Garanzia THOMANN come funziona?

dobermann103 02-02-18 09.48
buongiorno, ho mandato un paio di email senza risposta a thomann.. la domanda era: se compro un prodotto kawai da voi valgono i 5 anni di garanzia come in italia? se c'è un guasto posso rivolgermi al centro di assistenza in zona?... chi ha avuto a che fare con thomann e garanzia?emo
benjomy 02-02-18 12.37
@ dobermann103
buongiorno, ho mandato un paio di email senza risposta a thomann.. la domanda era: se compro un prodotto kawai da voi valgono i 5 anni di garanzia come in italia? se c'è un guasto posso rivolgermi al centro di assistenza in zona?... chi ha avuto a che fare con thomann e garanzia?emo
secondo me l'estensione di garanzia (triennale) è data dalla Furcht e vale solo per i prodotti distribuiti in Italia...
serpaven 02-02-18 12.37
@ benjomy
secondo me l'estensione di garanzia (triennale) è data dalla Furcht e vale solo per i prodotti distribuiti in Italia...
3 anni a carico loro, spedizione compresa
benjomy 02-02-18 12.45
berlex65 02-02-18 14.59
Poi ti chiedi come mai non si compra più in Italia...e con questo i negozi chiudono!! Anche a Siena il famoso negozio di strumenti musicali chiude l’attiVità!!😭😭
dobermann103 02-02-18 15.10
@ berlex65
Poi ti chiedi come mai non si compra più in Italia...e con questo i negozi chiudono!! Anche a Siena il famoso negozio di strumenti musicali chiude l’attiVità!!😭😭
non sono competitivi o comunque ci guadagnano poco qui in ItaGLIa; grazie anche alle nostre politiche fisCHiali
fighterrx 02-02-18 20.02
dobermann103 ha scritto:
grazie anche alle nostre politiche fisCHiali


Le tasse sono più alte in Germania (tassazione tra le più alte d'Europa), e si evade anche di meno.
paolo_b3 02-02-18 20.32
fighterrx ha scritto:
Le tasse sono più alte in Germania (tassazione tra le più alte d'Europa),


Il livello è grosso modo equivalente, ad ogni modo sì, è ora di sfatare certi luoghi comuni.

fighterrx ha scritto:
e si evade anche di meno.


Si in Germania chi viene "beccato" ad evadere il fisco, va in galera e chiede anche scusa
anonimo 02-02-18 20.40
paolo_b3 ha scritto:
Il livello è grosso modo equivalente, ad ogni modo sì, è ora di sfatare certi luoghi comuni.


altro che luoghi comuni se bari e poi pretendi che gli altri rispettino le regole chiaro che vinci

La germania bara sui conti
pj_korg_tri 02-02-18 20.48
Non ho mai comperato tastiere, ma 3 anni comprai il supporto monoblocco Millennium ... si era rotto uno dei fissaggi dei cavi e, dopo aver mandato una mail, me lo hanno rispedito senza batter ciglio.
paolo_b3 02-02-18 21.01
@ anonimo
paolo_b3 ha scritto:
Il livello è grosso modo equivalente, ad ogni modo sì, è ora di sfatare certi luoghi comuni.


altro che luoghi comuni se bari e poi pretendi che gli altri rispettino le regole chiaro che vinci

