@ Raptus
Che differenza c'è secondo voi tra questi due personaggi? Ovviamente da polis perchè parliamo di luoghi comuni...
Ritenendomi della categoria "tastierista per hobby" secondo me le caratteristiche che li separano sono:
- un pianista può essere anche tastierista, il viceversa non è sempre vero (formazione tecnica diversa)
- un tastierista ha l'istinto dello "smanettone nerd", si interessa di cose tecniche o tecnologiche, che non si insegnano (almeno fino a 15 anni fa) nei conservatori classici
- un tastierista spesso è un tutto fare, un pianista è molto più specializzato e selettivo (e schizzinoso?)
- un tastierista spesso (dipende dalle abilità e dalle canzoni) è un mero esecutore meccanico (rubando il termine ad un collega del forum), un pianista ci mette tanto del suo ..anche qui, non è detto... dipende dalla persona..
- in linea di massima direi che il tastierista spesso è guidato dalla passione hobbistica mentre il pianista, se finisce per essere pianista, sarà sempre più "professionista", pure qui, luoghi comuni ovviamente... ma in fondo c'è del vero?
.. che ne dite?
uh, questo è un argomento sfaccettatissimo, difficile da inquadrare.
Si rischia di cadere in luoghi comuni e in cliché troppo categorizzanti...
Intanto bisogna capire cosa si intende per "tastierista". E' troppo generico: un tastierista è chi usa strumenti non pesati oltre l'organo? Come distinguiamo poi chi utilizza sintetizzatori da chi ROMpler che riproducono suoni già esistenti?
Chi ha una buona tecnica su una synth-action, che ha gusto nel suonare parti non sue (che so, fiati, archi...) ma non programma i suoni è da considerare tastierista? Solo i tastieristi impazziscono dietro a multi, combi, transizioni senza stacco, split, pedali, eccetera?
Ecco: secondo me, semplificando molto, un tastierista è chi non suona il pianoforte o l'organo. Chi suona un piano digitale è un tastierista, così come chi suona un clone Hammond. Siamo (quasi) tutti tastieristi, cari forumers.
Poi ci sono tastieristi più generalisti e altri più specializzati. Chi padroneggia solo una tecnica e chi più di una. Chi ha gusto solo per un tipo di suoni, e chi per molti di più. Se uno a casa o sui palchi ha poi un pianoforte vero, o un Hammond, e li ha studiati, è un pianista, o un organista. Chi non ha studiato piano, organo o sintetizzatori non è pianista, non è organista, non è tastierista. Capisco che il mio sia un punto di vista molto categorico, ma credo sia l'unico modo per essere chiari.
Fare la nota giusta al momento giusto, suonare solo quando necessario e ciò che è necessario, deve essere prerogativa di tutti.
Tutti devono essere in grado di eseguire parti scritte, ma anche parti improvvisate.
Chi strimpella, su qualunque oggetto coi tasti, senza cognizione di cosa sia la musica, non si può ascrivere ad alcuna categoria.
Concludo con un paio di esempi: tastieristi eccellenti e poliedrici (nonchè ottimi pianisti)? Joe Zawinul, Lyle Mays, il buon vecchio Herbie... i primi che mi vengono in mente.
Un esempio contrario, secondo me, è Joey deFrancesco: organista che definire fenomenale è poco, ma se lo senti suonare il pianoforte....