@ MarioSynth
Si, certo, è chiaro, era solo un'analisi della loro pubblicità (secondo me fuorviante), se guardi il video che ho linkato vedi:
- il fiducioso tastierista che si prova la patch a casa
- sempre lui che prova il brano in studio
- alla fine con la band lo eseguono live
Bene, e quando deve passare al secondo brano? Prende il cartoncino e chiede al pubblico di aspettare?
E così via. (nella confezione ci sono i cartoncini con i preset, non scherzo)
E' un mio pensiero ovviamente, ma una macchina "ibrida" studio/live come quella, nel 2018, deve avere delle memorie.
Grazie per la segnalazione!
Per quanto riguarda l'utilizzo live con una band, posso dire la mia sull'utilizzo di un mini synth monofonico senza preset (waldorf Rocket) in un gruppo tendenzialmente rock.
Premessa: ultimamente suono in un contesto meno che amatoriale, direi più amicale (4/5 serate l'anno in piccoli pub con un trentina di amici come pubblico) in cui di necessità virtù uso il Rocket come unico synth per fare lead e qualche basso, e faccio esattamente come dici tu, riprogrammo il suono da un pezzo all'altro
Vantaggi del non avere preset:
* È molto istruttivo, ti abitui ad immaginare come lo devi programmare per ottenere il suono che hai in mente (mi è venuto l'interesse per la programmazione di un synth fa un paio d'anni fa, questo è lo scopo principale per cui lo uso)
* Aggiungi espressività: anche quando trovi il suono giusto, avere tanti controlli in tempo reale è una droga, nello stesso pezzo regolo spesso il filtro, l'inviluppo, il release etc... in base all'andamento del brano. Sono possibilità espressive in più
* In una jam (tipicamente cazzeggio da sala prove) è molto divertente e creativo!
Ovviamente ci sono dei limiti:
* Se non azzecchi il suono in fretta provi una certa frustrazione
* In un contesto più professionale, magari con sequenze, clock, cambi di suono all'interno dello stesso brano è impensabile
* Più è complicata la macchina meno è fattibile (il Rocket ha una quindicina di controlli credo).
Però usare un synth senza preset relegandolo a pochi suoni precisi in una band anche più professionale della mia con qualche accortezza secondo me si può fare.
Poi per carità, se insieme all'approccio ed interfaccia "full analog real time" aggiungi anche i preset, tipo il minilogue korg, salvi i classici capra e cavoli!