@ michelet
Premesso che Motif XF è l'ultimo della stirpe Motif, consiglierei anch'io di recedere dall'insano progetto di rientrare MOXF8 per un Motif XS7.
Se da un lato non ci sono grandissime differenze tra la serie XS e XF, a parte nel secondo una waveROM maggiorata, un numero di arpeggi superiore e la famigerata FlashRAM, trovo che sia darsi la zappa sui piedi avere uno strumento che carica i campioni, ma non li tiene in memoria.
Fondamentalmente quello che rende più personalizzato uno strumento rispetto ad un altro, a parità di dotazione hardware, è proprio il contenuto dei campioni creati e/o caricati dall'utente. Il fatto poi di accendere la macchina e trovarsi a disposizione subito i propri campioni, senza dover essere costretti a ricaricarli ogni volta, a parte essere comodo, rappresenta un risparmio di tempo da non sottovalutare. Se poi la FlashRAM viene scritta una sola volta ed utilizzata in modo ottimale, potrà conservare i campioni di più banchi di Voices, che poi basterà caricare in modo molto rapido. Quindi i campioni vengono caricati una volta per tutte (anche di più banchi diversi), mentre le Voices, Performances ecc. si ricaricano di volta in volta quando servono e queste, automaticamente, vanno a riprendersi i campioni necessari memorizzati in FlashRAM.
Il meccanismo non è immediato e va provato, testato fino a che non se ne capisca il funzionamento. Non è escluso di dover formattare e/o cancellare i campioni nella FlashRAM. Però, una volta capito come funziona e costruita la propria banca dati di campioni, il gioco è fatto.
Ottimo !!! Importantissima informazione