La germania bara sui conti
Mi riferivo ai cittadini tedeschi, non ai politici tedeschi. emo
anonimo 02-02-18 21.15
@ berlex65
Poi ti chiedi come mai non si compra più in Italia...e con questo i negozi chiudono!! Anche a Siena il famoso negozio di strumenti musicali chiude l’attiVità!!😭😭
Fa sempre tristezza sentire certe notizie.
Oramai con l’avvento di internet , e complice il malandazzo della politica sempre più gente è in difficoltà
clouseau57 03-02-18 01.03
@ anonimo
Fa sempre tristezza sentire certe notizie.
Oramai con l’avvento di internet , e complice il malandazzo della politica sempre più gente è in difficoltà
Tempo fa' a Napoli essendo l'attivita' di vendita in un noto quartiere napoletano ed essendoci spazi angusti per i negozianti e praticamente la quasi impossibilita' di poter parcheggiare comodamente in zona chiesi il perche tutti i negozianti non decidessero di trasferirsi in un'altra zona meglio servita e sicuramente piu' agevole per gli eventuali clienti...
" Ognuno qui' pensa ai ca**i suoi " mi fu risposto...
Hanno gia' chiuso 3 botteghe , altre ne seguiranno.
Ecco
Riassunto in poche parole questo e' l'andazzo nel nostro paese.
Ognuno pensa ai fatti suoi , non andando al di la' della punta del proprio naso , per questo va' tutto a rotoli , non solo la vendita di strumenti musicali.
In tutti i casi rifacendomi al titolo del post...
Thomann e' afffidabilissimo.Ho comprato piu' volte da lui , precisione , imballi a prova di atomica e sostituzione per il minimo problema.
Cosi' si lavora , lasciatemelo dire
cazzo !
emo
michelet 03-02-18 09.39
Per adesso credo ancora nei negozi italiani, anche se inizio a nutrire qualche dubbio. Vedo che anche grandi realtà come Essemusic stanno iniziando a perdere qualche colpo.
Capisco che ordinare un mixer a rack ART non sia come un Neve a 96 canali automatizzato. Però, se in qualità di cliente dal 1991, ordino tale articolo a fine novembre 2017, mi assicurano che in una settimana sarà disponibile... poi tutto si perde e, ad oggi, non si sa quando verrà consegnato. Mi sono state date risposte che imputavano la responsabilità prima al rappresentante, poi ad un probabile cambio di distributore. Insomma, tanto fumo e poco arrosto.
Se avessi acquistato da Thomann, avrei certamente pagato di più, ma almeno mi starei già godendo il mixer...
fighterrx 03-02-18 09.52
clouseau57 ha scritto:
Cosi' si lavora , lasciatemelo dire
cazzo !


Prenda la biscaggina e torni a bordo! Cazzo! emo
paolo_b3 03-02-18 09.57
Devo, purtroppo per noi italiani, confermare l'ottimo servizio di Thomann. Hanno capito che un negozio online è soggetto ad un "tam tam" sul web e alla minima pecca si viene a sapere in tutta Europa.
Faccio un esempio, abbiamo ordinato 3 spie, e dato che ne avevano 2 disponibili le hanno inviate subito scusandosi, la terza dopo un paio di settimane con spedizione gratuita, perchè era dipeso da loro.
anonimo 03-02-18 13.31
Per il problema tasse, il nostro paese non ha memoria e senza memoria non puo' esserci futuro.

Torino si e' indebitata con le Olimpiadi, ed ha strutture abbandonate, che vanno dagli ex impianti olimpici (mastodontici, costosi e inutilizzati), fino ai villaggi olimpici della citta' che sono preda dei disperati e dell'abbandono.
Nonostante cio', stanno sorgendo comitati che intendono candidare Torino, per le olimpiadi invernali del 2026.
Abbiamo sprecato soldi per il 2006 (indebitandoci), abbiamo fatto andare in degrado le strutture, ed ora vogliamo spenderne altri per ristrutturare cio' che verra' inevitabilmente abbandonato?.

Secondo voi quei soldi dove andranno a finire? (in tasca ai soliti parassiti degli appalti, e ad appesantire un fisco gia' insostenibile).

Questo era un esempio del perche' in Italia abbiamo un fisco alto, che strozza ogni tipo di impresa (commerciale, industriale eccetera) : sprechi, magna magna e soldi pubblici che vanno in fumo diventando titoli di stato in mano ai paesi che poi ci ricattano con lo spread.

Secondo problema : le imprese (in questo caso il commercio).
In Italia abbiamo una mentalita' spesso stagnante e poco reattiva ai cambiamenti.

Il mercato e' cambiato : l'e-commerce ha fatto si che non si guadagni piu' sulla vendita del singolo prodotto, ma che il profitto si realizzi su piccoli guadagni moltiplicati per grandi volumi di vendita.

In Italia abbiamo ancora i negozietti che comprano a 100 e cercano di vendere a 200, mentre in internet lo stesso prodotto costa 110.

Non solo : le politiche di vendita via web offrono garanzie totali sul prodotto (se non va, se non ti piace, se vuoi divertirti a ordinare e restituire senza motivo.. ecc..)...

Giusto o no che sia, molti vecchi negozi invece fanno l'opposto : hai un prodotto con difetti gravi ed evidenti emersi alla prima accensione, e loro ti fanno tribulare per avere una sostituzione che ti spetta di diritto.

