@ Whoispink
Dell'estetica non mi importa, il concetto alla base è ottimo, ma dalle demo il suono mi sembra un tantino sottile.
E' da tempo che aspetto un modulo di piano serio, ma vedi gli annunciati moduli Synthogy e Studiologic poi scomparsi nel nulla, questo mi sembra l'unico. L'ideale sarebbe che questi facessero degli accordi con i principali produttori di piani campionati, ma c'è anche il problema che si parla di 3-4 GB disponibili, pochini... Potrebbe starci Pianoteq, ma dalle demo continua a non convincermi.
PS ho Ivory II American concert D
Pianoteq occupa 40Mb perché non é campionato e per farlo girare basta un portatile neanche troppo potente, una soluzione che potenzialmente costa meno di questo modulo.
Ovviamente c'é anche il mercato di chi é "allergico" all'uso di un computer e troverà in soluzioni come questa di V3 una potenziale risposta, ma sapendo che sará difficile avere la stessa versatilità ed espandibilitá. Quindi bisogna approcciare questi prodotti con il principio del "visto e piaciuto" come é oggi, senza aspettarsi chissá quali evoluzioni, almeno non gratuite. Detto questo il modulo di cui parliamo in questo topic ha molte soluzioni valide ed interessanti, a cominciare dalal connettivitá USB (host) e dalla compattezza. Detto questo il modulo di cui parliamo in questo topic ha molte soluzioni valide ed interessanti, a cominciare dalal connettivitá USB (host) e dalla compattezza. Ma per i suoni meglio giudicare ció che al momento propone.
I produttori di Virtual Piano fanno accordi se hanno qualcosa da guadagnarci (loro) e lo stesso ragionamento lo fa anche il produttore del modulo. In passato c'erano oggetti come il Muse Receptor e soluzioni simili che potevano caricare praticamente qualsiasi VST, eppure non hanno avuto vita lunga a causa della rapida obsolescenza del loro HW. Meditate...