sgranzo ha scritto:
dal momento che Facebook è un colosso mi aspettavo che avesse dei filtri che in qualche modo impediscano il proliferare di certi tipi di pubblicitá
Li ha, però qualcuno deve segnalare il sito truffaldino, perché i filtri da soli non possono capire se un sito dove un Jupiter 80 è venduto a 280 euro invece che 2800 sia una truffa o no. Per poterlo fare automaticamente dovrebbero avere un database costantemente aggiornato di qualsiasi prodotto che viene venduto e del relativo prezzo (parlo di
tutti i prodotti, non solo quelli musicali), e credo che i motivi del perché una cosa del genere non possa essere fattibile siano chiari. Non solo per il mantenimento del database (miliardi e miliardi di prodotti di cui specificarne ed aggiornarne i prezzi) ma anche per l'ingente mole aggiuntiva di carico che le macchine di Facebook dovrebbero sostenere per fare una verifica del genere per ogni singola pagina pubblicitaria. Segnalando il sito invece il sistema esclude a monte qualsiasi pagina proveniente da quell'indirizzo, senza bisogno di fare altri controlli.
D'altra parte tutto il sistema pubblicitario, non solo di Facebook ma anche di Google e via dicendo, è gestito in modo automatico, quindi se per le cose più evidenti (pedofilia, incitazione a violenza e terrorismo, eccetera) può cavarsela da solo analizzando immagini e testi, necessita comunque di una mano umana che gli dica cosa fare in casi specifici come questo. Mano che di solito arriva appunto dagli utenti mediante le segnalazioni, che vengono poi analizzate e nel caso messe in atto.