Quei negozi che non hanno capito che il cliente vuole veder rispettati almeno i diritti minimi, e che pensano di essere ai tempi del "perso un cliente ne arriva un'altro" hanno poche speranze di sopravvivenza.

Il mercato e' cambiato, e in un paese dove e' gia' difficile esercitare per via di fisco e burocrazia, e' necessario cambiare tempestivamente, perche' e' una questione di sopravvivenza.

Chi lo ha fatto ha resistito a tutte le insidie del nuovo commercio : chi invece e' rimasto fermo ai paletti, ne sente le coneguenze che spesso sono irrimediabili.

Non sto a dire se sia giusto o no, la mia e' solo un'analisi (magari superficiale) su cio' che vedo dall'esterno.

Piuttosto che stupirci del fatto che Thomann stia facendo "asso pigliatutto", chiediamoci perche' in Italia non sia stato creato qualcosa di simile, e perche' invece alcuni negozi (il mio di fiducia ad esempio) riescono invece a sopravvivere bene, nonostante tutto, mentre altri stanno accusando forti difficolta'.
dobermann103 05-02-18 08.03
Risposta da Thomann
Abbiamo solo 3 anni di garanzia, ma normalmente è possibile contattare direttamente il produttore per ottenere la garanzia di 5 anni se ne ha uno.
La nostra fattura mostra la data di acquisto, quindi dovrebbe funzionare.
anonimo 05-02-18 09.25
valenciano ha scritto:
Il mercato e' cambiato : l'e-commerce ha fatto si che non si guadagni piu' sulla vendita del singolo prodotto, ma che il profitto si realizzi su piccoli guadagni moltiplicati per grandi volumi di vendita.

In Italia abbiamo ancora i negozietti che comprano a 100 e cercano di vendere a 200, mentre in internet lo stesso prodotto costa 110.

Non solo : le politiche di vendita via web offrono garanzie totali sul prodotto (se non va, se non ti piace, se vuoi divertirti a ordinare e restituire senza motivo.. ecc..)...

Giusto o no che sia, molti vecchi negozi invece fanno l'opposto : hai un prodotto con difetti gravi ed evidenti emersi alla prima accensione, e loro ti fanno tribulare per avere una sostituzione che ti spetta di diritto.

Quei negozi che non hanno capito che il cliente vuole veder rispettati almeno i diritti minimi, e che pensano di essere ai tempi del "perso un cliente ne arriva un'altro" hanno poche speranze di sopravvivenza.

Il mercato e' cambiato, e in un paese dove e' gia' difficile esercitare per via di fisco e burocrazia, e' necessario cambiare tempestivamente, perche' e' una questione di sopravvivenza.

Chi lo ha fatto ha resistito a tutte le insidie del nuovo commercio : chi invece e' rimasto fermo ai paletti, ne sente le coneguenze che spesso sono irrimediabili.

Non sto a dire se sia giusto o no, la mia e' solo un'analisi (magari superficiale) su cio' che vedo dall'esterno.

Piuttosto che stupirci del fatto che Thomann stia facendo "asso pigliatutto", chiediamoci perche' in Italia non sia stato creato qualcosa di simile, e perche' invece alcuni negozi (il mio di fiducia ad esempio) riescono invece a sopravvivere bene, nonostante tutto, mentre altri stanno accusando forti difficolta'.


inutile negarlo la fortuna di ikea, amazon ed altri oltre al prezzo è stata la politica di rispetto dei diritti del cliente alle volte anche eccessiva, un amico ha restituito un divano ikea dopo quasi un anno di utilizzo emo
sterky 05-02-18 10.07
@ paolo_b3
Mi riferivo ai cittadini tedeschi, non ai politici tedeschi. emo
Barano pure loro, e non poco!!!


La garanzia viene fatta in germania. Te manderai il tutto a thomann italia, poi loro si arrangiano.


Guardiamo come va anati, bhringer, midas e leirevee (lo so per certo) gli hanno bloccato le forniture, yamaha e roland le hanno limitate.
Fender (e tutte le sue ditte) da quest’hanno vogliono iniziare a distribuirsi da sole, modificando la maggior parte dei contratti e dei termini di distribuzione.....