, di occasioni relegate a situazioni particolari che magari solo facendo una professione "strana" hai modo di vivere e allora la voglia di condivisione di momenti unici perché...
>...perché magari eravamo a lavorare in Grecia, io da li vicino e lei dall'Australia e il silenzio e i tramonti erano bellissimi,
>perché magari in Abruzzo c'era la neve e sotto le coperte si stava meglio,
>perché in poco tempo era rimasta orfana e decise di licenziarsi e di rompere con tutto il passato andandosene in America e voleva dissipare con me tutte le sue ansie.
>ma anche perché dopo aver provato col pianoforte l'esame di violoncello, una pizza e una chiacchierata allegra ci stava bene una condivisione... corpo a corpo.
>oppure perché alla giovane commercialista ...va be', mo basta!