@ michelet
Mi sembra invece che siamo d'accordo. La complessità a cui alludevo, forse non sono stato troppo esplocito, è proprio nella FM-X.
Per adesso gli articoli su YamahaSynth hanno solo sfiorato la primissima superficie e, sinceramente, detto cose che si sentono ripetere da quando avevo la DX7 mkI (1984). Mi aspetto quanto prima che vengano prodotti materiali di maggiore spessore da cui ppoter trarre ispirazione.
Ed aggiungerei che proprio grazie alla programmazione (che come voci in MB occupa quasi zero), ci si rende conto di quanto sia relativamente superflua la memoria flash ram che, in virtù della natura dello strumento, è un "plus".
Editando le waveform (tante) già presenti on board, programmando con la fm-X , il Motion control, Arp evoluto, Motion Sequence, gli innumerevoli effetti, ci si rende conto come sia potente lo strumento che abbiamo sotto le mani.
Vero che, attraverso l'editor di J.Melas è possibile campionare, importare diverse librerie di vari formati (anche Akai), ma non è un sampler né un rompler ma un Synth, proprio in ciò si coglie la sua vera natura.
Del resto, in tanti sono ritornati al passato evolvendo nel futuro i modelli fisici.