Tutti quanti vogliono la botte piena e la mogie ubriaca...
A mio modesto avviso bisogna fare sempre un compromesso, come ad esempio scegliere un sintetizzatore di fascia alta a 61/76 tasti che, tra le altre abbia ottimi timbri di pianoforte, per poi pilotarlo con una masterkeyboard pesata degna del nome.
Se l'obiettivo è studiare pianoforte in primis e poi usare il medesimo strumento in un contesto informatico musicale, anche evoluto, facilmente bisognerà rinunciare alle funzioni di masterkeyboard e motore di sintesi propriamente detti in virtù di una tastiera più pianistica. Viceversa, si darà maggiore precedenza alla parte elettronica, ma bisognerà rinunciare alla tastiera pianistica.
Degli strumenti citati, forse quello con il miglior compromesso è Roland Juno DS-88, sapendo bene però che la tastiera dei Casio potrebbe essere qualitativamente migliore... ma si perderebbero tutte le altre timbriche di contorno.
Mi viene da suggerire anche Yamaha MX-88 a cui viene dato in bundle Cubase AI, comodo per la stesura di arrangiamenti sfruttando la capacità politimbrica del suddetto strumento.
Rimane assodato che la prova sul campo degli strumenti, per valutare l'interazione della dinamica di tastiera e degli assortimenti timbrici è imprescindibile prima di effettuare la scelta.
Edit, come suggerisce giustamente raptus, anche un FA-08 potrebbe risultare più interessante di DS-88