@ artemiasalina
Salve a tutti,
non so se di questo se ne sia mai parlato ma vi espongo il problema:
serate live: tastiera, sequenze, voce escono dall'impianto; basso e chitarra hanno i loro amplificatori; la batteria acustica è amplificata (poco) e esce un po' dalle casse un po' rimbomba di suo.
Il problema è sempre lo stesso: sul palco (ma spesso non è un palco bensì un angolo), si sentono fortissimo batteria (siamo a mezzo metro), basso e chitarra. Nella sala hanno problemi di volumi gli altri, tant'è che sono costretto ad alzare la tastiera e le sequenze spesso del 100%.
Io sostengo che in spazi così angusti (il 99% delle serate) è deleterio avere gli ampli, sopratutto con quei volumi, sia perchè dal fronte il suono non è amalgamato, sia per i problemi di cui sopra.
Avete qualche soluzione, accorgimento o altro?
Avete anche voi questi problemi?
è un problema la cui soluzione consiste spesso cambiare componenti del gruppo
scherzi a parte, sul palchetto di un pub non è semplice portare l'acustica che si avrebbe su di un grosso palco (quella di uno studio è quasi impossibile). La soluzione drastica sarebbe quella di utilizzare tutti degli emulatori (di batteria e di amplificatori) e monitorarsi con piccole spie o con cuffie. C'è da dire che piccoli miracoli si ottengono con batteristi giudiziosi e bassisti - ma soprattutto chitarristi - che evitano di spararsi l'ampli nei polpacci, come molti fanno, bensì lo mettono ad altezza orecchie. Purtroppo molti musicisti tendono a pensare che un brano perda groove se suonato a meno di 140dB.
E altrettanti ignorano che nelle realtà piccole, quello che spesso serve di più è un "rinforzo sonoro", non un'amplificazione da stadio.