fulezone ha scritto:
Il D-20 è un sintetizzatore digitale che utilizza la sintesi aritmetica lineare (LAS) mi pare di capire come il D70 e non come il D50
È il contrario. È il D-50 ad avere la cosiddetta "LAS", ovvero un motore a campioni (senza possibilità di filtraggio) usato soprattutto per gli attacchi del suono, misto a quello che può essere considerato il capostipite dei VA per il corpo.
Il D-70 è semplicemente un synth basato su PCM, che permette la sovrapposizione di 4 parziali e che mette a disposizione un filtro digitale (peraltro pure parecchio valido per l'epoca). Roland l'ha chiamato D-70 e gli ha appioppato la sigla "LAS" per mere ragioni di marketing, in realtà il D-70 è l'evoluzione dell'U-20, che era un ROMpler nudo e crudo, senza nemmeno il filtro. Tant'è vero che sulle prime revisioni di mainboard si trovava la sigla "U-50" e non "D-70".
Per quanto riguarda i prezzi, il D-50 mediamente oscilla tra i 200/350 euro. E, contrariamente a quanto detto,
non ha il problema della colla rossa, che ha riguardato le tastiere Roland prodotte dal 1990 fino alla seconda metà degli anni '90 (e il D-50 è del 1987).